Niente Apple Watch in negozio? Analista cerca di spiegarne i motivi

Come sappiamo, Apple non venderà gli Apple Watch in negozio almeno fino alla fine di maggio, visto che inizialmente verranno accettati solo gli ordini online. Questa scelta ha provocato le critiche di molti utenti, soprattutto per la “falsa” data del 24 aprile, ma oggi un’analista cerca di spiegare i motivi che hanno spinto Apple a prendere questa decisione.

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L’analista Carl Howe, dopo aver affermato che l’Apple Watch sarà il prodotto più profittevole nella storia dell’azienda, ha detto la sua sui motivi che hanno spinto Apple ed optare solo per gli ordini online.

Howe fa notare che l’Apple Watch è un dispositivo complesso, non tanto per la sua realizzazione, quanto per i tanti modelli disponibili. Si tratta pur sempre di un dispositivo indossabile e altamente personalizzabile, visto che gli utenti possono scegliere tra varie forme, materiali e cinturini. Per questo motivo, Apple ha scelto semplicemente di avere un approccio cauto in fase di produzione del dispositivo.

Invece di avviare la produzione di massa dei troppi modelli specifici di Apple Watch, con il rischio di ritrovarsi in magazzino i modelli meno richiesti, l’azienda ha deciso di avviare una prima fase di ordini on-line. In questo modo, Apple sa quali modelli vogliono gli utenti e avvia la produzione di questi dispositivi. Ovviamente, per far arrivare in tempo i primi Apple Watch, l’azienda ha comunque “rischiato” la produzione dei modelli che potevano essere più richiesti, ma senza arrivare alle quantità di altri dispositivi lanciati in passato.

Al di là delle critiche, con questo approccio Apple ha potuto mantenere bassi i costi di produzione, ritardando di qualche settimana l’arrivo del dispositivo agli utenti che hanno scelto i modelli “meno previsti”.

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