Quando gli agricoltori possono fermare Apple

Agricoltori e funzionari locali rischiano di rallentare lo sviluppo di impianti Apple in India.

Espandersi in India significa per Apple poter pian piano differenziare la produzione di iPhone dalla sola Cina, ma a quanto pare ci sono dei problemi non calcolati con agricoltori e funzionari locali.

mangrovie india

In particolare, Bloomberg riporta che l’acquisto del terreno necessario per ulteriori impianti di assemblaggio di fornitori Apple potrebbe rivelarsi più complicato del previsto.

Negli ultimi due anni, tra pandemia e problemi geo-politici con gli Stati Uniti, la Cina si è dimostrata tutt’altro che rassicurante per Apple e i suoi partner di produzione. Diversi rallentamenti hanno infatti impedito ad Apple di vendere il numero di iPhone previsti, sia nel 2021 che nel 2022, soprattutto a causa delle politiche restrittive del governo cinese.

Ad esempio, si stima che l’ultima interruzione correlata al COVID-19 nel più grande impianto di assemblaggio di iPhone del mondo sia costata all’azienda un miliardo di dollari a settimana.

Apple ha gradualmente diversificato la sua catena di approvvigionamento, con impianti di assemblaggio in India, Vietnam, Indonesia e altrove. Ma l’iPhone in particolare rimane fortemente dipendente dalla Cina. Stime recenti suggeriscono che il 95% della fornitura totale di iPhone provenga ancora dal paese, con circa l’80% di tutti gli iPhone prodotti in quell’unico stabilimento Foxconn di Zhengzhou.

foxconn

L’India è il paese che più di tutti ha le potenzialità per aiutare Apple ad allontanarsi gradualmente dalla Cina. Secondo gli analisti, entro il 2025 il Paese raggiungerà il 25% della produzione globale di iPhone, grazie a Foxconn e Pegatron.

Negli ultimi giorni sono però emersi dei problemi proprio in India: la rivalità tra il governo locale e quello nazionale e la posizione dei piccoli proprietari terrieri.

L’India ha tre livelli di governo: nazionale, statale e locale. Negli ultimi anni, i tre livelli si sono spesso trovati in conflitto tra di loro, soprattutto per il fatto che sempre più potere è stato demandato al governo locale.

Mentre il governo nazionale è pienamente favorevole alla crescita della sua economia manifatturiera, il governo locale è spesso più interessato alla protezione dell’uso dei terreni esistenti e spesso si oppone a nuovi sviluppi. In particolare, il governo locale in genere lavora per proteggere i piccoli proprietari terrieri e gli agricoltori dagli ordini di vendita forzata da parte del governo nazionale.

I piccoli proprietari terrieri non sono interessati a rinunciare alle loro fattorie per fare spazio a una fabbrica di telefoni, e i funzionari locali vedono il loro controllo sulle politiche fondiarie come un modo per continuare a esercitare la loro influenza.

La situazione è quindi più incerta, soprattutto per quanto riguarda la creazione di nuovi stabilimenti Foxconn e Pegatron in cui iniziare la produzione di iPhone tra qualche anno.

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