Apple ha avuto la meglio in una causa civile intentata da una società di Honolulu che chiedeva 94.000 dollari di danni per la presunta violazione di alcuni brevetti.
La GPNE, questo il nome della società, aveva accusato Apple della violazione di alcuni brevetti relativi alle tecnologie per trovare una determinata persona tramite GPS. Questo brevetto sarebbe stato usato da Apple sugli ultimi iPhone e iPad, per questo l’azienda di Honolulu chiedeva 94.000 dollari di danni.
Apple aveva fin da subito bollato la GPNE come patent troll, vale a dire come una realtà nata soltanto per cercare di spillare soldi alle grandi aziende tramite brevetti più o meno rilevanti.
Nella giornata di ieri, il giudice ha dato ragione ad Apple e la causa è stata chiusa con un nulla di fatto.