Apple risponde pubblicamente alle domande sul fenomeno “LocationGate”: si tratta di un bug e verrà presto corretto [AGGIORNATO]

Apple ha da poco pubblicato una nuova pagina dedicata alla questione “LocationGate” che in questi giorni ha interessato diversi utenti arrivando a scatenare importanti reazioni anche nel mondo politico internazionale. È quindi arrivata, per la prima volta dopo quasi una settimana, una risposta ufficiale e diretta a tutte le domande poste all’azienda in via diretta o indiretta, che conferma la presenza di un bug all’interno di iOS responsabile dell’intera faccenda. Ulteriori dettagli a seguire.

Dopo la risposta categorica di Steve Jobs, “Apple non spia nessuno“, arriva ora un comunicato dell’azienda per rispondere a tutte le domande dei propri utenti, chiaramente in attesa di notizie ufficiali. Ricordiamo che il problema di fondo sta nella registrazione e nella archiviazione dei dati di localizzazione degli utenti salvati dal sistema operativo dell’iPhone. Come più volte sottolineato, anche da alcuni esperti del settore, questo problema era da ricondursi in realtà ad un bug presente in iOS, voce che è stata ora confermata ufficialmente da Apple.

Tuttavia Apple aveva precedentemente informato tutti gli utenti in merito alla possibilità che la stessa azienda potesse registrare alcune informazioni sull’utilizzo dei dispositivi iOS, tra cui proprio la posizione geografica, a partire dal firmware 4.0 rilasciato a giugno dello scorso anno. Restando in tema di aggiornamenti, Apple ha comunicato che verrà rilasciato un nuovo aggiornamento per iOS che andrà a correggere il bug a cui abbiamo accennato in precedenza.

L’update dovrebbe essere disponibile nelle prossime settimane (iOS 4.3.3) e andrà a ripristinare il corretto funzionamento del file responsabile dell’archiviazione delle informazioni di localizzazione degli utenti, che verranno di volta in volta smaltite dal sistema operativo, rispettando un ordine di priorità stabilito dall’utilizzo o inutilizzo di un’applicazione piuttosto che un’altra.

A seguire il botta e risposta tra Apple ed un immaginario lettore pubblicato dall’azienda poco fa:

1. Perché Apple traccia la posizione del mio iPhone?

Apple non traccia la posizione del vostro iPhone. Non l’ha mai fatto e non lo farà mai.

2. Allora perché sono tutti così preoccupati?

Fornire agli utenti veloci e precise informazioni sulla posizione, mantenendo la loro sicurezza e la loro privacy ha sollevato alcune questioni tecniche molto particolari. Gli utenti sono ora confusi, in parte perché i creatori di questa nuova tecnologia (tra cui Apple) non hanno fornito abbastanza informazioni in merito all’utilizzo della stessa fino ad oggi.

3. Perché l’iPhone registra la mia posizione?

L’iPhone non registra la tua posizione. Piuttosto conserva le informazioni relative agli hotspot Wi-Fi e ai ripetitori ai quali ci si connette, alcuni dei quali possono essere situati a oltre 100 miglia di distanza dal tuo iPhone. Calcolare la posizione di un telefono cellulare utilizzando solo i dati dei satelliti GPS può richiedere diversi minuti. L’iPhone è in grado di ridurre questo tempi temi uilizzando gli hotspot Wi-Fi e i dati delle torri cellulare per trovare rapidamente i satelliti GPS, e anche la posizione quando il segnale GPS è assente. Questi calcoli sono eseguiti dal vivo su iPhone utilizzando un database folla di origine di hotspot Wi-Fi e di dati torre cella che viene generato da decine di milioni di iPhone inviando le posizioni geo-tag del vicino hotspot Wi-Fi e ripetitori in un anonimo e in forma crittografata per Apple.

4. Questi dati vengono salvati sul mio iPhone?

Il database di origine è troppo esteso per essere memorizzato sull’iPhone, quindi è necessario scaricare e memorizzare (cache) alcune parti dello stesso su ogni iPhone. Questa cache è protetta, ma non criptata, e viene memorizzata ogni volta che si esegue il backup dell’iPhone con iTunes. Il backup è crittografato o meno, a seconda delle impostazioni utente in iTunes. Abbiamo intenzione di bloccare il backup di questa cache in un futuro aggiornamento di iOS.

5. Apple può scoprire dove sono in base a questi dati?

No. Questi dati vengono inviati ad Apple in forma anonima e criptata. Apple non può identificarne la fonte.

6. Sono stati memorizzate le posizioni degli utenti per quasi un anno intero. Perchè Apple ha bisogno di queste informazioni?

Abbiamo scoperto che si tratta di un bug che impedisce di cancellare la cache di volta in volta. Verrà corretto con il prossimo aggiornamento del software di sistema. Non pensiamo che l’iPhone abbia bisogno di memorizzare per più di sette giorni questi dati.

7. Quando disattivo il servizio di localizzazione, il mio iPhone continua a cercare reti WiFi e torri telefoniche?

Non dovrebbe. Si tratta di un bug che contiamo di risolvere a breve.

8. Quali altri dati relativi alla posizione dell’iPhone vengono raccolti da Apple?

Apple raccoglie dati anonimi sul traffico in modo da costituire un database completo con l’obiettivo di fornire agli utenti iPhone un servizio migliore nei prossimi due anni.

9. Apple fornisce attualmente i dati raccolti da iPhone a terzi?

Forniamo log anonimi degli utenti che hanno aderito allo sviluppo di applicazioni di terze parti per aiutarli con il debug dei loro software. Il nostro sistema di pubblicità iADs può utilizzare la posizione come fattore di targeting degli annunci. La posizione non è condivisa con terzi o ad meno che l’utente non lo approvi esplicitamente.

10. Apple non ritiene che queste informazioni siano importanti?

Sì, lo sono sicuramente e Apple ne è al corrente. Per esempio l’iPhone è stato il primo telefono a chiedere agli utenti di dare il loro consenso per ogni applicazione che volesse utilizzare la posizione geografica. Apple continuerà ad essere uno dei leader nel rafforzamento della sicurezza delle informazioni personali e della privacy.

[via]

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News