Samsung si appella alla Corte Suprema per non pagare i 548 milioni di dollari ad Apple

Dietrofront! Quando l’accordo tra Samsung e Apple sembrava vicino, ecco che i legali dell’azienda sudcoreana hanno cambiato idea e hanno deciso di presentare ricorso presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, per richiedere il ri-esame della causa che li ha visti colpevoli per la violazione di alcuni brevetti appartenenti ad Apple.

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Nel documento che accompagna il ricorso, Samsung sostiene non solo che il verdetto non è corretto, ma anche che le leggi sui brevetti negli Stati Uniti sono obsolete e vanno riconsiderate.

Samsung afferma che la giuria non ha avuto abbastanza informazioni su come leggere e interpretare i brevetti sul design, come invece avviene nelle cause che riguardano i brevetti di utilità. Inoltre, l’azienda ritiene che anche i danni da pagare ad Apple sono stati calcolati in modo errato e afferma che gli Stati Uniti devono rivedere l’intera normativa sui brevetti, perchè altrimenti “si frena l’innovazione e si soffoca la concorrenza, aprendo le strade ad aziende troll che possono denunciare chiunque per brevetti sul design”. 

Ricordiamo che Samsung è stata condannata al pagamento di 548 milioni di dollari a favore di Apple. La decisione della Corte Suprema non sarà presa prima di febbraio.

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