Come passare da Android ad iOS e viceversa con iCareFone per WhatsApp Transfer

Un valido aiuto per passare da uno smartphone Android ad un iPhone e viceversa.

Grazie al software iCareFone per WhatsApp Transfer, realizzato da Tenorshare, passare da Android ad iOS è veramente semplicissimo. Scopriamo come trasferire le chat WhatsApp da un telefono all’altro.

icarefone whatsapp

Uno dei più grandi ostacoli nel passaggio tra dispositivi diversi – ad oggi – è quello di trasferire le conversazioni e i backup della famosa applicazione di messaggistica WhatsApp. Gli utenti meno esperti si arrendono e accettano di perdere centinaia di conversazioni ma c’è una soluzione a tutto questo; se si passa, quindi, da un dispositivo Android ad iOS o viceversa sarà necessario usare un software esterno per il trasferimento delle conversazioni in quanto manca ancora un tool ufficiale di WhatsApp.

Trasferire dati e backup WhatsApp da Android ad iOS: come fare?

Quando si acquista un nuovo smartphone, il trasferimento dei dati risulta un’operazione relativamente semplice, soprattutto se si utilizzano i tool preposti come, ad esempio, “Move to iOS”. Difatti, la maggior parte dei dati (documenti, mail, foto e app) può essere spostata senza grandi problemi da un device Android ad un device iOS e viceversa. A conti fatti, ciò che manca all’appello per passare ad Android ad iOS e da iOS ad Android è quindi WhatsApp con le sue chat e i suoi allegati.

iCareFone per WhatsApp Transfer, disponibile per PC e Mac, è un software per computer che aiuta gli utenti a passare agevolmente da uno smartphone Android ad un iPhone, supportando il trasferimento delle chat di WhatsApp. Ma non solo: è anche possibile spostare le chat da iOS ad Android e persino di dati da iPhone ad iPhone, se necessario.

Il software in questione supporta il trasferimento delle chat e dei backup, allegati, video e foto compresi, tra i vari dispositivi e supporta anche le chat di WhatsApp Business e di altre app come LINE, Viber, WeChat e Kik.

Il funzionamento del software iCareFone per WhatsApp Transfer è molto semplice: basta un semplice click per far partire il processo di trasferimento dei dati e poi servirà solo attendere qualche minuto in base alle dimensioni dei file da spostare.

Il primo passo da eseguire è quello di installare il software sul proprio computer. Una volta installato è necessario collegare il proprio dispositivo sorgente al PC o al Mac e poi anche quello destinatario. L’unico dettaglio da tenere a mente è che su Android è necessario abilitare il debug USB per poter effettivamente accedere allo smartphone che farà da sorgente per il trasferimento (potrebbe essere richiesto nuovamente durante la procedura di ripristino). Si tratta, comunque, di una procedura semplicissima che si effettua dalle opzioni per gli sviluppatori dalle impostazioni di Android, toccando ripetutamente il numero della build dalla sezione delle informazioni sul device.

Su iPhone abbiamo notato che va, invece, disattivata la funzionalità “Dov’è” (o trova il mio iPhone) fino alla fine del ripristino dei backup di WhatsApp da Android. Dopo la fine del procedimento è possibile riattivarla senza alcun problema e tornare a godere della protezione di Apple in caso di smarrimento o furto del dispositivo.

Una volta che queste condizioni sono state soddisfatte, è possibile procedere con il trasferimento delle chat WhatsApp. Si sceglie quindi il dispositivo sorgente e quello destinatario e si seguono le opzioni a schermo. È necessario cliccare sull’icona corrispondente all’app di messaggistica da trasferire per compiere correttamente il processo. Poi bisogna solamente attendere che il trasferimento sia completato.

Ovviamente il processo è simile anche per quanto riguarda i backup delle chat di WhatsApp, che richiede i seguenti passaggi:

  • Scaricare iCareFone per WhatsApp Transfer
  • Installare il software su PC o Mac
  • Collegare il proprio dispositivo sorgente Android o iOS al computer
  • Cliccare sulla sezione “WhatsApp – Backup e ripristino”
  • Proseguire con il comando “Backup WhatsApp” per avviare il processo di backup
  • Attendere il termine del backup
  • Collegare il dispositivo destinatario Android o iOS al computer
  • Cliccare sul comando “Ripristina WhatsApp”
  • Attendere il termine del ripristino

Alla fine del procedimento di trasferimento dei dati, le chat presenti sul dispositivo sorgente (ad esempio uno smartphone Android) saranno disponibili sul nuovo dispositivo (ad esempio un iPhone). Se il dispositivo che le riceve non è nuovo ma è stato già usato, il consiglio è di eseguire un backup delle chat WhatsApp eventualmente presenti sul device prima che questa procedura le vada a sovrascrivere con i dati e i contatti del dispositivo sorgente, da Android ad iPhone e viceversa. Per eventuali informazioni aggiuntive è possibile fare riferimento alla guida ufficiale del software che spiega nel dettaglio ogni procedura.

Prezzi e licenze di iCareFone per WhatsApp Transfer

In sostanza, iCareFone per WhatsApp Transfer è un software completo di tutte le funzionalità utili al trasferimento delle chat WhatsApp tra dispositivi diversi. Ci sono tante opzioni disponibili e sono supportate diverse applicazioni di messaggistica. Il software di Tenorshare è disponibile in due versioni – Windows e Mac – e supporta iOS 15.

I prezzi variano in base alla versione e su Windows c’è un leggero risparmio:

Prezzi per le licenze su Mac

  • Licenza 1 anno: 59.99€
  • Licenza 1 mese: 24.99€
  • Licenza a vita: 69.99€

Prezzi per le licenze su Windows

  • Licenza 1 anno: 39.99€
  • Licenza 1 mese: 19.99€
  • Licenza a vita: 49.99€

Si tratta, quindi, di un programma consigliato a chi non vuole rischiare di perdere chat o allegati importanti durante il passaggio da uno smartphone all’altro, che sia questo Android o iOS (o persino della stessa piattaforma). La licenza a vita sicuramente risulta la più conveniente per chi cambia frequentemente lo smartphone mentre quella valida per un singolo mese è utile per tutti gli utenti che hanno bisogno di fare quest’operazione una tantum e non in modo ricorrente.

Articolo in collaborazione con Tenorshare.

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