7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 20/07

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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900.000 le app Android clonate

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L’80% delle prime 50 app del Google Play sono state clonate. Ad affermarlo l’ultima ricerca dei laboratori Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, dal titolo Fake Apps.

Le app coinvolte spaziano in diversi settori, dal business a Media & Video, ai giochi. Analizzando le prime 10 app per ogni area del Google Play si scopre che:

  • il 100% delle app nella categoria Widgets, Media & Video, and Finance è stato clonato
  • il 90 % delle app nella categoria Business, Music & Audio è stato clonato
  • il 70% delle app nella categoria Giochi e Live Wallpapers è stato clonato
  • il 60% delle app nella categoria Sport ed Educazione è stato clonato
  • Il 40% delle app nella categoria medical è stato clonato

I dati dicono anche che in totale sono 890,482 le app clonate e che 59.185 sono ritenute adware aggressivi mentre 394.263 sono malware. In ogni caso, tra le app clonate più del 50% sono maligne.

Le app clonate sono state trovate tutte in store di terze parti e possono avere diversi effetti una volta installate sui dispositivi, dall’esaurimento del credito al furto dati, fino al controllo totale del dispositivo da parte di un estraneo.

Microsoft Office 365: sicurezza integrata da Trend Micro

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Trend Micro presenta le nuove soluzioni di sicurezza per i clienti Microsoft Office 365.  Le nuove funzioni dimostrano ancora una volta l’impegno Trend Micro nel fornire soluzioni che mettono in sicurezza le architetture cloud, permettendo allo stesso tempo una gestione centrale e una protezione integrata per prevenire le perdite di dati e difendersi dai malware avanzati.

La nostra partnership con Microsoft è profonda e il nostro approccio alla sicurezza aiuterà gli utenti a usufruire in pieno dei benefici del cloud, compreso un ritorno veloce degli investimenti.” – ha affermato Partha Panda, vice president, global channels and strategic alliances, Trend Micro – “Questo approccio complementare alla sicurezza permetterà ai partner Microsoft di rispondere ai dubbi dei propri clienti, per chiudere i deal in maniera ancora più efficace. Come maggiore fornitore specializzato solo in sicurezza, siamo fortemente in prima linea come innovatori nella protezione cloud, nel momento in cui sempre più aziende adottano questa tecnologia.”

Trend Micro migliora la protezione dei dati e dalle minacce degli ambienti Microsoft e la estende agli endpoint, al web e alle e-mail. Per supportare al meglio i partner di canale nella vendita delle soluzioni Trend Micro per Microsoft Cloud, i prodotti saranno disponibili all’interno della Trend Micro Smart Protection Complete suite. Questo set di soluzioni di sicurezza, connesse tra di loro, offre una protezione a livello di endpoint, di applicazioni e di rete, per difendere gli utenti con la più ampia gamma di capacità anti-malware, compresi quelli più ostinati come Citadel, Luuuk, SpyEye and ZeuS. La suite permette alle aziende di avere una difesa su misura, grazie a un modello flessibile e on-premise, che si adatta agli ambienti IT nel momento di transizione al cloud.

Il cloud permette alle aziende di rimanere focalizzate sui clienti e i profitti, piuttosto che preoccuparsi delle limitazioni date delle vecchie tecnologie” – ha affermato Kim Akers, general manager, Microsoft – “Aziende come Trend Micro hanno profonde conoscenze nel campo della sicurezza dei dati, che aiutano a mettere in sicurezza le applicazioni cloud e sono complementari alle nostre soluzioni”.

Trend Micro Cloud App Security

Questa soluzione è direttamente integrata con Office 365, utilizzando Microsoft™ API for Exchange Online, SharePoint™ Online e OneDrive™ for Business. Combina una crittografia dei dati a riposo con chiavi gestite dagli utenti, che hanno così un controllo dati ancora maggiore senza compromettere le funzionalità di Office 365. Questa soluzione riduce i rischi grazie a una scansione avanzata, attraverso analisi sandbox, e rende più facile la compliance e la data loss prevention. 

Trend Micro Hosted Email Security

Trend Micro Hosted Email Security garantisce un filtro top per spam e  malware per Office 365, protegge gli utenti con scansioni degli allegati e degli URLs maligni, oltre a difendere da attacchi di phishing.

Trend Micro mette a disposizione una vasta gamma di soluzioni integrate per la sicurezza degli ambienti Microsoft, come Deep SecuritySecureCloud e PortalProtect a supporto di Azure, SharePoint e Agent Extension. Inoltre, le soluzioni Trend Micro supportano ora Exchange, SharePoint e i server Lync, on-premise o in the cloud. Trend Micro è anche membro del Microsoft Active Protections Program per intervenire contro le vulnerabilità zero-day rese note nei Microsoft Security Advisories.

Video online: le regole del successo

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L’utilizzo del video online sta profondamente modificando il modo in cui interagiamo con i contenuti e sempre più aziende iniziano a ripensare alla loro modalità di comunicazione online. Gli utenti, infatti, si aspettano video di qualità capaci di accompagnare le proprie esperienze digitali, dall’e-shopping alla formazione professionale. Saper gestire questa modalità di comunicazione, tuttavia, è sempre più complesso e richiede alle imprese una strategia mirata.

Luca Collacciani, regional manager di Akamai, suggerisce alcune regole da rispettare per una strategia di successo.

1. Non ignorare il fattore video nella propria strategia di comunicazione

Diverse ricerche dimostrano che la fruizione di video online coinvolge gli utenti più di altri strumenti di comunicazione e spesso favorisce gli acquisti. Pertanto, una strategia di comunicazione che non tenga conto di questo potente strumento rischia di far perdere importanti opportunità, che potrebbero essere sfruttate dai competitor.

2. Considerare tutti i dispositivi: non solo PC, ma anche smartphone e tablet

In un mondo iperconnesso come quello odierno, le aziende devono essere pronte a raggiungere il proprio pubblico su tutti i dispositivi. Per centrare l’obiettivo, è necessario implementare tecniche di transcodifica, prevedere soluzioni integrate per la sicurezza dei contenuti e affidarsi a tecnologie innovative che consentano la massima monetizzazione su tutti i canali.

3. Gestire la complessità e rendere sempre fruibili i propri video 

Non c’è niente di peggio per un utente di un video che si blocca sul più bello. Per questo motivo, i professionisti responsabili dei contenuti video devono saperne gestire le complessità e saperli rendere accessibili live o on demand su qualsiasi dispositivo. Se internamente non ci sono risorse in grado di farlo, è preferibile affidarsi a un partner esperto, che sappia tenere il passo con le continue innovazioni di cui il settore è protagonista.

4. Misurare i risultati: il successo è una questione di numeri

Per poter considerare efficace una strategia video, è necessario misurarne i risultati e ottenere informazioni dettagliate in tempo reale sul comportamento e le preferenze degli utenti. Per questo, va scelta una piattaforma che fornisca oltre alle funzionalità di storage e delivery, anche strumenti per l’analisi dei dati.

5. Essere preparati al boom dei video online

Per essere in grado di scalare immediatamente e trarre il massimo vantaggio dall’offerta di contenuti video è necessario che la piattaforma media a cui ci si affida sia basata su un’architettura distribuita. In altre parole, tale piattaforma deve tenere il passo con il tasso di crescita del consumo di video a cui assisteremo nel prossimo futuro.

6. Offrire un’esperienza online completa e integrata

Il confine tra intrattenimento ed e-commerce è sempre più sottile. Le aziende devono essere pronte a gestire nuove forme di consumo e di fruizione che derivano da questo cambiamento, come ad esempio quella che coinvolge il primo e il secondo schermo.

7. Proteggere i propri contenuti online dagli attacchi esterni

Anche i video possono essere vettori di virus e malware; è essenziale quindi che i contenuti offerti dalle aziende siano protetti. Una soluzione che non prevede strumenti di sicurezza è incompleta e soprattutto rischia di danneggiare il brand e vanificare anni e anni di lavoro.

LG aggiorna Smart Keyboard


Dopo aver lanciato Smart Keyboard, l’apprezzatissima feature introdotta con LG G3 in grado di analizzare le abitudini degli utenti per velocizzare i tempi di scrittura e ridurre gli errori, LG annuncia un aggiornamento in grado di rendere questa funzione ancora più smart, che sarà disponibile nelle prossime settimane.

Smart Keyboard permette di personalizzare la tastiera dello smartphone, regolandone l’altezza per adattarsi al meglio alle proprie mani e alla posizione dei pollici. E con le feature aggiuntive introdotte dall’aggiornamento, i possessori di LG G3 potranno godere di una serie di miglioramenti, pensati per semplificare l’esperienza di scrittura: Smart Keyboard non solo sarà in grado di suggerire la parola seguente e di riconoscere le parole in lingua straniera, ma anche di consigliare l’emoticon più appropriata per raffigurare vocaboli specifici o di memorizzare il tono usato più spesso nei messaggi inviati con una determinata applicazione. Inoltre, Smart Keyboard sarà anche in grado di riconoscere il testo immesso toccando la tastiera con un movimento continuo, mostrando le parole suggerite in tempo reale. Mandare un messaggio o scrivere una mail sarà ancora più facile, semplice e veloce.

“Per il lancio di LG G3 abbiamo cercato di imparare il più possibile sul modo in cui i consumatori interagiscono con uno smartphone: una questione comune a tutti i device è la tastiera troppo piccola”, spiega Omar Laruccia, Marketing Director e MC Business Unit Team Leader di LG Italia. “Smart Keyboard è una feature davvero incredibile in grado di risolvere questo aspetto e rappresenta alla perfezione l’impegno constante di LG per semplificare la vita dei nostri utenti, Con LG It’s all possible!”.

Visa conferma il lancio del digital wallet “V.me by Visa” in 8 mercati europei, Italia compresa

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Visa Europe ha confermato oggi che il suo servizio di digital wallet, V.me by Visa, si espanderà in Germania, Irlanda, Norvegia, Svezia e Italia entro la fine dell’anno. Programmi pilota saranno lanciati anche in Grecia, Repubblica Ceca e Slovacchia nel 2015, portando a 12 il numero totale dei Paesi che offrono il servizio.

Visa Europe ha anche annunciato un ulteriore investimento di 200 milioni di euro a supporto dello sviluppo dei suoi servizi per i pagamenti digitali. Questo investimento comprenderà anche un programma dedicato all’adozione da parte dei retailer dei servizi per i pagamenti digitali di Visa per incrementare il numero degli esercenti, ora ben 20.000, che già accettano il servizio V.me by Visa. Oggi questo numero di retailer comprende insegne come PC World e Clarks nel Regno Unito, e Merlin.pl e E.Leclerc in Polonia.

V.me by Visa è un digital wallet che viene brandizzato dalle banche socie di Visa, che permette dunque a banche e istituzioni finanziarie di mettere il loro nome e brandizzare il servizio che è creato e gestito da Visa. Il servizio V.me by Visa oggi è operativo in UK, Francia, Spagna, e Polonia. Il lancio a fasi del servizio ha visto il coinvolgimento di selezionati clienti di banche socie di Visa aderenti al servizio, mentre i lanci commerciali (estesa disponibilità ai consumatori) avrà inizio nei primi mesi del 2015.

Wendy Martin, Executive Director, V.me by Visa, ha dichiarato: “L’accettazione e la scalabilità sono le due grandi sfide alla diffusione e all’adozione dei digital wallet. Il nostro ulteriore investimento finalizzato allo stimolo all’adozione da parte dei retailer in tutta Europa è evidenza dell’importanza che diamo alla comunità dei retailer.”

L’annuncio segna un cambio di strategia da quello di Visa Inc, che oggi ha annunciato il rebrand del suo digital wallet “V.me by Visa” in “Visa Checkout”.

Wendy Martin ha aggiunto: “Crediamo in un wallet europeo per i nostri clienti europei. Ecco la ragione per cui abbiamo deciso di mantenere il brand “V.me by Visa” unitamente all’approccio da parte dei nostri soci, banche e istituzioni finanziarie.”

Per accelerare l’adozione del servizio V.me by Visa service, Visa Europe ha anche annunciato l’organizzazione di un Working Group dedicato all’interoperabilità europea, European Interoperability Working Group.  Questa iniziativa consentirà a Visa Europe di supportare l’obiettivo di interoperabilità europea per le soluzioni locali del servizio di digital wallet V.me by Visa.

Wendy Martin ha aggiunto ancora: “Riconosciamo che alcune banche hanno scelto di sviluppare servizi domestici locali di borsellino elettronico per rispondere a bisogni specifici del loro mercato. E’ nostro intento lavorare con questi servizi locali per portar loro i benefici dell’interoperabilità europea, attraverso la rete di accettazione di V.me by Visa.”

Steve Perry, Chief Digital Officer in Visa Europe, ha concluso: “L’annuncio odierno riflette il nostro convincimento che i digital wallet giochino un ruolo fondamentale nel futuro dei pagamenti. Ci stiamo impegnando a lungo termine per V.me by Visa quale parte critica della nostra strategia per i pagamenti digitali. Sono particolarmente lieto di assumere la guida del nuovo European Interoperability Working Group.  Questa attività continua la lunga tradizione di Visa nel presiedere e facilitare practice comuni per fornire metodi di pagamento comodi e sicuri per il beneficio di consumatori e retailer.”

Nell’ultimo anno violato il sistema di sicurezza del 70% delle aziende

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Da una ricerca di Unisys Corporation emergono dati allarmanti sulla sicurezza delle infrastrutture strategiche nel mondo. Circa il 70 per cento delle aziende intervistate, tra le maggiori compagnie al mondo nella gestione di energia, acqua e altri settori cruciali, ha riferito di aver subito almeno una violazione nel sistema di sicurezza che, negli ultimi 12 mesi, ha portato alla perdita di informazioni sensibili o all’interruzione delle operazioni, secondo quanto è emerso dalla ricerca presentata da Unisys in collaborazione con il Ponemon Institute.

Su un campione di 599 dirigenti di aziende del settore servizi, petrolchimico, energia e manifatturiero, il 64 per cento prevede uno o più attacchi seri nel prossimo anno. Nonostante questo, solo il 28 per cento degli intervistati indica la sicurezza come una delle cinque priorità per l’azienda, mentre la maggioranza sceglie come priorità la riduzione dei tempi di inattività.

“I risultati dell’indagine sono sorprendenti, dato che queste industrie costituiscono la spina dorsale dell’economia globale e non possono permettersi un’interruzione,” ha detto il Dott. Larry Ponemon, presidente e fondatore del Ponemon Institute. “Mentre in questo tipo di industrie il bisogno di sicurezza è evidente, non è stato fatto abbastanza per proteggere dagli attacchi infrastrutture cruciali per tutti noi”.

Solamente un sesto degli intervistati considera completo il programma e le attività di sicurezza IT della propria azienda. Coloro che hanno dichiarato di aver subito una violazione dei dati nell’ultimo anno ritiene, in maggioranza, che il motivo determinante sia un incidente interno o un errore, e attribuiscono alla negligenza dei dipendenti i pericoli maggiori per la sicurezza aziendale. Nonostante questi risultati, solamente il sei per cento degli intervistati ha dichiarato di erogare ai dipendenti corsi di formazione sulla sicurezza informatica.

“Che sia per dolo o errore, i pericoli provenienti dall’interno sono gravi almeno quanto quelli provenienti dall’esterno,” ha dichiarato Dave Frymer, chief information security officer di Unisys. “Ci auguriamo che i risultati dell’indagine servano come campanello d’allarme per i fornitori di infrastrutture critiche affinche assumano un aproccio maggiormente proattivo, olistico per mettere in sicurezza il loro sistema IT contro gli attacchi. Le misure di sicurezza vanno prese prima che occorrano gli incidenti, e non dopo aver subito una violazione”.

La ricerca ha inoltre evidenziato le preoccupazioni di molti dirigenti riguardo la sicurezza dei sistemi di controllo dell’azienda (ICS) e di quelli per il ‘controllo di supervisione e acquisizione dati’ (SCADA), che monitorano e controllano i processi e le operazioni della produzione di energia e altre funzioni di infrastrutture strategiche. Alla domanda sulle possibilità di un attacco ai sistemi ICS e SCADA delle loro aziende, il 78 per cento dei responsabili della sicurezza ha risposto che un attacco è alquanto probabile nei prossimi 24 mesi. Solo il 21 per cento degli intervistati ritiene che il livello di rischio per i sistemi ICS e SCADA è diminuito a fronte delle normative introdotte sugli standard di settore per protezione dei sistemi, ciò indica che sono necessari controlli più severi è un’adozione più attenta degli standard di sicurezza.

Arrivano le chiavette dei Simpson

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La mitica collezione dei Simpson si arricchisce di otto nuovi protagonisti, con 8GB di memoria. Presentati tutti in anteprima presso il negozio parigino Colette.

La famiglia americana che ha destato scalpore sin dalle sue prime apparizioni sul piccolo schermo festeggia i suoi primi 25 anni. Tribe, brand di Maikii, ha deciso di festeggiare la leggendaria sit-com del fumettista Matt Groening, con tanti nuovi personaggi di Spriengfield. Soggetti che si vanno ad aggiungere all’attuale richiestissima collezione USB Simpson formata dai mitici Bart, Homer, Marge e Lisa.

Le otto nuove chiavette USB riproducono l’occhialuto Milhouse, l’oste Boe, gli inseparabili cartoon Grattachecca e Fichetto, Krusty il clown, Winchester il poltrone commissario, l’ubriacone Barney e il dispotico capo Mr. Burns.

La collezione viene presentata in esclusiva a Parigi da Colette che celebra, con un evento organizzato per il compleanno Simpson, i 5 lustri della strampalata famiglia con tanti gadget dedicati, a partire dalle chiavette Tribe, passando per il mondo della moda con t-shirt e felpe. In Italia la collezione verrà presentata da luglio a fine anno, con l’uscita di 2 personaggi per volta.

Colette è più di un negozio, è uno spazio espositivo di 700 m2 luminoso e all’avanguardia nel cuore di Parigi. Ogni giorno reinventa la nozione di shopping, mescolando eventi e prodotti innovativi con stili differenti e sempre esclusivi.

 

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