Niente vaccino, niente ruolo su Apple TV+: l’attore Brent Sexton denuncia Apple

Brent Sexton ha denunciato Apple per aver perso il suo ruolo in una serie a causa della mancanza della vaccinazione contro il COVID.

Un ex attore di “Deadwood” ha citato in giudizio Apple perché sostiene che la società ha annullato un’offerta di lavoro per la mancanza della vaccinazione COVID-19.

Brent Sexton apple

Secondo la causa intentata contro Apple da Brent Sexton (attore noto per i suoi ruoli in”Deadwood” e “The Killing”), l’azienda ha richiesto a chiunque lavorasse su una produzione Apple TV+ a Los Angeles di ottenere il vaccino contro il coronavirus e di presentare la prova di averlo fatto. L’attore afferma che Apple “ha calpestato i diritti” di coloro che lavorano per creare contenuti per il servizio di streaming.

Sexton ha rifiutato fare il vaccino contro il coronavirus per motivi medici e, di conseguenza, Apple ha annullato una precedente offerta per recitare in una serie Apple TV+. L’attore sostiene che questa scelta di Apple gli è costata quasi 600.000 dollari.

L’attore ha intentato una causa per discriminazione sulla disabilità presso la Corte Superiore di Los Angeles e chiede un importo imprecisato a titolo di risarcimento danni.

apple tv+

Per quanto riguarda il lavoro, Sexton ha fatto un’audizione per interpretare il ruolo del presidente Andrew Johnson nella prossima serie di Apple TV+ “Manhunt“. La serie racconta la storia che circonda John Wilkes Booth, il criminale che assassinò il presidente Abraham Lincoln

Quell’audizione ha avuto luogo nel febbraio 2022. A Sexton era stato offerto il ruolo una settimana dopo, con la promessa di almeno sette episodi e ulteriori incentivi.

Nella causa, Sexton afferma che soffre di una carenza di piastrine, ma Apple gli ha comunque chiesto di fare il vaccino contro il COVID-19, nonostante il rischio per la sua salute. Sexton sostiene di aver fatto esami regolari e di aver presentato un certificato medico che confermava la carenza di piastrine.

L’attore aggiunge che lui e il suo sindacato erano disposti a pagare per i test e che Apple non sarebbe stata ritenuta responsabile per eventuali malattie che avesse contratto mentre era sul set.

La causa rileva inoltre che la serie è stata girata in Georgia, dove la vaccinazione contro il coronavirus non era obbligatoria nel pubblico impiego. Lo stato ha spinto i datori di lavoro privati a fare lo stesso, fornendo anche alternative alle persone non vaccinate.

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