Lawfare accusa: “Apple aiuta i terroristi!”

L’esperto in sicurezza e redattore capo di Lawfare Benjamin Wittes ha scritto un articolo molto critico nei confronti di Apple, rea di “aiutare” i terroristi grazie al sistema di criptazione integrato nelle ultime versioni di iOS.

13750-8785-12931-7239-10523-2789-150917-iOS_8-Encryption-l-l-l

Da due anni a questa parte, Apple non fornisce i dati decriptati relativi alle comunicazioni degli utenti, nemmeno in caso di indagini, visto che da iOS 8 il sistema rende praticamente impossibile accedere ai dati memorizzati dagli utenti. Tutto questo – accusa Wittes – permette ai terroristi di comunicare tramite iMessage in tutta sicurezza, senza alcun rischio di essere intercettati: “Ad esempio, potrebbe capitare che un cittadino americano venga reclutato internamente dall’ISIS tramite Twitter. A quel punto l’FBI inizia a monitorare il soggetto, fino a quando ogni comunicazione si spegne, perchè le persone coinvolte iniziano ad utilizzare iOS. Alcune informazioni come la posizione e i metadati possono essere intercettate, ma è impossibile accedere ad altri dati.”

Secondo Wittes, Apple potrebbe essere accusata per responsabilità indiretta, visto che non è in grado di fornire “supporto o risorse materiali per combattere il terrorismo o prevenire un attacco e altre attività criminali, pur trattandosi di un’azienda che opera nel mondo delle comunicazioni”. 

Si tratta sicuramente di una questione molto delicata, perchè da una parte c’è il diritto alla privacy di ogni cittadino, dall’altra entrano poi in gioco situazioni di sicurezza pubblica difficili da gestire. Per ora, Apple è dalla parte dei privati cittadini e dei singoli utenti.

[via]

 

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News