Windows Phone finge di essere iOS per risolvere i problemi di ottimizzazione dei i siti web

Con il nuovo aggiornamento di Windows Phone 8.1 sembra che Microsoft abbia trovato una pratica soluzione per risolvere i problemi di ottimizzazione dei siti web. Quale? Fingere di essere un dispositivo iOS.

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Il sito Winsupersite ha fatto un’interessante scoperta circa la soluzione trovata da Microsoft per risolvere molti dei problemi derivati dalla mancata ottimizzazione dei siti web con Windows Phone. Grazie all’aggiornamento 8.1 è infatti possibile notare sin da subito una grande differenza nella qualità delle pagine web che vengono mostrate all’utente, almeno per i siti più importanti, come nel caso di Twitter, mostrato nello screenshot.

Vista lo scarso interesse verso la piattaforma di Microsoft e della versione di Explorer presente sull’OS, il colosso di Redmond ha scelto di adottare uno stratagemma se non altro ingegnoso: scambiare Internet Explorer per iOS. Il funzionamento di questo sistema è reso possibile da un identificatore chiamato User Agent: questo, essenzialmente, permette a ciascun browser di essere riconosciuto, permettendo ai web developer di mettere in atto comportamenti appositi per ciascun sito web. E’ grazie a questo, ad esempio, che le pagine dei siti web sono ottimizzate per iOS, o che mostrino all’utente la versione mobile piuttosto che quella desktop così da migliorare l’esperienza di navigazione.

Proprio a causa della scarsa diffusione di Windows Phone e della popolarità di Chrome su Android e Safari su iOS, Microsoft ha scelto di modificare lo User Agent del proprio sistema operativo così da far credere ai siti web di essere visitati da Safari, e non da Internet Explorer, restituendo di conseguenza una versione maggiormente ottimizzata della pagina. L’esempio lampante è proprio quello di Twitter, che vi proponiamo all’inizio dell’articolo: a sinistra la pagina vista prima dell’aggiornamento; a destra quella visualizzata in seguito. Naturalmente questo ha richiesto un lavoro non indifferente da parte di Microsoft, che ha dovuto fare in modo di rendere compatibili le feature di WebKit anche sul proprio dispositivo.

Fonte: melablog.it

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