Apple Pay renderebbe più facili le frodi sulle carte di credito?

Alla presentazione di Apple Pay, Cook descrisse il servizio di pagamento di Apple come una soluzione rapida, semplice, contactless ed estremamente sicura. Da un nuovo report sembra che in realtà Apple Pay non sia poi così sicuro e permetterebbe ai truffatori di commettere frodi sulle carte di credito in modo relativamente semplice.

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Il problema di sicurezza di Apple Pay non ha nulla a che fare con il Touch ID o con l’NFC come si potrebbe pensare. Non è nemmeno legato ad un possibile furto del dispositivo. Il problema, secondo un rapporto non confermato di DropLabs, sta nella semplicità di Apple Pay, che si configura in modo così rapido e semplice da permettere ai truffatori di fare frodi sulle carte di credito senza la necessità di clonarle fisicamente.

I truffatori quindi potrebbero usare Apple Pay “semplicemente” rubando le identità dei consumatori e configurando il servizio di Cupertino. Questo permetterebbe quindi di creare una carta di credito falsa e digitale senza passare attraverso il fastidio di clonarla fisicamente.

Il furto dei dati delle carte di credito ovviamente è una pratica che esiste da sin troppo tempo e Apple non è responsabile di questo. Il problema qui è che le banche non prendono tutte le misure necessarie per garantire la tutela dei consumatori che usano Apple Pay. Spieghiamoci meglio: le banche avrebbero la possibilità di autenticare le carte di credito collegate ad Apple Pay con un codice di verifica in due fattori, molto più sicuro perchè richiederebbe la conferma sul cellulare dell’utente. Apple però da anche alle banche anche la possibilità di usare una verifica tramite call center per l’autenticazione. E’ proprio l’autenticazione “call-in” che mette a rischio il servizio, perchè è molto più facile da “eludere” per i truffatori.

Le carte di credito regolari hanno un livello medio di frode dell’1%, mentre il report sostiene che alcune banche collegate ad Apple Pay hanno visto i loro livelli di frode salire fino al 6%. Apple e i suoi partner bancari potrebbero facilmente risolvere questo problema facendo cadere l’opzione di verifica tramite call center.

Ovviamente le voci non sono confermate, ma il ragionamento fila. Staremo a vedere cosa succederà. Per ora in Italia non abbiamo nulla da temere in quanto il servizio non è attivo.

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