Apple sta cercando di “spostare” sempre di più la distribuzione dei contenuti sui propri CDN, in modo da ricorrere sempre meno a servizi esterni.
Quando si esegue il download o lo streaming dei contenuti da un servizio Apple (iTunes, Apple Music, aggiornamenti software, applicazioni, ecc), spesso si utilizza un CDN (content delivery network) di terze parti. Solitamente il servizio ci permette di eseguire il download dei contenuti dal server più vicino in modo da massimizzare la velocità di download.
Apple, negli ultimi tempi, ha deciso di “spostare” sempre di più la distribuzione dei contenuti sui propri CDN in modo da non dover ricorrere necessariamente a servizi esterni. La società di Cupertino è anche al lavoro per aumentare la presenza dei suoi data center.
Stando a quanto riportato da Business Insider, Akamai (uno dei maggiori fornitori di CND per Apple) si aspetta un calo importante delle revenue derivanti da Apple e Microsoft. Nello specifico, la società ritiene che quest’anno le revenue di Apple e Microsoft saranno dimezzate (dal 13% al 6%).
Questa scelta permetterebbe alla società californiana di gestire “in casa” la distribuzione dei contenuti lato server. Non sono mancate ipotesi relative ad un ipotetico futuro servizio di TV in streaming. Ricordiamo che Apple ha utilizzato per la prima volta un CDN proprietario durante il rilascio di iOS 8.
Fonte: 9to5Mac