La polizia cinese ha bloccato un fornitore che distribuiva iPhone contraffatti. Si parla di circa 40.000 pezzi falsi. Gli sforzi per bloccare questo genere di pratiche aumentano.
Che gli iPhone in Cina siano molto popolari e rappresentino un grande business lo sapevamo già, tant’è che anche il traffico di iPhone contraffatti è altrettanto diffuso. Ora scopriamo che la polizia cinese ha bloccato un grosso fornitore di iPhone contraffatti, che ne ha prodotti circa 40.000.
Le autorità hanno arrestato nove sospettati e confiscato più di 1.400 dispositivi contraffatti (di svariati marchi, non solo Apple). Le indagini sono partite dagli Stati Uniti. Secondo gli investigatori, il fornitore avrebbe prodotto più di 40.000 iPhone da gennaio e oltre 66.000 componenti per smartphone per un valore complessivo di 19.7 milioni di dollari.
In più si parla anche di accessori per gli smartphone contraffatti, secondo le stime circa un milione di pezzi. La fabbrica dove avveniva la “clonazione” degli smartphone era gestita da un 43enne e da sua moglie, con ovviamente molti altri dipendenti (circa un centinaio di persone). La specializzazione della fabbrica era di recuperare dalle discariche le schede madri dei telefoni rotti, usati e buttati e di re-integrarle in nuovi involucri. E la Cina oltre ad essere uno dei più grandi produttori di elettronica è anche piena di discariche di materiale elettronico, terreno fertile per questo genere di iniziative.
Molti device contraffatti poi venivano spediti anche all’estero, secondo le autorità.
Fonte: MacWorld