Destructopus!: il piacere della distruzione – la recensione di iPhoneItalia

Destructopus era un gioco che aspettavo con una certa curiosità, e non solo per la solita deliziosa grafica in stile vagamente retrò: di questo titolo mi intrigava molto l’ambientazione. Il protagonista eponimo, controllato dal giocatore, è una specie di grosso polpo rosso, emerso dagli abissi oceanici per spaccare il didietro agli esseri umani, colpevoli di aver maltrattato il pianeta. E siccome trovo che ci siano poche cose gratificanti come prendersela con i più piccoli, sapevo che questo gioco mi sarebbe piaciuto.

Destructopus è grosso, anzi, enorme. E’ rosso pomodoro. Ed è decisamente incazzato. I suoi amici animali sono maltrattati dagli esseri umani, e questo gli da parecchio fastidio, per cui lui decide di intervenire, con le sue tonnellate di tentacoli e il suo dorso più o meno duro. Sta al giocatore guidarlo attraverso una serie di livelli ambientati in città, montagne e centrali nucleari, dove il tenero polipotto deve cercare di rimanere vivo, mentre il genere umano gli tira addosso di tutto.

Il gioco è una specie di picchiaduro a scorrimento laterale, dove il protagonista cerca di avanzare verso destra, facendo fuori in sequenza uomini, edifici, veicoli di vario tipo, e cercando di evitare di essere colpito da proiettili, missili, velivoli e motociclisti kamikaze armati di sciabola. Destructopus può muoversi a sinistra e a destra (anche se la possibilità di tornare indietro è limitata), tramite dei controlli sulla sinistra dello schermo, ma non solo: può anche chinarsi, per schivare i colpi. No, purtroppo non può saltare in stile Super Mario per atterrare sulla testa dei nemici, e secondo la mia modesta opinione si tratta di una mancanza enorme, perchè se questo fosse stato implementato Destructopus sarebbe stato il gioco definitivo. Ma andiamo oltre.

Destructopus può colpire i nemici in basso con i tentacoli, e in alto con morsi a diversa altezza. Per colpire è sufficiente toccare lo schermo all’altezza in cui si vuole veicolare il colpo. Il sistema è abbastanza pratico, anche se i controlli non sempre rispondono con l’agilità necessaria. Proseguendo nel gioco si rende disponibile anche un attacco tramite sguardo-laser, per cui bisogna tener premuto la dove si vuole veicolare il colpo.

Con tutto questo imponente armamentario di mosse sarebbe lecito aspettarsi che Destructopus non avesse alcun problema a ridurre in polpette i suoi assalitori, ma purtroppo le cose sono più complicate del previsto. Innanzitutto Destructopus è lento come un polpo che pesa svariate tonnellate. Inoltre non salta. Infine essendo gigantesco è quasi impossibile fargli schivare i colpi nemici, e l’unica soluzione per non essere colpiti è cercare di mazzuolare i cattivi prima che inizino a sparare. Se è inevitabile che pilotare un polpo alto dieci metri non sia una passeggiata, bisogna anche ammettere che i controlli non sono sempre comodissimi. Il loro posizionamento rende abbastanza facile commettere errori e spesse volte ci si trova a indietreggiare quando ci si voleva abbassare o viceversa.

Lo stesso si può dire per i colpi: certo, Destructopus è grosso e lento, ma per far partire uno sguardo laser ci vogliono parecchi secondi, durante i quali i nemici ci buttano addosso decine di colpi, che non possiamo nè bloccare, nè schivare. Destructopus non è un gioco difficile, e portare a termine i livelli non è un’impresa impossibile, ma spesso ci si trova a morire in maniera frustrante, senza avere la possibilità di reagire al fuoco nemico o di mettersi in qualche modo in salvo.

Al di là dei controlli, il gioco ha un altro “difetto”. Forse parlare di difetti in questo caso è improprio e mi rendo conto che questa lamentela possa essere assolutamente personale: ma io inizio a non poterne davvero più di tutti questi giochi a pagamento che mettono a disposizione dei contenuti in più, dietro ULTERIORE pagamento. Questa meccanica è comprensibile in un gioco freemium, ma dopo aver acquistato un gioco a pagamento trovo snervante che vengano richiesti altri soldi per sbloccare colpi speciali, come avviene in questo gioco.

Al di là di queste (piccole) limitazioni, Destructopus è senza dubbio un gioco divertente: con la sua ambientazione originale (se escludiamo Mega Worm, quasi unica!), la sua grafica curata e un livello di cura nella realizzazione decisamente alto, Destructopus è un acquisto scuro per gli amanti di questo genere alla ricerca di un prodotto un po’ diverso dal solito e decisamente sopra le righe. Seminare distruzione in giro è qualcosa di estremamente soddisfacente.

Il gioco ha anche una discreta longevità: ci sono sedici livelli, ambientati in quattro diversi scenari, un notevole numero di nemici differenti, tutti con caratteristiche proprie, boss di fine livello da affrontare per interrompere la monotonia ma soprattutto un sistema di combo che incentiva il giocatore a rigiocare i livelli precedenti per migliorare il proprio punteggio e ottenere una miglior valutazione.

Destructopus avrebbe solo bisogno di una “limatina” ai controlli per diventare un must-have, ma anche allo stato attuale si tratta di un gioco davvero intrigante ed originale… con qualche tollerabile episodio un po’ snervante!

Destructopus è disponibile su App Store a 1,59 €

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