HomePod 2, ottime impressioni dai primi hands-on

HomePod 2, ecco le prime impressioni di chi lo ha ascoltato.

Lance Ulanoff di TechRadar ha avuto la possibilità di ascoltare il nuovo HomePod durante una sessione organizzata da Apple per i media e ha condiviso la sua esperienza.

Secondo Ulanoff, il nuovo HomePod gestisce la separazione di voci, strumenti e tracce con una precisione “eccellente” durante l’ascolto di brani come “Everybody” di Ingrid Michaelson. “Quello che ho notato immediatamente è, da un singolo HomePod 2, l’eccellente separazione tra gli strumenti acustici e la sua voce. Potevo chiaramente distinguere un tamburello, una chitarra e una batteria come elementi distinti nell’aria”, ha detto Ulanoff.

Una sfida affrontata dagli altoparlanti è che più alto è il volume, più distorto può diventare l’audio. Ulanoff ha affermato che anche con il volume al 90%, il nuovo HomePod offre “chiarezza uditiva” senza distorsioni. Ulanoff spiega che il nuovo HomePod ha un sensore integrato che può misurare la temperatura interna del sistema e, se in condizioni ideali, può “aumentare ulteriormente la potenza”.

Come l’HomePod originale, il nuovo modello ha una “consapevolezza spaziale”, ma con prestazioni migliori grazie all’audio computazionale avanzato e all’hardware migliorato, come il chip S7. Con l’audio spaziale, il nuovo HomePod, da solo o in coppia stereo, può offrire un’esperienza di ascolto coinvolgente a 360 gradi.

Una delle cose interessanti del nuovo HomePod 2 è la sua consapevolezza spaziale. Mentre ascoltavo la musica da un singolo e poi da una coppia stereo di dispositivi HomePod 2, ho notato come i suoni spesso non sembrassero provenire direttamente dagli HomePods (grazie Spatial Audio!).

Alcuni provenivano da sinistra, altri da destra e alcuni (di solito, ma non sempre, voci) dal punto morto. I suoni più interessanti, però, erano quelli che sembravano quasi travolgermi; stavano rimbalzando sul muro di fondo e poi si alzavano, rimbalzando dalle pareti al soffitto fino alle mie orecchie.

Ulanoff ha definito “impressionante” la coppia stereo dei nuovi HomePod, aggiungendo che alcune canzoni sembravano “provenire da dietro e davanti a me. Il palcoscenico era così ampio e profondo che non importava dove mi trovassi nel camera.” Ricordiamo che gli HomePod di prima generazione non possono essere utilizzati in una coppia stereo con il modello più recente.

Esteticamente, il nuovo HomePod assomiglia molto allo smart speaker originale, ma con un’interfaccia touch retroilluminata più grande e un’altezza leggermente minore. Internamente, il nuovo modello ha due tweeter e due microfoni in meno rispetto all’HomePod originale, probabilmente per ridurre i costi. I tweeter e i microfoni sono “inclinati verso l’alto per evitare che l’audio venga distorto dai riflessi di qualsiasi superficie su cui si trova l’altoparlante“, spiega Ulanoff.

Come l’HomePod originale, il nuovo speaker può analizzare rapidamente la sua posizione in una stanza per regolare l’audio in soli 20 secondi, grazie a una combinazione dei quattro microfoni e del chip S7. Un accelerometro integrato rileva anche il movimento per consentire al sistema di regolare nuovamente l’analisi della stanza.

HomePod di seconda generazione può essere ordinato al prezzo di 349€ a partire da oggi, con disponibilità a partire da venerdì 3 febbraio.

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