Jimmy Iovine, ora dirigente Apple dopo l’acquisizione di Beats, ha partecipato alla Revolt Music Conference di questa settimana per ritirare il premio “SFTB Award”, attribuitogli per la sua scalata verso il successo da semplice ingegnere audio presso uno studio di New York, ad uno dei personaggi più importanti al mondo nel campo della musica.
Durante il discorso di ringraziamento, Iovine ha raccontato ancora una volta la storia del suo incontro con Dr. Dre e di come decisero insieme di fondare la Beats Electronics, parlando anche di Steve Jobs.
Quando ho incontrato Steve Jobs e il team Apple ho pensato: questo è il posto fantastico dove voglio vivere adesso. Il party è a casa di Steve. Era un uomo che capiva i testi, capiva la musica, capiva i Beatles e Bob Dylan, ma era anche un visionario capace di cambiare gli stili di vita e la tecnologia.
In altre parole, era un uomo magnifico e pericoloso allo stesso tempo, che ho subito deciso di fare mio amico. Steve non solo amava la musica, ma aveva una comprensione profonda e intuitiva del suo posto nel mondo. Oggi tutti pensano che basti amare la musica per poterla fare, ma non è abbastanza. Per esempio, a me piace molto il cioccolato, ma questo non fa di me un potenziale Willie Wonka.
Così, quando ho incontrato Dr. Dre e lui mi propose l’idea di iniziare a vendere scarpe da ginnastica, il fulgido esempio di Steve Jobs e di Apple mi ha bloccato. E ho detto: “Dre, cerchiamo di non fare scarpe, facciamo altoparlanti”.