Tim Cook critica una nuova legge dell’Indiana: “Discrimina i gay”

Tim Cook ha sempre lottato per le libertà individuali e i diritti delle singole persone, a prescindere dalla loro razza o dalle attitudini religiose e sessuali. Per questo motivo, il CEO di Apple si è detto molto deluso da una legge firmata ieri dallo stato dell’Indiana negli Stati Uniti.

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Con una serie di tweet pubblicati oggi, Tim Cook ha espresso nuovamente il suo pensiero sulla libertà degli individui, chiedendo al governatore dell’Indiana di porre il veto a questa nuova legge.

“Apple è aperta a tutti” scrive Tim Cook “Per questo siamo profondamente delusi dalla nuova legge dell’Indiana e invitiamo il governatore a porre il suo veto”.

La legge denominata “Religious Freedom” consente alle aziende e ai commercianti di negare i propri servizi agli omosessuali, se la propria religione lo prevede. Il governatore Pence ha detto che la legge non è discriminatoria, visto che mai avrebbe firmato una norma di questo tipo se fosse stato così.

In pratica, in nome della libertà religiosa, le aziende e i commerciati potranno negare i loro servizi agli omosessuali se il proprio credo prevede una cosa di questo tipo. In caso di controversia legale, quindi, questi soggetti potranno appellarsi alla libertà di religione e al rispetto del proprio credo.

Tim Cook ha anche ribadito che in tutto il mondo Apple si sforza per trattare ogni cliente allo stesso modo, indipendentemente da dove provengono, di quale religione sono e chi amano.
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