The Loop intervista Eddy Cue e Jimmy Iovine a poche ore dal lancio di Apple Music

In un intervista su The Loop, Eddy cue e Jimmy Iovine di Apple hanno parlato di Apple Music e del suo imminente rilascio internazionale. A parlare è stato anche Trent Reznor, uno dei responsabili dell’emittente radio Beats 1.

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Cue ha ribadito che l’obiettivo di Apple è quello di offrire musica a tutto tondo, sfruttando le conoscenze che l’azienda ha acquisito nel campo nel corso degli ultimi 15 anni e che permetteranno di superare la concorrenza anche nel settore dello streaming. In totale, Apple Music consentirà di ascoltare oltre 30 milioni di brani.

“Una delle cose che volevamo con Apple Music era la sua profondità” ha detto Cue, “Vogliamo che l’utente si senta immerso nella musica quando inizierà ad usarlo”. 

Iovine ha sottolineato che le playlist generato da algoritmi tendevano ad essere prevedibili, mentre quelle curate da persone con una profonda conoscenza del settore musicale potranno creare dei legami sorprendenti tra i vari artisti che vengono proposti: “Gli algoritmi collegano un genere ad un epoca, mentre le persone possono mescolare le carte e offrire brani di qualsiasi anno, artista e genere che si legano a quello che l’utente sta cercando. Apple Music avrà così una maggiore ampiezza e potrà consigliare un brano hip-hop partendo da una canzone rock”. 

Cue ha poi detto che c’è ancora un piccolo ruolo per gli algoritmi, e quello che sta facendo Apple è capire la migliore combinazione tra la gestione umana e quella automatizzata, visto che non si può fare tutto manualmente, né si può fare tutto in modo automatico. Apple troverà il meglio in entrambe le soluzioni.

Per quanto riguarda la concorrenza, Cue ha detto che, prima del lancio, è impossibile convincere la gente che Apple Music sarà migliore di altri servizi simili: “Apple Music dovrà dimostrarlo sul campo e lo farà. Ovviamente, nel corso del tempo saranno gli altri a giudicare la qualità in base ai numeri, ma non è questo il mondo che utilizziamo noi per giudicare i nostri prodotti. I numeri sono il risultato finale. Noi giudichiamo le cose in base all’approvazione dei clienti e alla loro esperienza, che deve essere la migliore possibile. Se uniamo queste due cose, alla fine i numeri usciranno sempre“.

Parlando invece a Rolling Stone, Trent Rezonr ha detto che con Beats 1 vuole ricreare la sensazione che si ha quando si cammina in un ottimi negozio di dischi indipendenti:

Voglio che l’utente si senta in un negozio di dischi indipendenti, mentre camminando scopre artisti e brani che mai aveva ascoltato. Voglio deliziarli con scelte oculate, presentando la musica con amore e cura. Sarà eccitante. Ovviamente, non mancheranno i brani più ascoltati in generale, ma sapremo gestire al meglio questo mix. Vi proporremo brani che non avreste mai sognato di ascoltare e sarete entusiasti di quello che vi proporremo.

Insieme a Lowe e agli altri DJ creeremo qualcosa di nicchia, che siamo sicuri piacerà a tutti gli utenti. Beats 1 è un’emittente unica perché non ha come obiettivo la ricerca del pubblico e non vuole essere qualcosa di “elitario”, ma soltanto qualcosa di veramente “cool”.

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