Come usare una VPN per il parental control

Scopriamo come usare una VPN per il parental control in modo da integrare le protezioni offerte già da iOS.

Parental control

Una VPN, in senso stretto, non viene quasi mai utilizzata come filtro per il parental control ma ci sono alcune specifiche funzionalità, come la funzione Threat Protection di NordVPN, che possono essere integrate ai sistemi più diffusi per il controllo parentale in modo da aumentare la sicurezza dei più piccoli durante la navigazione sul web.

Partiamo dall’inizio: il parental control, chiamato anche controllo parentale, è un insieme di funzioni e filtri che permette ai genitori o tutori di impostare delle limitazioni d’uso sui dispositivi dei figli. In questo modo, è possibile limitare l’accesso a determinati siti web, a determinate tipologie di app e giochi e persino determinare quanto tempo, ogni giorno, i più piccoli possono passare sul dispositivo e, in modo più granulare, sulle singole app. In questo modo, è possibile consentire ai più piccoli di utilizzare solo app adatte alla propria età.

All’interno di iOS e di iPadOS, due sistemi operativi estremamente diffusi sui dispositivi che generalmente vengono dati ai bambini, ovvero iPhone e iPad, sono presenti numerosi sistemi di parental control che permettono ai genitori di impostare una moltitudine di regole e di tenerle anche sincronizzate. Tutte queste impostazioni sono disponibili all’interno della sezione Tempo di utilizzo su iOS e iPadOS, compresi iOS 26 e iPadOS 26. Facciamo degli esempi (per maggiori informazioni, sul sito Apple ci sono tutti i dettagli sul controllo parentale integrato in iPhone e iPad):

  • Pausa di utilizzo: è possibile impostare una fascia oraria (per tutti i giorni o solo per alcuni giorni della settimana) in cui non permettere l’utilizzo di determinate app, sostanzialmente tutte quelle che non fanno parte della sezione Sempre consentite
  • Limitazioni app: in questa sezione si possono impostare delle limitazioni di utilizzo quotidiane per le app, le categorie e i siti web, indicando un tempo massimo di utilizzo al giorno (sempre per tutti i giorni o solo per alcuni giorni della settimana)
  • Limitazioni comunicazioni: da qui si possono impostare le comunicazioni consentite durante il tempo di utilizzo consentito e durante la pausa di utilizzo
  • Restrizioni contenuti e privacy: da questa sezione è possibile impostare una vasta gamma di filtri, partendo dalla possibilità di installare app e di effettuare acquisti, di utilizzare Siri o Apple Intelligence, di fornire permessi e autorizzazioni alle app, di consentire modifiche al codice e ad altre funzioni e così via

La parte più importante del parental control su iPhone e iPad sta certamente nella possibilità di approvare e/o limitare specifiche app, categorie e siti web, ad esempio indicando al sistema di bloccare solo i siti web per adulti oppure di consentire la navigazione solo sui siti approvati, i quali vanno inseriti uno per uno su base manuale.

Tutto ciò ci porta ad una domanda: cosa può fare una VPN in più rispetto al parental control per proteggere i più piccoli sul web? Prendiamo, come esempio, le funzioni offerte da NordVPN in merito alla sua Virtual Private Network e parliamo della funzione Threat Protection: questa funzione va a proteggere la navigazione facendo da filtro e bloccando i siti web segnalati come non sicuri.

In sostanza, Threat Protection è una funzione che blocca i domini non sicuri basandosi sul filtraggio dei DNS: quando si visita un sito web, il device in uso chiede ad un server DNS di tradurre il nome di un dominio in un indirizzo IP ed è proprio in questa fase che un filtro dei DNS controlla la richiesta per verificare se il nome di dominio è presente in un elenco di siti web pericolosi così da avvisare l’utente. Questa funzione può essere attivata solo sotto VPN oppure anche senza l’uso di una VPN, così da offrire una protezione adatta alle diverse esigenze.

NordVPN

In più, oltre a proteggere la navigazione dei più piccoli sul web, con un piano NordVPN è possibile proteggere tutta la famiglia da svariate minacce online, su molteplici dispositivi e si può anche installare la VPN sui router supportati per tenere protetti tutti i dispositivi connessi a casa. In sostanza, si può tenere protetta la propria cronologia di navigazione e, spesso, si ottengono anche servizi aggiuntivi come i gestori password (ad esempio NordPass) ed il servizio di monitoraggio dei data breach. In più, le VPN di qualità come NordVPN sono progettate per essere no-log e quindi non memorizzano alcun dato di navigazione sui propri server.

Ricordiamo che NordVPN rappresenta uno dei servizi più famosi al mondo e offre tantissime funzioni di protezione, con più di 7200 server in 188 paesi del mondo.

NB: Ovviamente, in Italia l’uso di una VPN è assolutamente legale ma è opportuno usarla solo in conformità a tutte le altre leggi vigenti.

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Articolo in collaborazione con NordVPN.

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