Apple Pay: le prime esperienze sono positive

Da poche ore negli Stati Uniti è possibile effettuare i pagamenti in negozio utilizzando direttamente l’iPhone, grazie al chip NFC integrato negli ultimi modelli (iPhone 6 e 6 Plus) e alla funzione Apple Pay. In rete sono già comparse le prime opinioni sul servizio.

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Il dirigente Apple Eddy Cue ha detto che Apple Pay è appena partito e che c’è ancora un sacco di lavoro da fare. Alcune banche stanno chiedendo dei processi di verifica più lunghi, che portano via parecchio tempo, mentre alcuni circuiti di carte di credito non sono ancora pronti, malgrado gli annunci dei giorni scorsi.

Chi però ha già provato Apple Pay in qualche negozio si dice molto soddisfatto. I clienti possono usare i pagamenti tramite iPhone in una vasta gamma di partner e i clienti hanno apprezzato il funzionamento del servizio. Tra l’altro, in molti negozi abilitati il personale era già pronto e conosceva nei dettagli il funzionamento di Apple Pay.

Ovviamente ci sono stati anche casi dove i negozianti, malgrado l’annunciata compatibilità con Apple Pay, non hanno voluto o saputo effettuare i pagamenti, almeno per il momento.

Ecco tutti gli store che accettano i pagamenti tramite Apple Pay negli Stati Uniti:

  • Apple Store
  • Aeropostale
  • Babies R Us
  • BJ’s Wholesale Club
  • Bloomingdales
  • Champs
  • Chevron
  • DuaneReade
  • Foot Locker (including Lady Footlocker, Run by Footlocker, Kids Footlocker, and House of Hoops)
  • FootAction,
  • Macy’s Nike
  • Office Depot
  • Petco (and Unleashed)
  • Radioshack
  • Six:02
  • Sports Authority
  • Texaco
  • Toys “R” Us
  • Walgreens
  • McDonald’s
  • Subway
  • Panera Bread
  • Wegmans
  • Whole Foods Market

 

Presto arriveranno anche:

  • Anthropologie
  • Disney Store
  • Free People
  • Petsmart
  • Sephora
  • Staples
  • Urban Outfitters
  • Walt Disney World

 

Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più popolari, fra cui Bank of America, Capital One Bank, Chase, Citi e Wells Fargo, che rappresentano l’83% del volume di acquisti tramite carta di credito negli USA. Oltre ai 258 Apple Store negli USA, alcuni dei principali rivenditori del Paese supporteranno Apple Pay, fra cui Bloomingdale’s, Disney Store e Walt Disney World Resort, Duane Reade, Macy’s, McDonald’s, Sephora, Staples, Subway, Walgreens e Whole Foods Market. Apple Watch potrà essere usato per pagare anche presso gli oltre 220.000 punti vendita negli USA dotati di sistemi di pagamento contactless. Con Apple Pay si possono inoltre pagare gli acquisti tramite le app nell’App Store.

Quando si aggiunge una carta di credito o debito in Apple Pay, il numero non viene archiviato né sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato in totale sicurezza nel Secure Element su iPhone o su Apple Watch. Ogni transazione è autorizzata tramite un codice univoco e valido una sola volta, utilizzando il Device Account Number personale; inoltre, anziché usare il codice di sicurezza sul retro della carta, Apple Pay crea un codice di sicurezza dinamico per convalidare ogni transazione.

Apple Pay può essere impostato tramite l’applicazione Passbook o direttamente dalle impostazioni del dispositivo, alla voce “Passbook & Apple Pay“.

Le carte di credito possono essere aggiunte in Passbook tramite un account iTunes o utilizzato la fotocamera dell’iPhone per eseguire la scansione della stessa. Passbook è in grado di memorizzare fino a 8 carte di credito o di debito.

Lo shopping online dalle app sull’iPhone è facile. Gli utenti possono pagare beni e servizi, inclusi abbigliamento, elettronica, prodotti per salute e benessere, biglietti e molto altro, con Touch ID. Per il pagamento basta un tocco, non serve compilare manualmente lunghi moduli o reinserire continuamente le informazioni per la spedizione e la fatturazione; inoltre, i dati della carta restano al sicuro e non vengono condivisi con il rivenditore online. Per esempio, è possibile ordinare rapidamente accessori per il barbecue dall’app Target, richiedere una corsa in taxi con Uber senza dover creare un account, o saltare la fila per il pranzo con Rapid Pick-Up e pagare in anticipo nell’app Panera Bread. Basta scegliere l’opzione preferita e, al momento del pagamento, usare Apple Pay per completare la transazione.

E’ interessante notare che le impostazioni di Apple Pay sono strettamente legate con quelle delle aziende che gestiscono le carte di credito e con le banche coinvolte nel servizio. Per ogni carta di credito, infatti, gli utenti avranno un elenco delle transazioni recenti, l’accesso rapido all’App Store, la possibilità di contattare la banca, l’opzione per ricevere le notifiche push delle transazioni e tutte le info sulle carte inserite. Inoltre, se una carta scade, Passbook la aggiornerà automaticamente con la nuova data di scadenza, senza che l’utente debba effettuare alcuna operazione.

Ovviamente, il sistema sarà utilizzato negli Apple Store, oltre che in altri importanti negozi degli Stati Uniti. L’azienda ha anche spiegato ai dipendenti come gestire le transazioni elaborate con Apple Pay quando gli utenti vogliono restituire un prodotto: è sufficiente che il cliente avvicini l’iPhone al “POS” per poter visualizzare tutta la cronologia degli acquisti effettuati in quel negozio, quindi il commesso non dovrà far altro che annullare l’operazione relativa.

I clienti negli Stati Uniti potranno quindi iniziare a utilizzare il servizio Apple Pay ed effettuare i pagamenti con un semplice tocco. Con Apple Pay, infatti, i pagamenti in app e nei negozi sono più facili, sicuri e privati, grazie al sensore Touch ID di iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Gli utenti di iPad Air 2 e iPad mini 3, presentati oggi, potranno usare Touch ID e Apple Pay per effettuare pagamenti in app. Per abilitare il nuovo servizio è sufficiente scaricare l’aggiornamento software gratuito di iOS 8.

Apple Pay è studiato per proteggere le informazioni personali dell’utente. Non raccoglie alcun dato relativo alla transazione che potrebbe ricondurre direttamente all’utente e le transazioni di pagamento restano private e condivise solo fra acquirente, negozio e banca dell’acquirente. Apple non raccoglie i dati relativi alla cronologia degli acquisti, perciò quando l’utente fa acquisti in un negozio o paga il conto del ristorante, non sappiamo cosa ha preso, dove ha comprato o quanto ha pagato. I numeri delle carte di credito non vengono archiviati sul dispositivo: viene invece creato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato nel Secure Element del dispositivo. Il Device Account Number nel Secure Element non viene condiviso con iOS né su iCloud.

Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più polari negli Stati Uniti. Oltre ad American Express, Bank of America, Capital One Bank, Chase, Citi, Wells Fargo e altri istituti, che hanno confermato l’adesione a settembre, più di 500 nuove banche nel Paese hanno aderito ad Apple Pay. Gli utenti possono fare acquisti in app e nei negozi con carte di credito emesse da molte delle principali banche del Paese, che rappresentano l’83% del volume di acquisti tramite carta di credito negli USA.*

Il pagamento avviene in maniera semplice con un tocco: non serve compilare lunghi moduli o digitare più e più volte le informazioni di spedizione e fatturazione. Il numero della carta di credito resta privato e non viene condiviso con il negozio online. Lo shopping online dalle app permette agli utenti di pagare beni e servizi, inclusi abbigliamento, elettronica, prodotti per salute e benessere, biglietti e molto altro. Le app che supporteranno da subito Apple Pay includono: app Apple Store, Chairish, Fancy, Groupon, HotelTonight, Houzz, Instacart, Lyft, OpenTable, Panera Bread, Spring, Staples, Target e Uber. Molte altre aderiranno entro la fine dell’anno, fra cui app popolari come Airbnb, Disney Store, Eventbrite, JackThreads, Levi’s Stadium by VenueNext, Sephora, Starbucks, StubHub, Ticketmaster e Tickets.com, fra le altre.

I principali fornitori di soluzioni e terminali di pagamento come Adyen, Authorize.Net, Bank of America Merchant Services, Braintree, CyberSource, Chase Paymentech, First Data, Heartland Payment Systems, iMobile3, NCR, Oracle’s Micros, Stripe, TSYS e VeriFone, fra gli altri, stanno lavorando per offrire a negozi e app la possibilità di accettare pagamenti in modo facile, sicuro e privato con Apple Pay.

 

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