Dopo aver vinto una causa da 533 milioni di dollari, SmartFlash ha nuovamente denunciato Apple per la violazione degli stessi brevetti.
La nuova causa, infatti, interessa ancora una volta gli stessi brevetti del primo processo. Il brevetto in questione riguarda una tecnologia per la memorizzazione dei dati e l’accesso agli stessi attraverso sistemi di pagamento sfruttati dalle applicazioni. Tale tecnologia sarebbe stata usata da Apple in iTunes, e gestita anche dai vari sviluppatori dell’App Store.
La nuova causa riguarda però i dispositivi rilasciati da Apple negli ultimi mesi, vale a dire dal giorno dopo l’inizio del primo processo che, a sua volta, aveva come oggetto dispositivi precedenti.
In particolare, la nuova causa riguarda iPhone 6, iPhone 6 Plus e iPad Air. Avendo vinto il primo processo, per SmartFlash non dovrebbe essere difficile trionfare anche una seconda volta, visto che la causa è incentrata sullo stesso brevetto.
L’unica possibilità per Apple è quella di vincere il processo d’appello della prima causa. Secondo i legali di Cupertino, SmartFlash è un PatentTroll, un’azienda che non crea prodotti, non ha dipendenti e non è presente negli Stati Uniti. Insomma, si tratterebbe di una realtà nata solo per sfruttare il discusso sistema di brevetti negli Stati Uniti e fare causa a grandi aziende.