The Beatles su iTunes, perchè tanto rumore? [Speciale iPhoneItalia]

Tutti gli appassionati Apple stavano lì, orologio alla mano, ad aspettare le 16 in punto per scoprire quale fosse la tanto decantata novità “speciale” di cui parlava Apple. Ed ora veniamo a scoprire che tale sorpresa riguarda l’ingresso di tutti gli album dei Beatles su iTunes. Ma perchè, allora, tanto rumore per una semplice pubblicazione di musica sullo store?

Partiamo subito dal dire che tutti, e per tutti intendo anche noi blogger, abbiamo forse dato un senso sbagliato all’annuncio di Apple. Sul sito non hanno mai parlato di annuncio epocale, nè di evento straordinario, ma soltanto di una “notizia speciale” su iTunes.

Certo, preparare 24 ore gli utenti ad una notizia speciale fa sperare in qualcosa di rivoluzionario per tutti: sincronizzazione WiFi, streaming audio e video tramite iTunes… e invece no.

E’ vero pure che la notizia che il catalogo dei Beatles entra ufficialmente in iTunes è importante, ma ci sono tantissime persone a cui questo interessa poco o nulla. Magari perchè non apprezzano i Beatles, forse perchè hanno già tutti gli album o semplicemente perchè la musica non rientra nei loro interessi.

Allora perchè Apple ha messo sugli attenti tutti, per una notizia che interessa solo alcuni utenti?

Partiamo da principio. I Beatles sono la band musicale più famosa della storia. I fan dei Beatles sono milioni in tutto il mondo. I Beatles hanno pubblicato centinaia di canzoni e decine di album, insomma, sono una miniera d’oro per chiunque riesca a metterci le mani sopra.

Ecco che Steve Jobs, e si parla di alcuni anni fa, contatta la casa discografica dei Beatles, la EMI, per discutere su un possibile accordo  e una digitalizzazione di tutti gli album per portarli su iTunes. Ma gli interessi in gioco, e le parti in causa, sono tanti, e l’accordo non viene raggiunto.

Per poter portare i brani dei Beatles su iTunes, c’è infatti bisogno dell’accordo e dell’autorizzazione di: Paul McCartney, Ringo Star, Yoko Ono, Olivia Harrison (vedova di George Harrison), EMI Records, Apple Corps (casa discografica creata dai Beatles) e Apple Inc.

Il fatto è che nel corso di questi anni, le parti in causa si son fatti la guerra in tribunale tra di loro, sempre per una questione di diritti. E c’è di più. Gli stessi Beatles hanno fatto causa alla Apple: la loro casa discografica, infatti, si chiama Apple Corps ed è nata prima della Apple Inc!

Ecco l’interessante storia su questa causa Beatles-Apple, tratta da Storie di Apple:

Nel 1989 la Apple Corps, la holding dei Beatles che controlla anche la loro etichetta Apple Records, fece causa per la seconda volta a Apple Computer, accusandola di aver violato i termini di un accordo del 1981 sulla coesistenza dei rispettivi trademark.

L’accordo era il risultato di una causa del 1978 ai danni di Apple Computer per cui quest’ultima dovette pagare 80’000 dollari e acconsentire di non operare nel settore musicale mentre Apple Corps sarebbe rimasta fuori da quello informatico.

Ma nel 1986 Apple aggiunse funzionalità MIDI e di registrazione audio ai suoi computer e l’azione legale menzionava esplicitamente il Mac Plus, il Mac SE e il Mac II, l’Apple IIGS, un kit di upgrade Apple IIe nonché il lettore AppleCD SC e l’Apple MIDI. Nonostante Apple affermasse di non aver violato i termini nell’ottobre 1991 acconsentì a risolvere la questione pagando 26,5 millioni di dollari e negli anni seguenti vigilò su ogni possibile infrazionie, per quanto piccola, dato che le era proibito usare il trademark in “opere creative il cui contenuto principale è la musica”.

Il 12 settembre 2003, Apple Corps/Records fece nuovamente causa ad Apple Computer. Questa volta era sotto accusa l’uso del nome “Apple” in congiunzione all’iTunes Music Store. Nel 2006 però la corte si pronunciò a favore della Apple Computer affermando che “non è stato dimostrata alcuna infrazione dell’accordo sul trademark”.

La Apple Corps tuttavia non accettò la decisione e annunciò di voler fare ricorso: la questione fu risolta una volta per tutte il 5 febbraio 2007 quando le due Apple annunciarono un nuovo accordo. I termini esatti non furono mai divulgati ma da allora la Apple Inc. (che da gennaio era priva del termine “Computer” nella sua ragione sociale) è la sola e unica detentrice del marchio “Apple” e ne avrebbe concesso alcuni usi alla Apple Corps.

Come vedete, quindi, fino al 2007 sarebbe stato difficile, se non impossibile, trovare un accordo.

Risolta questa bega legale tra Apple e Beatles, malgrado continuassero quelle tra i membri della band per i diritti sui brani, le trattative ricominciarono. E verso la fine del 2007 venne risolta anche la questione interna dei diritti: la EMI pagò 50 milioni di dollari alla Apple Records per i diritti sui brani venduti dal 1994 al 1999.

Nel 2008 le cose sembravano fatte, dato che Paul McCartney firmò un accordo di 400 milioni di dollari per la distribuzione dei brani su iTunes. Ma anche in questo caso, per problemi ancora sconosciuti, non se ne fece niente e l’accordo venne stracciato.

Fino ad oggi, quando finalmente questa lunga battaglia ha avuto fine e i Beatles sono finalmente approdati su iTunes:

“Siamo davvero entusiasti di portare i Beatles su iTunes,” ha detto Sir Paul McCartney. “E’ fantastico vedere le canzoni che originariamente abbiamo pubblicato su vinile, ricevere tanto interesse anche nel digitale.”

Sono particolarmente felice di non sentirmi più chiedere quando arrivano i Beatles su iTunes,” ha affermato Ringo Starr.

Amiamo i Beatles e sono onorato e felice di accoglierli a iTunes,” ha affermato Steve Jobs, “E ‘ stata una strada lunga e tortuosa per arrivare fin qui. Grazie ai Beatles e alla EMI, ora stiamo realizzando un sogno che abbiamo da quando lanciammo iTunes dieci anni fa”.

Ecco perchè per Apple, e per tanti fan, forse questo è proprio un giorno epocale!

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