Recensione iPad Air 3 (2019): l’iPad QUASI-PRO! – VIDEO

Oggi parliamo di iPad Air 3, un prodotto che riprende l’estetica dell’iPad Pro 10.5″ ma che all’interno sceglie lo stesso hardware rinnovato che abbiamo già analizzato nella recensione di iPad mini 5. Qui però le dimensioni aumentano (è un bene?) e troviamo anche uno Smart Connector per utilizzare la tastiera fisica di Apple. Scopriamolo al meglio all’interno della nostra recensione completa!

Design

Prendete un iPad Pro da 10.5″. Lo avete idealmente tra le mani, vero? Ecco. Adesso limate la sporgenza della fotocamera e fate razzia del flash. Rimuovete anche i due altoparlanti superiori e abbiamo già finito. Ecco a voi l’iPad Air 3, un prodotto che riprende quasi del tutto le linee di uno dei più riusciti iPad Pro. Le dimensioni sono compatte quanto basta – quelle esterne sono assimilabili a quelle dell’attuale iPad Pro da 11″ – mentre lo schermo riesce ad offrire un buon compromesso tra praticità d’uso in mobilità e immersività.

Non scompaiono del tutto le cornici e per questo resta disponibile il tasto Home con Touch ID (di seconda generazione) integrato. Lo spessore iper-ridotto (6.1mm) e il peso contenuto (456g) fanno il resto e consentono di rendere decisamente comodo questo dispositivo durante l’utilizzo, sia in modalità portrait che in modalità landscape. Rispetto ad iPad mini 5, oltre alla Apple Pencil, trova spazio su questo dispositivo anche uno Smart Connector per aggiungere la Smart Keyboard di Apple, una tastiera fisica a pieno formato per digitare esattamente come su un computer.

Schermo

Lo schermo del nuovo iPad Air include tutte le tecnologie più avanzate di Apple, a partire dal True Tone, opzione che consente di modificare il calore dei bianchi a seconda della luce ambientale. Su questo IPS da 10.5″ con risoluzione 2224×1668 pixel non mancano nemmeno il rivestimento antiriflesso, la laminazione completa e il supporto alla gamma P3. Assente è invece ProMotion, la tecnologia di refresh rate variabile, che resta esclusiva degli iPad Pro.

Per molti aspetti uno schermo di questo tipo è tra i migliori compromessi che possiate accettare: l’unica vera alternativa sarebbe preferire l’iPad Pro da 11″ che nelle stesse dimensioni vi offre uno schermo di qualità superiore, ma se escludete i Pro, questo è senza dubbio lo schermo migliore che possiate trovare su un iPad per via delle tecnologie integrate e della diagonale di schermo a disposizione; ne troppo estesa, ne troppo ridotta.

Hardware

L’iPad Air è “leggero” solo nel nome, ma le prestazioni sono assolutamente importanti. A bordo del nuovo tablet troviamo infatti una vecchia conoscenza, ossia il chip A12 Bionic, lo stesso presente su iPhone Xs, iPhone Xs Max e iPhone Xr. Le prestazioni sono quindi semplicemente eccellenti e il dispositivo risulterà sempre reattivo e pronto ad eseguire i nostri comandi. Anche con i giochi più pesanti la fluidità è sempre garantita e sono del tutto assenti riscaldamenti nella parte posteriore. Molto positiva anche l’esperienza di utilizzo con due app aperte simultaneamente. In termini di prestazioni le uniche differenze che potreste avvertire rispetto ad un iPad Pro sono date dallo schermo leggermente meno fluido (che quindi inganna l’occhio facendovi credere che sia il dispositivo a girare più lentamente) e dalla GPU leggermente meno prestante. Ma parliamo davvero di dettagli quasi sempre impercettibili se non in caso di confronto diretto tra i due tablet.

Interessante è anche il passaggio dai 2 GB di RAM di iPad Air 2 ai 3 GB di RAM di iPad Air 3, mentre per quanto riguarda i tagli di memoria (come sempre non espandibili) si va dai 64 GB del modello base ai 256 GB del modello di punta.

Un’altra differenza rispetto al modello precedente riguarda gli accessori a disposizione del nuovo Air: quest’anno, infatti, arriva il supporto alla Apple Pencil (di prima generazione) e alla Smart Keyboard. Questo significa che il nuovo iPad Air eredita due delle caratteristiche degli iPad Pro (ecco il perché del titolo, “quasi-pro”) e questo ne accresce senza dubbio la produttività in modo importante. Per quanto riguarda la Apple Pencil, l’abbinamento di quest’ultima avviene rimuovendo il cappuccio dalla matita e inserendo l’apposito pin Lightning nel connettore di ricarica dell’iPad, mentre per la tastiera basterà far aderire l’apposito magnete allo Smart Connector e a quel punto non solo la tastiera sarà utilizzabile, ma verrà anche alimentata dallo stesso iPad senza bisogno di essere caricata.

Connettività

La connettività sui nuovi iPad Air 3 rispecchia quella già analizzata su iPad mini 3: troviamo il Bluetooth 5.0, l’LTE di classe Gigabit, il supporto al WiFi a doppia banda (2.4 Ghz / 5 Ghz) la porta Lightning per la ricarica e per la sincronizzazione e il jack delle cuffie. Un’altra chicca sta sicuramente nella presenza, sui modelli Cellular, di una e-sim integrata che permette di creare in pochissimi minuti un piano di abbonamento on-the-go all’occorrenza, anche se i prezzi in questo caso non sono tra i più accessibili. La ricezione con SIM tradizionale inserita ci è sembrata davvero molto buona e le velocità di navigazione (sia upload che download) sono decisamente soddisfacenti.

Audio

iPad Air 3 rinuncia, come detto, a due speaker rispetto ai quattro di iPad Pro, ma questo consente comunque di ottenere un audio stereo di buona qualità. Rimane disponibile, inoltre, il jack delle cuffie per poter ottenere la massima qualità di ascolto, nonostante sia comunque presente, come detto, il Bluetooth 5.0 che offre risultati quasi identici in termini di qualità ormai, migliorando anche il range della connessione. Il livello del volume è buono, ma chiaramente non elevatissimo come quello dei modelli pro.

Fotocamera

Il comparto fotografico di iPad Air 3 è soddisfacente, ma chiaramente non all’altezza di quello dei modelli più costosi. Qui troviamo una fotocamera posteriore da 8 megapixel con lente f/2.4 e un FaceTime camera anteriore da 7 megapixel. La qualità degli scatti è buona, ma se avete a disposizione anche un iPhone di generazione recente vi consiglio di utilizzare quello per foto e video, anche perché su iPad Air, pur essendoci funzioni relativamente “nuove” come le Live Photos, manca il LED flash per illuminare le scene più buie e questo comporta una comparsa del rumore precoce, anche per via delle ottiche non proprio luminosissime.

Anche la messa a fuoco non è fulminea ma è comunque sempre molto precisa. I video arrivano fino al Full HD a 30 fps per la fotocamera posteriore e fino a 720p a 30 fps per la fotocamera anteriore. Completamente assenti sia le Animoji che la modalità Ritratto, due caratteristiche presenti, invece, su iPad Pro.

Software

iPad Air 3 arriva all’utente con iOS 12.2, la versione attualmente più evoluta del sistema operativo Apple, ed offre un’esperienza di utilizzo completa e senza ostacoli grazie ad uno schermo che permette di beneficiare al meglio delle funzionalità multitasking, tra cui Split-View, Slide-Over e Picture-in-Picture. Ottimo è il supporto anche alla Apple Pencil e in particolare alla Smart Keyboard che permette di estendere la dimensione utile di schermo e di digitare in modo molto più veloce e naturale, usufruendo all’occorrenza anche delle comode scorciatoie.

Grazie ad un chip evoluto, poi, il supporto nel tempo agli aggiornamenti sarà garantito per parecchi anni e quindi il prodotto migliorerà sicuramente arricchendosi di nuove funzionalità, già a partire da fine anno con l’arrivo di iOS 13. Va inoltre segnalato un ottimo parco applicazioni specifiche per un prodotto di questo tipo, come i software per la Realtà Aumentata e le app di produttività che sfruttano la Apple Pencil e tutta la potenza del chip A12.

Batteria

iPad Air 3 è probabilmente tra i migliori tablet Apple in termini di autonomia. Infatti con questo prodotto sono garantite le classiche 10 ore di utilizzo (con il modello WiFi, 9 con il modello Cellular) che da sempre gli iPad riescono a raggiungere. Va anche notato però che il battery drain è decisamente contenuto – e più contenuto rispetto a quello dei modelli Pro – e che la ricarica è rapida ma non quanto ci si potrebbe aspettare.

Per migliorare le cose è necessario dotarsi del caricatore rapido (venduto separatamente) e del cavetto Lightning/USB-C. Perché si, anche su iPad Air viene riproposto il connettore Lightning invece dell’USB-C che già dallo scorso anno su iPad Pro.

Conclusioni

Se state cercando un iPad che vi restituisca quel senso di… quasi-pro, beh, lo avete trovato. Si chiama iPad Air 3 e con i suoi 569€ di partenza (a cui si aggiungono gli opzionali 99€ per Apple Pencil e i 179€ per la tastiera) può essere un acquisto davvero interessante. Certo, non sarà compatto come un mini e nemmeno prestante come un iPad Pro, ma considerando la dotazione hardware, la diagonale dello schermo e gli accessori a sua disposizione, questo modello è proprio quello che potrebbe soddisfare la maggior parte del pubblico. La potenza non manca, il design è ancora moderno, la batteria è sempre una certezza.

Cosa si potrebbe chiedere di più su queste cifre? La sua più grande concorrenza è in casa. Mi riferisco al modello da 11″ di iPad Pro che ricalca perfettamente le dimensioni di questo Air ma che, al tempo stesso, offre uno schermo migliore, accessori di seconda generazione e una fotocamera professionale. Tanto o poco per giustificare una spesa di 330€ in più? A voi la scelta.

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