Era novembre quando tra le nostre mani – o meglio, ai nostri polsi – avevamo il Pebble. Uno degli smartwatch più interessanti e, probabilmente, il più conosciuto e riuscito fino ad oggi. Immediatezza d’uso, semplicità e batteria super-duratura: queste sono state le caratteristiche che hanno reso celebre il Pebble. Al CES 2014 di Las Vegas, Pebble ha annunciato il nuovo Pebble Steel, dispositivo che abbiamo finalmente potuto provare e che andiamo a video recensire in questo articolo.
Pebble Steel: lo smartwatch “figo”
Pebble era sinonimo di qualità e di affidabilità. Lo è ancor di più dopo il rilascio di Pebble Steel, il nuovo smartwatch realizzato in acciaio e disponibile in due versioni, una con cinturino in pelle e l’altra con cinturino in acciaio, nelle colorazioni silver e nera. La particolarità di questo Pebble e la prima differenza con il suo predecessore è quindi data dai materiali utilizzati: molto più solidi e resistenti, nonché in grado di restituire un look complessivamente più elegante e adatto davvero ad ogni abbigliamento. A livello di design, il Pebble Steel risulta notevolmente più piccolo del predecessore, anche se le dimensioni dello schermo sono invariate. La linea è complessivamente squadrata, a differenza del Pebble originale che aveva una linea più arrotondata, specialmente in corrispondenza dell’attacco del cinturino.
Sotto il cofano, poi, il Pebble è praticamente lo stesso di sempre, ma con interessanti modifiche che comunque si fanno notare. Rispetto allo schermo in plastica – facilissima da graffiare – del primo Pebble, Steel monta un Gorilla Glass che protegge il quadrante dell’orologio da urti e graffi (per quanto possibile). Per intenderci, il Gorilla Glass è lo stesso pannello in vetro che utilizzano la maggior parte degli smartphone attuali. Quindi la resistenza è garantita! Troviamo poi un nuovo led che segnala lo stato di carica (e di ricarica) del Pebble. Sfortunatamente, questa lucetta (rossa o verde) si attiva solo quando il Pebble viene ricaricato tramite l’apposito cavetto, ancora una volta a connessione magnetica, incluso nella dotazione; sarebbe stato ben più interessante se il led avesse offerto la possibilità di notificare visivamente l’arrivo di nuove notifiche. Per ora, purtroppo, non è così… si spera in un miglioramento con i prossimi aggiornamenti!
Pebble Steel presenta quattro pulsanti, di cui tre posizionati sul lato destro dell’orologio e solo uno sul lato sinistro (su cui troviamo anche il connettore per la ricarica). Principalmente i pulsanti permettono di andare in avanti e indietro nei menu e consentono di spostarsi tra le varie voci a cascata, il tutto in modo molto intuitivo e semplice. I pulsanti del nuovo Pebble sembrano anche rispondere meglio rispetto a quelli dell’originale modello. Non aspettatevi, quindi, uno schermo touchscreen sul Pebble Steel. La tecnologia utilizzata è la stessa di sempre!
Come il primo Pebble, anche Steel è impermeabile (5 ATM). Per questo motivo, come detto, l’orologio utilizza una connessione magnetica per la ricarica, in modo da evitare che il dispositivo possa venire a contatto con i liquidi.
Per i primi ordini, Pebble ha spedito Steel in un’unica versione, includendo sia il cinturino in pelle che il cinturino in acciaio. Purtroppo, dopo la prima ondata di ordini, l’azienda ha deciso di suddividere i due modelli. Quindi oggi, se acquistate il modello con il cinturino in acciaio, non riceverete anche il cinturino in pelle in omaggio. In ogni caso, i cinturini potranno essere sempre sostituiti con altri acquistati separatamente e compatibili con le dimensioni del Pebble Steel. La procedura di sostituzione del cinturino è molto semplice: basterà svitare due viti presenti alle estremità del Pebble e rimuovere il cinturino, quindi sostituirlo. Per quanto riguarda il cinturino in acciaio, segnaliamo anche la possibilità di rimuovere le maglie in modo davvero semplice, in modo da far calzare alla perfezione il Pebble Steel al nostro polso.Nel mio caso, avendo un polso abbastanza stretto, ho dovuto rimuovere ben cinque maglie prima di essere soddisfatto del risultato.
Fondamentalmente, l’utilizzo principale del Pebble è quello di fungere da schermo remoto, situato in una posizione strategica, che ci permetta di leggere tutte le notifiche ricevute sul nostro iPhone senza estrarre il telefono dalla custodia o dalla tasca. Pensateci: quante volte, alla minima vibrazione, tirate fuori l’iPhone per controllare cosa sia successo? E magari poi scoprite che è solo il giochino di turno che vi invita a completare un’altra partita. Con il Pebble Steel risolverete questo problema, dato che ogni notifica verrà “pushata” dall’iPhone al Pebble, consentendoci di visualizzare un’anteprima completa delle singole notifiche sullo schermo dell’orologio. Le notifiche vengono aperte istantaneamente nella “schermata di blocco” del Pebble, riassunte nella sezione “Notifications”, e possono essere lette scorrendo con i pulsanti “Up” e “Down”. In questo modo, prenderete in mano l’iPhone solo quando sarà effettivamente necessario! È questa la vera utilità del Pebble: ci aiuta a staccarci dal nostro iPhone quando le nostre attenzioni sono di troppo e finiscono per allontanarci troppo dalla realtà, quella vera.
Fronte batteria: il Pebble Steel eccelle, così come il suo fratello in plastica e silicone d’altronde. Ben 7 giorni di autonomia dichiarati e quasi altrettanti giorni di durata effettiva. Il tutto grazie, chiaramente, all’utilizzo dello schermo e-paper (stessa tecnologia dei Kindle di Amazon) che consente di risparmiare un notevole quantitativo di batteria rispetto ai classici schermi retroilluminati. Di notte, o comunque quando le condizioni di luce non sono sufficienti per leggere lo schermo del Pebble Steel, basterà muovere il polso per attivare la retroilluminazione dello schermo per qualche secondo.
L’orologio monta sempre Pebble OS, il sistema operativo realizzato dalla stessa Pebble, aggiornato all’ultima versione disponibile, ossia la 2.0 che porta diverse novità che analizziamo di seguito.
Pebble OS 2.0
Rispetto alla recensione dell’originale Pebble, un’altra novità che abbiamo potuto toccare con mano proprio grazie a Pebble Steel. Stiamo parlando della versione 2.0 del sistema operativo di Pebble, il cosiddetto Pebble OS 2.0.
Sicuramente la principale novità di Pebble OS 2.0 è rappresentata dal Pebble App Store, un nuovo store digitale che raccoglie la maggior parte delle app pronte per Pebble e ottimizzate per il nuovo OS. La maggior parte di queste app sono gratuite, altre a pagamento; molte di esse non richiedono una companion-app, mentre altre si; altre ancora si interfacciano con le app presenti sull’iPhone (ad esempio Evernote, Foursquare, RunKeeper, ecc) altre no.
Le altre novità di Pebble OS 2.0 riguardano la nuova sezione “Notifications” che raccoglie, adesso, tutte le notifiche, anche quelle lette; abbiamo poi, sempre in questo menu, l’impostazione “Do not disturb“, funzione identica a quella presente su iOS e che consente di disattivare la ricezione delle notifiche per un determinato periodo di tempo, in modo manuale o automatico. Infine, grazie a Pebble OS 2.0, le WatchFaces (ossia i quadranti personalizzabili del Pebble) sono state migliorate e sono ora più complesse: abbiamo WatchFaces che rispondono ai movimenti del Pebble, utilizzando l’accelerometro del dispositivo, e WatchFaces finalmente multilingua (si, con l’italiano incluso! – Yuppi!) nonché WhatcFaces che consentono di far vibrare l’orologio quando inizia una nuova ora. Insomma, Pebble Steel, esattamente come il primo Pebble, è migliorato davvero tanto da Pebble OS 2.0.
Pebble Steel: ne vale la pena?
Complessivamente, il mio commento sul Pebble Steel è estremamente positivo. Nonostante l’orologio non sia diventato più “smart” nella transizione tra il primo e il secondo Pebble, il nuovo Steel stupisce per la sua linea particolarmente elegante e ricercata, per i materiali impiegati nella costruzione e perché… è un Pebble! Ebbene si. Questo è per me lo smartwatch per eccellenza. Al momento della scrittura di questo articolo, gli altri smartwatch sul mercato si stanno muovendo in una direzione totalmente diversa da quella di Pebble. Si muovono verso gli smartphone, non verso gli orologi smart. Pebble ha fatto una scelta ben precisa: questo strumento non è così smart come sembra, ma è utile. Ed è proprio l’utilità, magari a discapito dell’intelligenza tecnologica del prodotto stesso, che rende Pebble e Pebble Steel i due smartwatch per eccellenza al momento.
Per chi già possiede un Pebble, l’aggiornamento al Pebble Steel non è obbligatorio, tanto meno consigliato. Ma se volete portare al polso un orologio più “figo” e indossabile su qualsiasi abbigliamento, allora fate come me: salutate il buon vecchio Pebble e buttatevi su Pebble Steel senza pensarci due volte. Certo, il prezzo non è tra i più economici, ma fidatevi: non resterete delusi!
Da dove acquistarlo
Se siete interessati, potete acquistare il Pebble Steel tramite il sito ufficiale del produttore, al prezzo di 249 dollari (100 dollari in più rispetto al nuovo prezzo dell’originale Pebble) se scegliete il modello con cinturino in acciaio, mentre a 229 dollari nel caso in cui preferiate la versione con cinturino in pelle.
A questa cifra (che corrisponde, al momento del pagamento, a circa 160€) vanno aggiunti i costi per la spedizione ed eventuali dazi doganali, quantificati al momento dell’entrata del prodotto nel suolo italiano. Una spesa non da poco, ma che ripaga assolutamente se sentite l’esigenza di vestire uno smartwatch al polso!