In un articolo comparso alcuni giorni fa sul Time veniva aspramente criticato il portale Digitimes, uno dei più frequentati da appassionati Apple assetati di rumor. Il motivo? La maggior parte di questi rumor si sono rilevati errati. Oggi, però, Digitimes ha voluto rispondere a questo articolo, scusandosi ironicamente “se i nostri rumor su Apple sono sbagliati”.
Chi segue il mondo Apple sa che Digitimes è uno dei siti più visitati al mondo dedicati ai rumor su iPhone, iPad, Mac e altri prodotti della Mela. Il Time ha scoperto che la maggior parte di tali rumor è errata, ma la risposta del portale non è tardata ad arrivare tramite una e-mail inviata proprio alla redazione del giornale:
Digitimes dedica molti articoli sul mondo Apple e molti dei prodotti che abbiamo affermato essere prossimi all’uscita non sono mai stati prodotti o sono stati lanciati in ritardo. Ma questo non vuol dire che il nostro sito fa del gossip. In effetti, Apple ha molti progetti e sperimenta tante idee con i suoi partner in Asia. Molti dei prototipi creati da questi partner in Asia non saranno mai commercializzati, perchè magari non sono piaciuti ad Apple. Questo è uno dei motivi principali per cui un sacco di informazioni che abbiamo divulgato non sono poi state confermate dai fatti e qualcuno le ha bollate come “non veritiere”. Tali notizie sono comunque preziose per la nostra base di lettori che lavora per le catene di fornitura in Asia. Siamo consapevoli dei rischi che si corrono pubblicando segnalazioni di questo tipo. In futuro seguiremo una politica ancora più rigorosa nella verifica delle fonti.
Insomma, Digitimes ha spiegato la sua versione. Noi di iPhoneItalia continueremo a pubblicare i rumor provenienti da questa fonte, almeno quelli più rilevanti, perchè, sebbene la nostra fiducia in essa sia diminuita negli ultimi anni, crediamo che informare i nostri lettori e aprire delle discussioni su possibili prodotti Apple rientri nella completezza delle informazioni.
E’ vero, la maggior parte dei rumor su Apple sono errati ma.. questo è il prezzo da pagare – ed è anche un po’ divertente – se si vogliono seguire le notizie sulla Mela morsicata…