7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 30/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Media Alert: Malware per mobile a quota 2Milioni

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I laboratori Trend Micro Incorporated hanno scovato il malware per dispositivi mobili Numero 2.000.000. Nell’ultimo anno, il trend dei malware e delle applicazioni maligne per dispositivi mobili ha avuto un tasso di crescita incredibile: negli ultimi sei mesi è addirittura raddoppiato. Era solo a settembre 2013, infatti, che i rischi per dispositivi mobile avevano raggiunto la quota 1 milione.

Questo nuovo record di 2 milioni cade in concomitanza con il decennale del primo malware per mobile. All’epoca si trattava di un proof-of-concept (PoC) malware denominato SYMBOS_CABIR che attaccava i Nokia, ma è grazie all’avvento degli smartphone che c’è stato il boom e i malware da semplici messaggi pop-up si sono evoluti in backdoor, ladri di dati, rootkits e sfruttatori di servizi a pagamento che consumano il credito.

La recente creazione di Dendroid, un Trojan capace di accedere alle informazioni da remoto, può contribuire ad aumentare il numero dei malware ancora di più. Dendroid è un nuovo “servizio” venduto nei mercati clandestini per 300 $, che permette di trasformare app legittime in Trojan. La cosa allarmante è che è stato trovato all’interno del Google Play Store. Questo malware è stato in grado di bypassare Google Bouncer e nella sua versione ANDROIDOS_DENDROID.HBT – ad esempio – può scattare fotografie, registrare le schermate del telefono, ascoltare le conversazioni e registrarle.

emporia Telecom presenta FLIPbasic: eleganza e funzionalità a portata di mano

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emporia Telecom, azienda specializzata nella comunicazione mobile per utenti senior, presenta emporiaFLIPbasic, il nuovo easy phone dotato di flip attivo che abbina semplicità d’uso e funzioni di sicurezza per la persona.

Caratterizzato da un display luminoso a colori da 2.2’’, emporiaFLIP si presenta con un design ricercato dalla forma elegante e dallo spessore contenuto. Grazie al design a conchiglia infatti, gli utenti senior eviteranno di premere accidentalmente la tastiera e di inviare chiamate involontarie.

emporiaFLIP mette al servizio di coloro che hanno poca dimestichezza della tecnologia tutte le funzioni basiche tipiche degli easy phone, come l’invio e la ricezione di SMS e il salvataggio dei contatti più importanti all’interno dell’ ampia rubrica che raccoglie fino a 200 nominativi. Per semplificare la digitazione sulla tastiera dei numeri di telefono e dei messaggi di testo, emporiaFLIP è caratterizzato da tasti grandi e cifre ben leggibili e in evidenza.

Oltre alle classiche funzioni di chiamata e SMS, emporiaFLIP è dotato di suonerie potenziate per evitare di perdere le chiamate in entrata, di una calcolatrice sempre a portata di mano e della sveglia per ricordare appuntamenti importanti.

Come per gli altri telefoni della gamma emporia, anche emporiaFLIP dispone di un pulsante sul retro per le chiamate di emergenza che, una volta premuto, chiama in sequenza i quattro numeri precedentemente impostati, finché una delle chiamate non riceve risposta.

In arrivo la nuova versione di ReVita: nuova vita alle pile scariche. Anche le tradizionali “usa e getta”

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E’ arrivata sul mercato la nuova e più performante versione di ReVita, una linea di caricabatterie destinata a cambiare per sempre le abitudini dei consumatori. Stiamo parlando di una versione a 2700 mAh, sensibilmente al di sopra dei comuni standard di mercato che si attestano normalmente attorno i 2400 mAh.

Con ReVita è possibile rigenerare e ricaricare in totale sicurezza e semplicità anche le normali batterie alkaline stilo e ministilo “usa e getta” da 1.5V. Quelle che tutti noi, dopo averle utilizzate, gettiamo nella spazzatura e che sono una importante causa di inquinamento ambientale.

Si tratta di una innovazione che non passerà certamente sotto silenzio e che porterà indubbi vantaggi anche sul piano del rispetto per l’ambiente. ReVita ricarica ovviamente anche le batterie ricaricabili NiMh o NiCd da 1.2 V e lo fa in 4 ore circa.

A differenza dei comuni carica batterie ReVita dispone di una circuiteria molto complessa divisa in quattro sezioni.
Ogni batteria è caricata individualmente ed ogni circuito è controllato da un apposito microprocessore il quale verifica la temperatura e la tensione durante tutto il ciclo di carica. Questo sistema garantisce efficacia e sicurezza di utilizzo.
ReVita è stato testato intensamente da autorevoli ed indipendenti laboratori di ricerca internazionali ed ha conseguito molti riconoscimenti industriali nel mondo. ReVita è ecologico, perché ricarica le batterie “usa e getta” che altrimenti verrebbero gettate, e fa risparmiare, perché – ricaricando anche le batterie “usa e getta”, oltre a quelle ricaricabili – consente davvero di ottimizzare i costi per l’acquisto di nuove batterie

La tecnologia alla base di ReVita è coperta da brevetti internazionali già attribuiti in USA, Cina, Giappone, Taiwan, Korea, Germania, Australia, Germania ed Italia. Sono già state presentate le domande di registrazione di brevetto in molti altri importanti mercati mondiali.

La linea ReVita è composta attualmente da 3 modelli: il modello RV1, di rete 220V, con spazio per ricaricare contemporaneamente fino a 4 batterie; il modello RV2 sempre a 4 spazi ed alimentabile direttamente da una porta mini USB, o dall’alimentatore di uno smartphone mini USB; ed il modello più compatto RV3, anch’esso USB, con scomparti per sue sole batterie.

Ogni caricabatterie ReVita permette di ricaricare anche una sola batteria alla volta oppure batterie diverse anche di differenti produttori. Il sistema intelligente di ReVita testa immediatamente la batteria e verifica se questa possa essere ricaricata o meno in quanto compromessa chimicamente.

ReVita è sicuro in quanto verifica costantemente la temperatura durante la ricarica, si “spegne” automaticamente al termine del processo oppure qualora la batteria si riveli danneggiata dopo l’inizio della carica.

LG G2 Mini arriva in Italia

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Dopo il lancio in occasione del Mobile World Congress 2014, arriva sul mercato italiano LG G2 Mini. Versione compatta del device che si è aggiudicato numerosi riconoscimenti come “Migliore smartphone 2013”, LG G2 Mini mantiene il design innovativo e i tasti posteriori di G2 che, uniti all’esclusivo codice di sblocco Knock CodeTM, assicurano una User Experience davvero unica. Knock CodeTM è la naturale evoluzione di Knock On, e permette agli utenti di scegliere una sequenza personale da 2 a 8 tocchi da eseguire in qualsiasi punto dello schermo, per godere del massimo della privacy (sono oltre 85.000 le combinazioni disponibili) e dare al proprio smartphone uno stile originale. 

Grazie al form factor compatto e ad un hardware senza paragoni nella sua fascia, G2 Mini risponde alla crescente richiesta di device pratici con funzionalità premium. Il Sistema Operativo Android 4.4 KitKat è in grado di offrire la migliore esperienza Android al momento disponibile, mentre lo schermo IPS da 4,7 pollici, il più ampio tra gli smartphone compatti , occupa ben il 71% della superficie frontale, per un’esperienza a tutto schermo.

Non da ultimo la batteria da 2.440mAh che, con una capacità del 28% superiore rispetto al prodotto leader di mercato nella sua categoria , regala performance uniche per tutto il giorno.

LG G2 Mini sarà disponibile a partire da aprile al prezzo consigliato di €299,90.
GYMWATCH: al via su Indiegogo la campagna di crowdfunding

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Partirà oggi 30 marzo la campagna internazionale di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo promossa da GYMWATCH. La startup tedesca ha sviluppato il primo sensore brevettato per misurare la forza e il movimento durante qualunque tipo di allenamento, dagli esercizi con le macchine a quelli con i pesi liberi o con l’utilizzo del peso corporeo. Il sensore registra l’intera gamma di movimenti di un esercizio, identifica tutte le forze in gioco, conta tutte le ripetizioni e individua eventuali errori per garantire agli sportivi la corretta esecuzione degli esercizi e il raggiungimento degli obiettivi di fitness desiderati.

Oggi – dopo tre anni di lavoro – il sensore GYMWATCH è finalmente pronto per la produzione ma, per trasformarlo in realtà, la giovane startup necessita ancora di supporto. Per questo il 30 marzo verrà lanciata su Indiegogo una campagna internazionale di crowdfunding. Gli appassionati di fitness interessati a GYMWATCH che desiderano supportare l’azienda potranno, pertanto, contribuire con delle donazioni attraverso la pagina web della campagna nonché prenotare il sensore GYMWATCH che può essere ordinato su Indiegogo fin da ora e spedito una volta iniziata la produzione.

Durante la mia ricerca ho rilevato una carenza di supporto tecnologico per gli esercizi di fitness; tutti i fitness tracker erano progettati per allenamenti di resistenza e gli unici strumenti di monitoraggio forniti nelle palestre erano disponibili su attrezzature fisse”, spiega Fabian Walke, Co-Founder e CEO di GYMWATCH. “Il nostro obiettivo era quello di sviluppare un sensore in grado di monitorare tutti i dati rilevanti in qualsiasi tipologia di allenamento. Il sensore GYMWATCH è in grado di misurare tutto ciò che è importante per analizzare gli allenamenti e aiutare gli sportivi a migliorare i vari aspetti del loro programma di training.”

Il sensore GYMWATCH traccia tutte le forze in gioco in ogni singolo esercizio, dalla forza di partenza alla forza esplosiva fino alla velocità della forza, così come la specifica ampiezza del movimento. È anche in grado di fare una distinzione tra ripetizioni complete e parziali e di determinare l’intervallo di tempo sotto sforzo nelle contrazioni muscolari eccentriche, concentriche e statiche. Il sensore GYMWATCH è facile da usare ed estremamente versatile e si distingue per funzionalità uniche:

  • Permette di analizzare esercizi di forza effettuati con pesi liberi, con il solo peso corporeo o attraverso attrezzi, così come di monitorare il cardio training;
  • Calcola automaticamente il peso ideale per evitare il rischio di sovraccarico o sottocarico e per raggiungere i propri obiettivi il più rapidamente possibile;
  • Consente di scegliere tra diverse modalità di allenamento: se si seleziona il Free-Mode si può iniziare l’allenamento immediatamente senza un programma di allenamento predefinito. Nella modalità guidata (Guided-Mode), invece, è possibile scegliere tra diversi modelli di allenamento – e qui lo smartphone diventa il personal trainer che guida lo sportivo nel suo percorso di training.

Il sensore include gli accessi bluetooth, smart bluetooth e ANT. Ciò permette all’utente di connettere il sensore con la app GYMWATCH per iPhone e Android che fornisce un feedback visivo e uditivo in tempo reale. È anche possibile connettere il sensore con un computer o altri dispositivi per mostrare in tempo reale i dati e i riscontri degli allenamenti su qualunque schermo, anche a casa o in palestra. La app si sincronizza con un portale web gratuito che supporta l’utente con funzionalità dettagliate per la gestione del programma di training. Algoritmi scientifici aiutano l’utente nella pianificazione e nell’analisi del suo allenamento tenendo conto degli specifici obiettivi individuali, dei dati personali e dei dati relativi al training calcolati e forniti dal sensore.

GYMWATCH è in grado di ottimizzare l’allenamento in modo che si possano raggiungere i propri traguardi in tempi più rapidi. Attraverso l’API fornito è possibile connettersi ad altre applicazioni mediche o di fitness nonché condividere le proprie performance e i risultati dell’allenamento su social network come Facebook, in modo da confrontarli con quelli degli altri utenti GYMWATCH e incrementare la motivazione a fare sempre meglio o addirittura organizzare dei gruppi di allenamento con i propri amici, in modo da rendere l’allenamento sempre più sociale e divertente!
GYMWATCH ha brevettato il primo sensore in grado di misurare la forza e il movimento in qualunque esercizio fisico. Sviluppato presso la Technical University di Darmstadt, in Germania, GYMWATCH ha già ricevuto dei finanziamenti nell’anno 2012/2013 attraverso il programma di innovazione “EXIST” del Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia co-finanziato dall’Unione Europea e dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per la Germania. Il team si compone di laureati, studenti e di un dottorando provenienti dalle facoltà di informatica dello sport, ingegneria elettronica, informatica, economia aziendale e design industriale. Il progetto GYMWATCH è integrato in numerosi progetti universitari e post lauream e in una tesi di dottorato della Technical University di Darmstadt.
Philips Cloud Monitor Base: da oggi accedere alla rete aziendale è più semplice

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MMD, azienda licenziataria del marchio Philips Monitors, mira ad ottimizzare i processi informatici nelle organizzazioni di tutto il mondo con la semplicità all-in-one di Philips Cloud Monitor Base. Gli utenti dovranno semplicemente connettere il loro monitor Philips al supporto e collegarlo direttamente all’ambiente Virtual Desktop Infrastructure (VDI) dell’azienda per accedere in modo sicuro alle applicazioni IT centralizzate, e ai dati archiviati nel server. In grado di offrire flessibilità, manageability e massima sicurezza – il tutto unito alla straordinaria qualità dell’immagine dei display Philips – Philips Cloud Monitor Base può rappresentare la scelta più intelligente che un’azienda possa fare in ambito teconologico.

Il nuovissimo Philips Cloud Monitor Base rende semplice la virtualizzazione del desktop perchè offre alle imprese il vantaggio di lasciare che dati e software risiedano sul server, liberandole dalla necessità di doversi dotare di PC desktop con capacità elaborativa. Disponibile in due versioni – la SB4B1927VB per VMware infrastrutture e la SB4B1927CB per Citrix – Philips Cloud Monitor Base è formato da un supporto ergonomico intelligente al quale gli utenti possono collegare qualsiasi monitor Philips delle linee S, P o B di dimensione compresa tra i 19 e i 29 pollici, connettendo istantaneamente il proprio desktop con l’infrastruttura VD aziendale. Non è richiesto nessun PC o notebook aggiuntivo e gli utenti possono collegare un mouse e una tastiera direttamente al supporto. Con un sistema come questo, perseguire una politica di “clean desk” – con meno rumore e nessun groviglio di cavi – è facile.

I principali vantaggi della virtualizzazione desktop sono l’efficienza, la sicurezza e la facilità di gestione che comporta per l’IT aziendale. Con tutti gli elementi nell’ambiente VDI coordinati da un unico punto di amministrazione in azienda, i responsabili IT possono mantenere sistemi ad alta sicurezza per l’intero ambito lavorativo in azienda, ed eliminare il rischio che software non appropriati possano entrare nel sistema. Tutti i dati sono protetti nel cloud, e sincronizzati con il server principale – pronto per un accesso all’istante non appena gli utenti si accingono a lavorare.

Philips Cloud Monitor Base sposa perfettamente il concetto di offrire un ambiente IT semplice e affidabile per l’azienda. Facile da installare e da gestire, è un modo competitivo per trasformare un monitor in un dispositivo zero-client: visto che le imprese possono utilizzare i monitor Philips già presenti con il nuovo supporto non vi è alcuna necessità di ulteriori spese per l’hardware. Si collega semplicemente alla Virtual Desktop Infrastructure che l’impresa ha già in uso. I potenziali risparmi sono notevoli: l’utilizzo di Philips Cloud Monitor Base nell’infrastruttra aziendale con tecnologia zero-client riduce il TCO diminuendo i costi per l’acquisti di dispositivi.

Inoltre, con numerosi elementi di connessione quali l’uscita dual DVI per dual screen expandability, l’ingresso microfono e audio per meeting online, l’ingresso USB e LAN e la tecnologia SmartConnect del Philips Cloud Monitor Base rendono l’unità un ottimo strumento per la produttività.

Il Philips Cloud Monitor Base può portare una semplicità all-in-one – ma in merito al suo design non c’è nulla di più inappropriato che il concetto dell”one-size-fits-all”. Il supporto è regolabile a livello degli occhi dell’utente, e può essere ruotato e inclinato come più si desidera – assicurando che lo schermo sia esattamente nella posizione giusta per alleviare le tensioni di una lunga giornata di lavoro. E, con un risparmio fino al 90% sul consumo energetico, Philips Cloud Monitor Base è vantaggioso anche per la salute del pianeta, oltre che dal punto di vista economico.

Philips Cloud Monitor Base è disponibile a un prezzo consigliato al pubblico di 329€ (Iva inclusa) per il SB4B1927CB e 449€ (Iva inclusa) per il SB4B1927VB.

Epson presenta Email Print for Enterprise, la soluzione per stampare mail di lavoro in sicurezza

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Per soddisfare la crescente domanda di soluzioni per la stampa sicura da dispositivi mobili, Epson ha annunciato Email Print for Enterprise, una soluzione software basata su un server che consente di inviare via e-mail i documenti per la stampa senza la necessità di installare driver o scaricare applicazioni.

Rimanendo sempre all’interno del firewall aziendale, i documenti e i loro contenuti sono protetti; inoltre, grazie alle modalità di stampa push e pull, è possibile scegliere tra diverse opzioni per quanto riguarda la riservatezza dei documenti.

Nel caso in cui sia necessario un elevato livello di riservatezza, la stampa in modalità pull consente di non visualizzare i documenti in attesa nella coda di stampa e richiede l’accesso degli utenti a un’interfaccia basata su Intranet per “sbloccare” la stampa dalla stampante dopo il suo invio. La stampa standard in modalità push è altrettanto sicura, pur offrendo semplici funzionalità di invio e stampa.

Con entrambe le opzioni, gli utenti possono inviare via e-mail il documento da stampare da qualsiasi dispositivo compatibile. In caso di stampa da PC collegati in rete o da dispositivi mobili collegati in modalità Wi-Fi alla rete dell’ufficio, la sicurezza è garantita, dal momento che i documenti rimangono all’interno della rete aziendale, protetti dal firewall.

Davide di Scioscio, business manager di Epson Italia per i prodotti da ufficio, ha dichiarato: “Considerate le crescenti tendenze relative ai BYOD e al lavoro in rete, le aziende sono sempre più preoccupate dei rischi per la sicurezza associati alla connettività remota. Sulla scorta di ciò, Epson ha sviluppato una soluzione software basata su Intranet, facile da utilizzare e compatibile con la maggior parte delle piattaforme IT, tra cui Mac, Windows (incluso Windows Phone), Linux, Citrix, iOS e Android. In questo modo è possibile proteggere le aziende e garantire al tempo stesso flessibilità per le postazioni di lavoro”.

Disponibile con tre pacchetti di licenze in base alle dimensioni dell’azienda, il sistema si integra facilmente nell’infrastruttura IT esistente. Grazie al supporto di Active Directory, gli utenti possono accedere con le credenziali di accesso attualmente utilizzate per il PC; in questo modo, i responsabili IT non devono configurare nuovi indirizzi e-mail e nuove password per il sistema. Inoltre, l’eliminazione automatica dei documenti non sbloccati dopo un periodo di tempo predefinito consente loro di ridurre i costi di stampa.

I pacchetti di licenze Email Print for Enterprise potranno essere acquistati dal 1° giugno 2014.

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