Petrix – la recensione di un gioco Tetris-based

Di giochi Tetris-based ce ne sono davvero tanti, e non solo su iPhone. Da quando il classico gioco dei mattoncini è stato rilasciato, in molti hanno cercato di imitarlo, ma ben pochi sono riusciti ad innovare veramente. Petrix tenta di riscrivere leggermente le meccaniche di gioco e, in qualche modo, riesce a risultare divertente.

Disponibile su AppStore al prezzo di 1,59€, il titolo presenterà una schermata iniziale in tutto simile a Tetris, salvo che per vari elementi. Anzitutto partiamo dal motto del gioco che descrive bene l’obiettivo da raggiungere: “Build the blocks & save the dogs!” (l’ho lasciato in inglese perché fa rima!).

Proprio così: oltre a posizionare sulla classica grigla i mattoncini colorati, dovremo salvare dei cuccioli di cane davvero buffi. I mattoncini che andremo a posizionare in basso, creeranno una sorta di percorso per il cane che dovrà attraversare lo schermo per intero da sinistra a destra. Il cane può salire di un solo gradino per volta e può saltare soltanto un blocco vuoto. Al contrario, il cane si fermerà quando troverà un ostacolo alto due gradini e verrà schiacciato dal peso di due blocchi. Insomma più complicato a dirsi che a farsi.

Un altro elemento di diversità rispetto al classico Tetris è la disposizione dei blocchi che scenderanno dall’alto. In Petrix non sarà possibile lasciare spazi vuoti perché una volta posizionato il blocco, questo andrà automaticamente a riempire gli eventuali vuoti. Così, se l’obiettivo fosse solo quello di eliminare intere file di quadratini, non ci sarebbe alcuna difficoltà di gioco. Invece, dovendo creare un percorso privo di troppi ostacoli per il cane, l’azione riuscirà a rendere la sfida piuttosto ardua.

Curioso è anche il contrasto tra tenerezza e crudeltà. Il cane ha un andamento piuttosto buffo e tenereno, ma quando lo schiacceremo con i blocchi sparirà sotto un lago di sangue.

La grafica è coloratissima e vivace ma non è certamente elemento da valutare in un puzzle game siffatto. Quello che purtroppo spiace constatare è un tipo di controllo piuttosto frustrante. I mattoncini verranno mossi, spostati e ruotati attraverso il tap del dito. Se inizialmente, a velocità ridotta, questo sistema può anche essere comodo (mica tanto!), con il passare del tempo e l’aumentare della frequenza dei blocchi, risulterà piuttosto scomodo. Speriamo in futuro vengano implementati controlli alternativi in grado di sfruttare l’accelerometro almeno per gli spostamenti dei blocchi da destra a sinistra, oppure un più classico pad virtuale posizionato alle estremità del dispositivo.

Tutto sommato il gioco riesce ad aggiungere qualche piacevole elemento al classico gioco del Tetris, così da essere originale seppur basato su una formula ormai collaudatissima.

A breve partirà sulle nostre pagine un contest con tanti codici reedem di gioco in palio per voi. State allerta!

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