In questi giorni sta facendo il giro del web il racconto di un giovane Tim Cook che, in Alabama, sfida il Ku Klux Klan.
Sta facendo il giro del web il racconto che parla dell’attuale CEO di Apple, Tim Cook, e della sua esperienza con il KKK durante la sua adolescenza.
Stando a quanto riferito da Cook, questo episodio ha influenzato profondamente la sua intera vita e il suo suo modo di pensare.
La storia racconta di un giovane Cook che nei primi anni ’70 si imbatte, durante un giro in bicicletta, in un gruppo di membri del Ku Klux Klan durante la consueta pratica relativa alle croci infuocate. Curioso, si avvicina e trova i membri del KKK, incappucciati, bruciare una croce sulla proprietà di una famiglia di neri. Cook esclama subito “Stop” e chiede agli incappucciati di smetterla. La risposta degli uomini, tra i quali Cook riconosce il diacono locale, invece incoraggia il giovane Tim ad allontanarsi.
La storia ci da uno spunto di riflessione sull’adolescenza di Cook e sulla sua formazione morale e ideologica.
Fonte: BGR
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