Aperte le buste per l’assegnazione delle frequenze 4G in Italia

Sono stati assegnati i lotti per la banda larga 4G di nuova generazione: le prime offerte si aggirano intorno ai 2,3 miliardi di euro e, nei prossimi giorni, potrebbe essere raggiunta la cifra dei 3 miliardi.

Insomma, anche in Italia la rete 4G fa gola a tutti e viene scongiurato il rischio flop paventato da molti. Il ministero dello Sviluppo Economico ha infatti aperto le buste con le offerte per i 24 lotti di frequenze e si è già raggiunta la cifra di 2,3 miliardi di euro. Merito, questo, della concorrenza tra i quattro principali operatori mobili italiani, che hanno capito l’importanza della banda larga di nuova generazione e che hanno quindi fatto di tutto per aggiudicarsi questi primi importanti lotti. Quelli, tra l’altro, più importanti e pregiati, dato che sono gli unici a 800MHz.

Le offerte sono arrivate da 3Italia e Vodafone, che concorrono per un lotto, e da Tim e Wind, che invece hanno presentato offerte per due lotti. Si tirano fuori, per questa prima ondata di offerte, Linkem e Poste Mobile. Nei prossimi giorni verranno messe all’asta le frequenze minori da 1800, 2400 e 2600 MHz.

Domani, spiegano al ministero, potrebbero esserci importanti rilanci da parte degli operatori: “Tutti e quattro gli operatori gareggeranno per i sei lotti di frequenze a 800 MHz e ciascuno deve ottenerne almeno due (5 MHz + 5 MHz) per costruirci sopra una copertura di rete adeguata. Prevediamo di avvicinarci ai 3 miliardi di euro”, spiegano al ministero, “ma si può già dire che abbiamo evitato il flop: siamo già a un passo da quel livello minimo di incassi, 2,4 miliardi di euro, previsto da Giulio Tremonti nella legge di Stabilità”.

Ricordiamo che l’iPhone 5, salvo sorprese, dovrebbe essere già compatibile con le reti di nuova generazione.

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