La funzioni di iOS che arriveranno nel 2023

Quali novità arriveranno su iOS nei prossimi mesi?

Inizia un nuovo anno e già possiamo stilare una lista di funzioni che, salvo sorprese, vedremo nei prossimi mesi tra iOS 16 e iOS 17.

ios 16 recensione

Se da una parte i dettagli su iOS 17 sono ancora scarsi, Apple ha già annunciato diverse funzionalità che saranno disponibili quest’anno come parte dei prossimi update come iOS 16.3 e iOS 16.4.

Notifiche push web

logo safari

Apple ha ribadito che iOS 16 e iPadOS 16 aggiungeranno il supporto opt-in per le notifiche push basate sul Web nel 2023. Questa funzione consentirà agli utenti di ricevere notifiche dai siti Web tramite Safari, proprio come le notifiche inviate dalle app. Non è escluso che la funzionalità venga poi estesa anche ai browser di terze parti presenti su App Store.

Apple Music Classical

apple music 2021

A meno che Apple non ritardi di un altro anno questa novità già presentata, ci aspettiamo che Apple Music Classical venga rilasciata entro i primi mesi del 2023, visto che l’azienda ne aveva annunciato il lancio entro la fine del 2022.

Apple Music Classical sarà costruito intorno a Primephonic, un servizio di musica classica che Apple ha acquistato più di un anno fa. Quando Apple ha acquisito Primephonic, ha promesso di migliorare l’esperienza della musica classica per gli abbonati ad Apple Music.

Apple aveva dichiarato che nel 2022 sarebbe arrivata un’app dedicata alla musica classica, in grado di combinare l’interfaccia utente classica di Primephonic con altre funzioni aggiuntive.

Apple ha anche affermato che incorporerà le migliori funzionalità di Primephonic, tra cui “migliori capacità di navigazione e ricerca per compositore e repertorio” e “visualizzazioni dettagliate dei metadati della musica classica”. A questo punto, è probabile che l’azienda abbia semplicemente bisogno di più tempo per lavorare su queste funzionalità.

Inoltre, Primephonic ricompensava artisti e altri titolari dei diritti con un modello di ascolto pay-per-second unico invece di un modello pay-per-play come Apple Music, quindi è probabile che Apple stia ancora cercando di capire un modello di pagamento adatto per l’app Apple Classic.

Apple Pay Later

apple pay later

Apple Pay Later consentirà alle persone di effettuare pagamenti nel corso di un determinato periodo di temp (massimo sei settimane) senza interessi o commissioni. Gli ordini verranno monitorati tramite Apple Pay Order Tracking. Il tutto sarù gestibile all’interno dell’app Wallet. La cosa migliore sia per i rivenditori che per gli sviluppatori è che Apple Pay Later “funziona e basta” e non c’è nulla che bisogna fare per implementarlo.

La maggior parte delle società finanziarie che forniscono servizi “acquista ora, paga più tardi” utilizza report di credito di terze parti per giudicare se si può rischiare di offrire credito ai singoli clienti. Con Apple Pay Later, il sistema dell’azienda andrà oltre i soliti controlli e sarà gestito da un’apposita sussidiaria. Insieme ai tradizionali sistemi di controllo sul credito, Apple Pay Later sfrutterà la piattaforma di Apple in diversi modi, compreso l’uso dei dati dell’ID Apple per verificare l’identità dell’utente e prevenire le frodi.

Nella prima fase, Apple Pay Later potrà essere utilizzato solo per somme relativamente basse. Nello specifico, il tetto del finanziamento è di 1.000 dollari, non sufficienti ad acquistare un MacBook Pro e alcuni modelli di iPhone. Inoltre, i clienti saranno obbligati ad associare una carta di debito alla richiesta di finanziamento, con le rate che saranno addebitate e sottratte ogni due settimane.

Queste novità saranno inizialmente limitate agli Stati Uniti.

Chiavi di sicurezza per gli ID Apple

La prima beta di iOS 16.3 abilita una nuova funzionalità dedicata alle chiavi di sicurezza per gli ID Apple, che secondo quanto detto dalla stessa azienda sarà disponibile a livello globale all’inizio del 2023. La funzione offre agli utenti la possibilità di utilizzare le chiavi di sicurezza hardware per proteggere ulteriormente il proprio account. Per gli utenti che abilitano questa opzione, i token di sicurezza rafforzano l’autenticazione a due fattori di Apple richiedendo un dispositivo hardware come uno dei due fattori anziché un codice di verifica da un altro device Apple.

Apple non prevede di rilasciare le proprie chiavi di sicurezza hardware e la funzione si baserà su dispositivi di terze parti rilasciati da brand come Yubico.

Il nuovo CarPlay

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Durante la WWDC 2022, Apple ha presentato in anteprima la prossima generazione della sua piattaforma software CarPlay, che includerà il supporto per più display, widget e l’integrazione con funzioni del veicolo come il quadro strumenti, i controlli del clima e la radio FM.

Apple afferma che i primi veicoli con supporto per l’esperienza CarPlay di prossima generazione saranno annunciati alla fine del 2023, con case automobilistiche impegnate tra cui Acura, Audi, Ford, Honda, Jaguar, Land Rover, Mercedes-Benz, Nissan, Porsche, Volvo e altri. Apple prevede di condividere ulteriori dettagli sulla prossima generazione di CarPlay entro la fine dell’anno.

Protezione avanzata dei dati in Italia

crittografia end to end

Apple ha recentemente introdotto una funzionalità opzionale di protezione avanzata dei dati che espande la crittografia end-to-end a molte aree aggiuntive di iCloud quando abilitata, inclusi backup, foto, note, promemoria, memo vocali e altro ancora. La funzione è stata aggiunta in iOS 16.2, macOS 13.1 e altri recenti aggiornamenti software solo per gli utenti statunitensi e inizierà a essere implementata nel resto del mondo all’inizio del 2023, come riportato da Apple.

Non è chiaro esattamente quando la protezione avanzata dei dati sarà disponibile in Italia ma è possibile che la funzionalità venga estesa a più utenti con iOS 16.3 o iOS 16.4.

SOS emergenze via satellite in Italia

sOS emergenze via satellite

SOS emergenze via satellite” funziona utilizzando una tecnologia integrata in tutti i modelli della gamma iPhone 14 che consente di connettere gli smartphone ai satellitiin orbita intorno alla Terra per contattare i servizi di emergenza quando un utente si trova al di fuori della copertura cellulare e Wi-Fi.

Apple ha creato un’apposita interfaccia che consente agli utenti di inviare messaggi ai servizi di emergenza utilizzando un questionario che pone domande fondamentali per consentire ai primi soccorritori di comprendere la situazione e inviare i soccorsi. Il messaggio impiega circa 15 secondi per essere recapitato in condizioni di cielo sereno.

Dopo il lancio negli USA, la funzione è stata attivata anche in Canada, Francia, Germania, Irlanda e UK a dicembre. L’arrivo in Italia è atteso nei prossimi mesi.

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