7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 15/02

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Ospedale Pediatrico Meyer – Arriva il robot neurochirurgico

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Il Meyer lancia una nuova sfida nella cura delle malattie cerebrali che colpiscono i bambini. E lo fa aprendo le sale operatorie al robot neurochirurgico, un sistema che consente di migliorare ulteriormente la qualità degli interventi di neurochirurgia, garantendo la massima sicurezza per i piccoli pazienti.

Il robot neurochirurgico è l’obiettivo della campagna di raccolta fondi con SMS solidale al 45503, attiva fino all’1 marzo, della Fondazione Meyer a favore della Neurochirurgia dell’Ospedale pediatrico di Firenze, un Centro di riferimento nazionale per il trattamento e la cura di tutto lo spettro delle patologie di interesse neurochirurgico.

Il nuovo sistema robotizzato permetterà di operare in abbinamento con le attuali strumentazioni, come il neuronavigatore e il casco stereotassico, migliorando le performance operatorie a sicuro vantaggio per il bambino.

Il robot, proprio per la sua estrema precisione e versatilità nel calcolo delle traiettorie di ingresso al cervello, permetterà di ridurre di oltre il 50% il tempo chirurgico, riducendo anche la percentuale di complicanze, tra cui un minor rischio emorragico, una minore esposizione all’anestesia e una maggiore precisione del gesto chirurgico che si tradurrà nella riduzione complessiva del ricovero del piccolo paziente.

Vaste le applicazioni del robot neurochirurgico: tra queste segnaliamo la sua estrema utilità per le stereo EEG, una delle procedure alla base della chirurgia dell’epilessia complessa, le biopsie cerebrali di ogni tipologia di massa tumorale e non e la robotizzazione di alcune procedure endoscopiche per la cura di patologie quali l’idrocefalo, cisti intracerebrali, tumori intra e paraventricolari e malformazioni vascolari.

Per consentire l’acquisto di questo avanzatissimo robot per la Neurochirurgia pediatrica del Meyer dall’8 febbraio all’1 marzo la Fondazione Meyer lancia una campagna di raccolta fondi con SMS solidale al 45503. Con i fondi raccolti si sostiene l’acquisto di questo moderno sistema robotizzato per la cura dei bambini, che consoliderà il Meyer come avanzato centro chirurgico in Italia e nel mondo

Amore e App per incontri: sempre più usate ma senza inglese

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In amore è meglio seguire il detto Va’ dove ti porta il cuore” o “Mogli e buoi dei Paesi tuoi”? My English School prova a rispondere a questa domanda fornendo una fotografia della capacità di seduzione degli italiani, ai tempi di chat, App e social network.

Le App per selezionare il partner ideale sembrano piacere molto agli italiani, hanno indubbiamente agevolato la vita dei “single” dato che sono utilizzate costantemente dal 20% degli intervistati e, saltuariamente, dal 41%. Solo un 39% di coraggiosi preferisce conoscere gente direttamente nella vita reale, tentando un approccio diretto.

Non di rado capita di incrociare (anche su social geolocalizzati) turisti stranieri di passaggio in Italia, in effetti il nostro Paese è uno dei più turistici al mondo, vuoi per la calda estate o le romantiche città d’arte ma il/la latin lover italiano/a sembra essere molto sensibile al fascino forestiero: l’80% di chi utilizza App dichiara di aver conosciuto qualcuno di straniero tramite la chat. Se sommiamo i valori online e offline scopriamo che più di un italiano su due (il 54%) ha avuto un colpo di fulmine per qualcuno di straniero e il 34% vorrebbe provare un flirt esotico almeno una volta nella vita.

Dai dati elaborati da MyES emerge una società aperta alla sperimentazione culturale e tecnologica, tuttavia trasformare un colpo di fulmine in un grande amore non è così semplice. La barriera più grande (ma spesso motivo di grande interesse) sembra essere ancora quella linguistica, e non è solo questione di accenti: il 64% dichiara che per esprimere apprezzamenti in un’altra lingua deve concentrarsi bene o addirittura preferisce evitare.

Si dice che uno sguardo sia sufficiente per capirsi, ma è anche vero che per chattare e corteggiare, le parole sono importanti: lo sa bene quel 27% che ha dichiarato di aver perso un incontro, o forse l’anima gemella, proprio a causa di problemi linguistici.

Il corteggiamento online dovrebbe essere veloce, fatto di botta e risposta per non far attendere troppo il partner, tuttavia il 63% dichiara di avere tempi di reazione lunghi, per pensare meglio alle battute. Nonostante le oggettive difficoltà a esprimersi, “chi non risica non rosica” e il 60% degli italiani sceglierebbe di tentare il corteggiamento online seppur conscio dei propri limiti: il 38% si lancerebbe nell’impresa sapendo di non riuscire a esprimersi al meglio, puntando sulle conoscenze del liceo, ma le cose vanno ancora peggio per il 27% degli intervistati, che considera le emoticons l’unica salvezza.

Adobe Flash Player colpito da una nuova vulnerabilità

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I ricercatori Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, comunicano di aver scoperto una nuova vulnerabilità zero-day che sta colpendo tutte le versioni di Adobe Flash Player per Windows e Apple Mac OSX.

I ricercatori hanno identificato attacchi che sfruttano annunci pubblicitari infetti, che reindirizzano i visitatori del sito di video-sharing Daily Motion verso siti maligni. La vulnerabilità è stata confermata da Adobe ed entrambe le aziende stanno collaborando per realizzare una patch.

Il consiglio dei laboratori Trend Micro è valutare un’eventuale disattivazione di Flash Player fino a quando non verrà rilasciata la patch. I clienti Trend Micro che utilizzano Deep Security, Deep Discovery, Trend Micro Security, OfficeScan e Worry-Free Business Security sono al riparo da eventuali attacchi dovuti a questa vulnerabilità.

Il biglietto del bus Start Romagna ora si paga con il credito telefonico

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Grande novità per i clienti di Start Romagna, che su tutte le linee di trasporto pubblico delle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna potranno ora pagare il biglietto del bus con un semplice SMS al n. 4.897.897scalando il corrispondente costo dal credito telefonico del proprio cellulare.

L’innovativo servizio di mobile ticketing è possibile grazie all’accordo siglato dai quattro principali operatori di telecomunicazioni (TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia) e da Start Romagna con A-Tono, fornitore del servizio, disponibile per tutte le aziende di trasporto pubblico in Italia.

Come funziona il nuovo servizio

1. Il primo passo per accedere al servizio è l’installazione sul proprio smartphone della app DropTicket, disponibile negli store Apple, Google e Samsung. Questa operazione va fatta solamente in occasione del primo utilizzo del servizio. La app ha la funzione di automatizzare il processo di acquisto del biglietto via SMS e di rendere possibile la convalida a bordo (obbligatoria).

2. Prima di salire sull’autobus, inviando un SMS al n. 4.897.897 contenente uno dei testi sotto indicati, è possibile acquistare un biglietto bus per il numero di zone prescelto (max 6 zone).

Questi i diversi messaggi di testo codificato per l’acquisto delle differenti tipologie di biglietto disponibili:

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Al prezzo del biglietto prescelto si aggiunge il costo della richiesta, che varia a seconda del proprio operatore telefonico.

3. Una volta salito a bordo il passeggero dovrà, attraverso la app, convalidare il titolo di viaggio precedentemente acquistato inquadrando il QR code che sarà posizionato nei pressi dell’entrata del mezzo o avvicinando lo smartphone a un tag NFC, sempre posizionato in luogo visibile all’ingresso del bus.

I termini e le condizioni del servizio sono specificate con maggiore dettaglio sui siti internet startromagna.it e mobileticketing.it.

Backup Online: l’accesso ai dati dovrebbe essere possibile solo all’utente

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Il backup online non è tutto uguale. Parlando di fornitori con sede negli Stati Uniti, a seguito di una recente sentenza emessa da un tribunale americano, gli utenti sono minacciati, in determinate condizioni, dalla possibile comunicazione dei propri dati alle autorità. Ciò è in netto contrasto con gli standard europei. L’utente, infatti, dovrebbe avere l’ultima parola su ciò che viene fatto con i dati memorizzati.

L’utilizzo del backup online è in aumento

Diversi studi mostrano che il backup online è sempre più utilizzato sia negli ambienti privati che in quelli aziendali: il backup dei dati avviene tramite Internet nel data center del provider che fornisce il servizio. Questo approccio comporta un grande vantaggio: il backup è “geograficamente” separato dai dati originali.

Difatti, anche i backup eseguiti attentamente e regolarmente sono di scarsa utilità nel caso in cui, ad esempio, nello stesso edificio si verifichi un incendio che distrugge gli hard disk su cui è stato eseguito il backup. In un recente studio, gli analisti di Gartner hanno dimostrato quanto siano gravi le conseguenze di un tale evento: l’80% delle aziende presenta istanza di fallimento dopo 3 mesi che i propri sistemi IT sono stati danneggiati in un incendio.

Attenzione: i backup online non sono tutti uguali  

Le aziende di piccole e medie dimensioni, più di altre, possono servirsi del backup online per impostare una protezione dei dati intelligente, moderna ed economica.  L’indipendenza dai sistemi IT si traduce in maggiore sicurezza. Allo stesso modo, le spese si riducono notevolmente poiché non sono richiesti ulteriori investimenti o cambiamenti all’infrastruttura.

Ma non tutte le soluzioni di backup su cloud – seppur ampiamente pubblicizzate e adeguate per lo scambio di informazioni private e di dati non particolarmente sensibili – sono adatte anche per il backup online sicuro negli ambienti aziendali.

Fondamentali: le sedi centrali e le ubicazione del backup

Una delle principali insidie non deriva dalla tecnologia che sta alla base delle soluzioni cloud, ma dal luogo in cui si trova la sede centrale del rispettivo produttore. La recente decisione di un tribunale di New York ha suscitato molto clamore. Secondo la sentenza, i fornitori americani di servizi cloud vengono obbligati a rilasciare i dati dei loro clienti, anche se i server si trovano fisicamente in Europa. E ciò può naturalmente riguardare anche quelle aziende italiane che proteggono i propri dati online tramite le filiali italiane o europee di provider americani.

Proprio per questo motivo i clienti di tali servizi devono sempre tenere conto che le autorità competenti possono avere accesso ai loro dati, a maggior ragione considerando la tendenza dei tribunali americani di affermare prontamente la loro giurisdizione in materia.  Una situazione inaccettabile, in particolare per i dati sensibili dei clienti e delle aziende! Tanto più che un tale interpretazione è in netto contrasto con la giurisprudenza europea, la quale è diretta verso il paese in cui è ubicato il server.

Una possibile trappola per i clienti, e particolarmente pericolosa perché molti utenti ne sono ancora completamente all’oscuro. Gran parte dei fornitori di soluzioni cloud utilizzano, infatti, pubblicità accattivanti lasciando intendere che i dati rimangono all’interno dei confini dell’Unione Europea.

Tra l’altro, l’Unione Europea è formata da più paesi e ogni paese ha una situazione legislativa diversa così come livelli di sicurezza che variano considerevolmente. E poi, in definitiva, non è importante sapere se i dati sono memorizzati in Germani, in Polonia o in Irlanda.

Quale potrebbe essere il backup cloud ideale? 

Un approccio ottimale deve tener conto di diversi aspetti. Idealmente, gli utenti dovrebbero assicurarsi, in via preliminare, di scegliere un provider di backup online i cui data center non siano in loco ma anche che l’azienda sia soggetta alla legislazione del paese di origine sotto tutti i punti di vista. Gli utenti che utilizzano soluzioni di backup online non dovrebbero accontentarsi di avere informazioni generali e vaghe bensì devono richiedere al proprio provider di essere dettagliato su quelli che sono gli standard di sicurezza osservati così come le certificazioni.

Altrettanto importante quanto questi prerequisiti è la protezione dei dati dall’accesso da parte di terzi. Le moderne soluzioni di backup, come ad esempio airbackup di TeamViewer (www.airbackup.com) si affidano alla cifratura lato client dei dati. Ciò significa che i dati vengono criptati prima che siano trasferiti ai sistemi del provider di backup online. La chiave di cifratura è generata individualmente dagli stessi utenti che dovranno assicurarsi che sia sufficientemente complessa. La chiave rimane in possesso esclusivamente dell’utente. Non esiste una “chiave generale” e nemmeno lo staff IT del provider può accedere ai dati, per nessun motivo. L’accesso non autorizzato ai dati non è possibile ne sullo storage online ne durante il trasferimento dei dati poiché l’effettivo trasferimento avviene sotto cifratura.

Oltre alla sicurezza, si devono considerare le funzionalità quando si sceglie una soluzione per il backup online: le funzionalità di sicurezza non dovrebbero ostacolare la soluzione rendendola difficoltosa  da utilizzare ne ostacolare i processi aziendali. Il backup è e rimarrà un’applicazione secondaria che funge da ulteriore rete di protezione.

In conclusione, possiamo dire che per le aziende di piccole e medie dimensioni sono più indicate le soluzioni di backup online rispetto agli approcci convenzionali.

Medicina 2.0, come difendersi dalle bufale sul web

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Con la diffusione di internet, il web sembra la risposta ad ogni domanda per la capacità d’essere accessibile e fruibile da tutti con facilità e in tempo reale. Questo connubio può diventare “letale” se usato con incoscienza e ancor di più,se l’informazione riguarda medicina, trattamenti terapeutici, disturbi e malattie. E’ il fenomeno che viene comunemente designato come “medicina 2.0 o health 2.0”. Cercare su Google la risposta ad una domanda è comodo ma difenderci dalla valanga di bufale, pareri controversi, gente che approfitta della nostra emotività e vulnerabilità, èfondamentale per la salvaguardia della nostra salute.

Sempre più spesso le persone si affidano ad occhi chiusi a quello che leggono senza approfondire l’affidabilità della notizia e il rischio è quello di imbattersi nel mercato dei farmaci contraffatti, di rivolgersi a cure alternative o alla medicina non convenzionale.  Affidabilità e autorevolezza delle fonti sono argomenti che stanno a cuore al team di Pharmawizard e per tale ragione sentiamo forte il bisogno di darvi il nostro consiglio. In linea con quanto indicato dal sito web MedlinePlus (sito governativo del Nih degli Stati Uniti dedicato ai pazienti) è importante valutare la qualità dell’informazione seguendo dei semplici passi come:

  1. Valutare l’affidabilità e la qualità della fonte – Ricorrere ad autorità ufficialmente riconosciute ed individuare il responsabile dei contenuti.
  2. Essere ‘cyber-scettici’ – Cercare una parere indipendente e visitare sempre più siti.
  3. Cercare l’evidenza scientifica – Fare affidamento sulla ricerca medica, non sulle opinioni.
  4. Attenzione all’obiettività e all’indipendenza delle fonti – Qual è lo scopo del sito? Chi finanzia il progetto?
  5. Proteggere la propria privacy – L’informazione sanitaria deve essere riservata. Il sito adotta una politica per la gestione dei dati personali/sensibili e dice quali informazioni vengono raccolte?
  6. Consultare sempre il proprio medico curante – Le migliori decisioni in campo sanitario scaturiscono da una corretta e trasparente relazione medico-paziente.

Epson annuncia il suo primo videoproiettore laser 4K

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Epson presenta un nuovo videoproiettore laser 1080p Full HD per il mercato dell’Home Cinema, dotato della tecnologia 3LCD Reflective per la proiezione di immagini di altissima qualità. Il videoproiettore laser di Epson è pensato per gli appassionati di Home Cinema che cercano il meglio della tecnologia in questo settore. EH-LS10000 è il primo videoproiettore della gamma Epson con risoluzione 4K che utilizza una doppia sorgente luminosa laser per riprodurre immagini caratterizzate da neri molto intensi e da un’ampia gamma di colori. In questo 2015 Epson ha ottenuto il riconoscimento “Video Display Product of the Year” presso gli Excellence Awards, presentati al CES dalla TechHome Division della Consumer Electronics Association.

La tecnologia laser di cui questo videoproiettore 3D è dotato non solo permette di proiettare immagini luminose di alta qualità, ma garantisce anche una lunga durata della sorgente luminosa, pari a 30.000 ore in modalità Economy, riducendo così il numero di interventi di manutenzione necessari. Inoltre, sempre grazie all’uso della tecnologia laser, il videoproiettore impiega solo 20 secondi per accendersi e proiettare immagini.

Il modello EH-LS10000 ha una resa luminosa dei colori pari a quella del bianco, per colori brillanti e immagini 3D luminose grazie al funzionamento con frequenza di 480 Hz. Altre caratteristiche e funzionalità offerte includono la calibrazione ISF, la tecnologia di miglioramento dei dettagli, la funzione Frame Interpolation, la conversione da 2D a 3D e il controllo della profondità.

L’ampio scorrimento della lente, lo zoom motorizzato e le impostazioni predefinite memorizzabili relative alla posizione della lente per la definizione dei rapporti di visualizzazione dello schermo assicurano un’installazione rapida e semplice. Il videoproiettore EH-LS10000 è molto silenzioso, grazie alla bassa rumorosità della ventola e si caratterizza per la sua estetica di pregio, in particolare per quanto riguarda l’otturatore di design e il pannello di controllo a scomparsa. Può quindi essere facilmente integrato con altri dispositivi per l’Home Cinema, per un’esperienza priva di distrazioni.

Il videoproiettore EH-LS10000 sarà disponibile dalla primavera 2015.

Le principali caratteristiche:

  • Doppia sorgente luminosa con tecnologia laser
  • Tecnologia 3LCD Reflective (dispositivi R-HTPS 0,74)
  • Ampia gamma di colori Epson (sRGB anche in modalità dinamica). Gamma di colori DCI e Adobe RGB grazie all’uso dell’Epson Cinema Filter
  • Funzionalità Super Resolution e tecnologia di miglioramento dei dettagli
  • Risoluzione 4K
  • Videoproiettore 3D e 1080P Full HD
  • Resa luminosa dei colori pari a quella del bianco per immagini luminose da 1.500 lumen e colori nitidi
  • Neri profondi
  • Scorrimento motorizzato della lente di +/-90% in verticale e di +/-40% in orizzontale e zoom motorizzato da 2.1x
  • Tempi di risposta rapidi per immagini nitide nelle scene con movimenti ad alta velocità
  • Elevato rapporto di apertura per una migliore definizione e minore visibilità della matrice dei pixel (effetto zanzariera)
  • Modalità 3D e funzionamento a 480 Hz per immagini luminose e senza interferenze grazie alla tecnologia laser
  • Funzioni di miglioramento delle immagini già presenti nei videoproiettori Epson esistenti, tra cui Calibrazione ISF, Frame Interpolation
  • Lunga durata della sorgente luminosa laser (30.000 ore)
  • Avvio e spegnimento istantanei con proiezione delle immagini entro 20 secondi
  • Posizioni della lente memorizzabili (fino a 10 impostazioni predefinite)
  • Ventola a bassa rumorosità (19 dB in modalità Economy/28 dB in modalità normale)
  • Funzione di rete con invio di report di errore a un indirizzo e-mail predefinito
  • Estetica di pregio con otturatore di design e interfaccia/pannello di controllo a scomparsa, conversione da 2D a 3D e controllo della profondità.
  • Garanzia di tre anni su tutti i componenti

A tutti i nuovi modelli (EB-G6970WU, EB-G6770WU, EB-G6570WU, EB-G6270W, EB-G6070W, EB-G6870, EB-G6370) è stata aggiunta la connettività HDBaseT per garantire una maggiore flessibilità. Questo significa che il controllo e tutti gli input sono gestibili attraverso un unico cavo di rete affinché contenuti audio e video di alta qualità possano essere facilmente inviati a una rete di dispositivi o a un dispositivo singolo.

L’aggiunta di una lente standard migliorata, che riduce i difetti di visualizzazione e perfeziona la messa a fuoco, fa in modo che le immagini proiettate appaiano ancora più nitide e chiare.

L’intera gamma può anche essere facilmente integrata con i sistemi esistenti grazie all’aggiunta di Extron XTP Protocol e Control4 Simple Device Discovery Protocol.

I modelli EB-G6970WU, EB-G6870, EB-G6770WU, EB-G6570WU, EB-G6370, EB-G6270W, EB-G6070W saranno disponibili da aprile 2015.

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