Il primo iPhone? Per il web era un device senza speranza! E invece…

Dopo mesi e mesi di rumor, Apple decise di presentare il primo iPhone durante l’ormai lontano gennaio 2007. Il dispositivo, seppur davvero rivoluzionario, non fu subito apprezzato dal popolo del web che, almeno inizialmente, criticava la mancanza della messaggistica MMS e l’assenza di un protocollo bluetooth che fosse davvero aperto. La storia scritta poi da Apple è in totale contrasto con queste considerazioni iniziali. La stessa storia sembra ripetersi per l’Apple Watch…

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Le introduzioni di nuovi prodotti da parte di Apple non sono sempre accolte da applausi e grandi apprezzamenti dall’utenza che spesso, forse spaventata o non pronta ad un vero e proprio cambiamento, critica ogni aspetto del nuovo dispositivo presentato. Apple ha dovuto sopportare tali commenti in occasione dell’introduzione di iPod prima e di iPhone poi. La storia ci ha insegnato che a tali critiche sono poi seguiti grandi successi.

Per quanto riguarda iPhone EDGE o iPhone 2G, gli utenti lamentavano davvero moltissime mancanze oltre alle perplessità riguardo lo schermo proposto da Apple.

I primi dubbi su iPhone 2G riguardarono proprio la mancanza di una tastiera fisica: effettivamente non fu semplicissimo abbandonare la digitazione fisica del testo e l’adattamento alla tastiera touch fu comunque facilitato dalla rivoluzionaria tecnologia utilizzata dal touch screen di questo iPhone. Fino a quel momento il mercato aveva visto solo touch screen resistivi e mai capacitivi e gli utenti non sapevano quali fossero realmente le potenzialità dell’adozione di tale tecnologia: iPhone 2G fu il primo smartphone sul mercato ad utilizzare uno schermo multi-touch e riuscì finalmente a far dimenticare totalmente i pennini utilizzati con gli schermi resistivi.

Windows Mobile, Symbian, BlackBerry OS permettevano tutti di installare applicazioni, seppur non come quelle che conosciamo oggi, ma che offrivano agli utenti grandi possibilità e permettevano di facilitare di molto la vita degli utenti stessi: il primo OS installato su iPhone non permetteva nativamente di fare qualcosa del genere, ma poi tale possibilità venne introdotta con la versione 2.0 di iPhone OS in cui Apple introdusse App Store. Tale mancanza fu a lungo criticata dagli utenti che non ritenevano iPhone all’altezza della maturità tecnologica raggiunta dal mercato in quel momento: di contro, Steve Jobs dichiarò che iPhone OS fosse ben 5 anni avanti rispetto a tutto il mercato smartphone di quel tempo. L’esperienza web e la consultazione mail fecero ricredere ben presto gli utenti riguardo tale mancanza che tuttavia venne colmata solo pochi mesi dopo grazie al Jailbreak e il famoso programma Installer (sostituito poi da Cydia nelle versioni attuali di iOS).

iPhone 2G non è mai arrivato ufficialmente in Italia, complice anche la compatibilità con le sole reti 2G. A differenza del mercato statunitense, in Europa la diffusione del 3G fu quasi da subito capillare e sempre sinonimo di connettività in movimento. Gli operatori di tutta Europa prima e AT&T successivamente negli Stati Uniti chiesero a gran voce una variante di questo iPhone con connettività anche 3G, tale richiesta venne esaudita solo un anno dopo l’introduzione di iPhone 2G grazie all’iPhone 3G. iPhone 2G assicurava comunque buone prestazioni in termini di velocità di navigazione grazie anche alla compatibilità con le reti Wi-Fi.

Il successo di iPhone è certamente legato a tutto l’ecosistema che Apple ha saputo portare su tutte le proprie piattaforme, ma è da attribuire alla grande lungimiranza e visione rivoluzionaria dell’azienda che ha così creato una nuova categoria di dispositivi che, al giorno d’oggi, accompagnano la nostra vita in ogni momento.

Riuscirà Apple a replicare il successo ottenuto con iPod e iPhone anche con Apple Watch? Fateci sapere cosa ne pensate attraverso i commenti e la chat della nostra applicazione.

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