7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 09/11

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Expedia rivela le abitudini dei viaggiatori italiani

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Expedia.it, uno dei leader mondiali dei viaggi online, ed Egencia, specializzato in viaggi d’affari, presentano i risultati del Mobile Index 2014 Expedia / Egencia, uno studio globale sul comportamento e sulle preferenze dei viaggiatori di Nord America, Sud America, Europa e Asia – Pacifico per quanto riguarda l’utilizzo di dispositivi mobili. Lo studio rivela la grande importanza che  hanno per i viaggiatori moderni i loro dispositivi mobili – smartphone, tablet, e-reader o laptop. In tutto il mondo, il 94% delle persone porta con sé almeno un dispositivo mobile quando viaggia per piacere, il 97% quando viaggia per lavoro; in Italia le percentuali sono ancora più alte e raggiungono il 97% per i viaggi di piacere e il 98% per i viaggi di lavoro. Il Mobile Index 2014 Expedia / Egencia è stato commissionato da Expedia e condotto online da Northstar, che si occupa di ricerche e consulenza in tutto il mondo. Lo studio ha preso in esame 8.856 adulti in 25 paesi.

“Viviamo in un’era in cui ci si destreggia senza problemi tra desktop, telefono, tablet e ora persino tecnologia indossabile, nel momento in cui si sogna, pianifica, prenota e infine parte per un viaggio” commenta Fabrizio Giulio, Managing Director di Expedia.it. “I viaggiatori non si limitano a cercare e prenotare viaggi in mobilità, ma commentano le esperienze che vivono, si rallegrano di ciò che stanno mangiando, oppure si lamentano, catturando ogni dettaglio del viaggio. È ormai questa la normalità quando si viaggia. Abbiamo deciso di dare un’occhiata più approfondita alle abitudini multi-device nei viaggi di piacere e in quelli di lavoro, in tutto il mondo, per capire meglio in che modo venga usata la tecnologia, in modo da permettere ai nostri clienti di organizzare il viaggio perfetto, con i migliori strumenti a loro disposizione.”

“Quando si viaggia per lavoro, i dispositivi mobili sono già una necessità: l’utilizzo in mobilità è in crescita. I dispositivi mobili e le app rendono i viaggi di lavoro più semplici e produttivi. Il nostro studio dimostra chiaramente che chi viaggia per lavoro integra le funzionalità mobili nei suoi viaggi; questa ricerca ci aiuta a sviluppare la migliore esperienza possibile, indipendentemente dal dispositivo utilizzato” commenta Rob Greyber, Presidente di Egencia.

Concierge, guida e compagno di viaggio – gli italiani si affidano allo smartphone

I viaggiatori si affidano al loro smartphone o ad altri dispositivi in ogni momento del loro viaggio. Il 75% dei viaggiatori italiani pensa che lo smartphone sia “molto importante o fondamentale” nella vita quotidiana. Il 71% dice lo stesso del computer portatile e il 54% dei tablet. Gli indiani sono i più dipendenti da smartphone, con il 95% che considera il dispositivo come “molto importante o fondamentale”; all’opposto i norvegesi: solo il 57% gli da questa importanza.

L’importanza del Galateo in Mobilità

Il Mobile Index 2014 di Expedia rivela che i viaggiatori prestano molta attenzione alla buona educazione in mobilità. Cortesia e attenzione al rumore sono particolarmente importanti, così come la privacy. “Fotografare o filmare persone a loro insaputa” è considerato un comportamento offensivo dal 36% dei viaggiatori italiani, anticipato solo da “fare chiamate in vivavoce” (58%), “ascoltare musica, giocare o guardare video senza auricolari” (46%) e “fare telefonate al ristorante” (38%).

I comportamenti tecnologici considerati offensivi dagli italiani includono:

  • Fare chiamate in vivavoce (58%)
  • Ascoltare musica, giocare o guardare video senza auricolari (46%)
  • Fare telefonate al ristorante (38%)
  • Fotografare o filmare persone a loro insaputa (36%)
  • Approfittare di video call, Facetime o Skype (25%)
  • Mandare messaggi o email durante spettacoli (21%)
  • Avvisi sonori ad alto volume (18%)
  • Fotografare il cibo durante i pasti (16%)

Il WiFi gratis è il servizio più importante in un hotel

Accedere a reti wifi durante i viaggi è fondamentale: secondo il 50% dei viaggiatori italiani, la disponibilità di reti wifi e il loro costo ha un impatto sulle decisioni di acquisto durante la scelta di volo e hotel. Quando viene richiesto di dare un ordine di priorità ai servizi di un hotel legati alla mobilità, chi viaggia per piacere mette al primo posto “wifi gratis”, prima dell’accesso a internet ad alta velocità, connettività con cavo in camera e business center con computer e stampanti. Chi viaggia per lavoro ritiene il wifi gratis ancora più importante: l’86% dei viaggiatori lo considera molto o piuttosto importante quando prenota un hotel per un viaggio di lavoro.

Email, mappe e meteo: in viaggio, l’importante è essere organizzati

Gli italiani in viaggio usano funzioni e applicazioni che li aiutano a non perdersi e ad organizzare al meglio le proprie giornate, anche se lo scambio di email e messaggi resta comunque al primo posto.

Le attività più frequenti in mobilità sono:

  • Email e messaggistica (60%)
  • Utilizzo di mappe e navigatori (56%)
  • Video e foto (53%)
  • Meteo (51%, contro una media mondiale del 38%)
  • Social media (49%)
  • Utility come sveglia e calcolatrice (36%)
  • Prenotazione e recensioni di ristoranti (19%)
  • Divertimento (18%)

Se i computer sono ancora il modo più comune per prenotare viaggi, l’81% degli italiani che viaggiano per lavoro ha usato lo smartphone per attività legate alla pianificazione di un viaggio e l’80% ha usato il tablet. Gli italiani si concentrano in particolare sulla ricerca di destinazioni (52% per chi viaggia per piacere, 44% per chi viaggia per lavoro) e sulla gestione degli itinerari (35% di chi viaggia per piacere e 37% per chi viaggia per lavoro). Altre attività comuni sono la ricerca e prenotazione degli hotel, i flight alert e la prenotazione di voli e relativo check-in. In Italia, più del 25% di chi possiede un dispositivo mobile ha prenotato un hotel utilizzando smartphone o tablet.

Perdere il passaporto è l’incubo numero uno, ma perdere il proprio smartphone è tra le cinque peggiori paure dei viaggiatori

Al primo posto tra le cause di ansia dei viaggiatori italiani c’è lo smarrimento del passaporto, citato dal 54% dei rispondenti, seguito da perdere il denaro, e infine il bagaglio. Solo il 32% ha considerato perdere il proprio compagno di viaggio come prima paura. La palma dell’indipendenza va comunque agli spagnoli: solo il 2% si preoccupa di rimanere solo. Perdere il proprio dispositivo mobile è nella lista delle cinque paure più diffuse tra chi viaggia.

“Perdere tutte le mie informazioni personali” è la maggiore fonte di ansia associata alla perdita del telefono durante il viaggio, citata dal 63% dei rispondenti italiani. Il 40% cita anche la preoccupazione relativa al costo per rimpiazzare il dispositivo, mentre il 38% si preoccuperebbe della difficoltà a chiamare

Anche all’estero, smartphone e internet sono imprescindibili

Gli italiani non possono fare a meno di internet e si connettono in mobilità anche dall’estero. Secondo il 34% degli italiani è possibile evitare di usare lo smartphone, ma solo per poche ore. Il 19% indica come “soglia di tolleranza” un giorno, e qualche coraggioso, poco più del 19%, riuscirebbe a rinunciare allo smartphone per qualche giorno. Solo il 6% riesce a rinunciare alla tentazione della connessione continua solo per qualche minuto.

Navigare in mobilità e accedere ai social network è fondamentale perché semplifica il viaggio e aiuta a non sentirsi troppo lontano da casa. In particolare, le motivazioni più diffuse per navigare in mobilità sono:

  • Trovare nuove idee e ottenere consigli durante la vacanza (indicato da quasi il 58% degli italiani)
  • Restare in contatto con gli amici a casa (quasi il 48%)
  • Essere più flessibili e cambiare i piani quando si vuole (quasi il 40%)

Tanto è il desiderio di restare connessi durante il viaggio, che ben il 42% dei viaggiatori italiani acquista un piano dati / roaming per l’estero, contro una media europea del 27% e mondiale del 35%.

Più del 73% degli italiani si è connesso in roaming durante le vacanze: per il 28% di questi, il costo medio è tra 11€ e 20€ alla settimana. Nonostante la necessità di connettersi anche durante il viaggio, più del 62% degli italiani non sa che l’Unione Europea ha fissato un tetto massimo di spesa per il roaming internazionale.

Il 18% dei viaggiatori italiani porta sempre con sé un cavo per ricaricare il dispositivo mobile nel momento stesso in cui la batteria si scarica. Il 53%, al contrario, ricarica il telefono solo in hotel, e l’11% porta con sé un battery pack.

Nuovo look per le app di Gmail, Calendar e Google Maps

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I colori vivaci oggi dettano lo stile e Google Maps non poteva non essere in linea con i trend del momento per aiutare i viaggiatori a spostarsi in modo ancora più semplice. Nei prossimi giorni, accedendo a Google Maps per dispositivi Android o iPhone, potrete ammirare il nuovo look: colori brillanti, superfici e ombre che richiamano il mondo reale; i comandi prendono vita e voi saprete esattamente dove fare touch per ottenere indicazioni, consigli e immagini.

Facendo scorrere con un tocco la scheda informazioni di un luogo o di un esercizio commerciale posta nella parte inferiore dello schermo, vi verranno mostrate foto, recensioni e molto altro. E per i più avventurosi, sempre alla ricerca di luoghi da visitare o di nuove location in cui cenare, nella parte inferiore della mappa è disponibile la sezione Esplora i dintorni.

Nuovo look anche per Gmail che ora sfoggia uno stile più moderno e consente di passare da una mail all’altra in modo ancora più semplice. Come parte del nuovo material design, in fondo a ogni messaggio troverete un’opzione di risposta rapida che vi consentirà di continuare una conversazione in modo ancora più semplice quando siete in viaggio. E se accedete a Gmail dal vostro tablet Android, vedrete che è ancora più agevole passare da un account all’altro e da una cartella all’altra.

Tra le novità più interessanti anche la possibilità per tutti coloro che non hanno Gmail di utilizzare questa interfaccia per accedere alla posta elettronica, semplicemente utilizzando POP/IMAP.

L’aggiornamento dell’app Gmail sarà disponibile per tutti i dispositivi Android 4.0+ nel corso dei prossimi giorni.

Infine, per aiutarvi nella gestione del vostro tempo e dei vostri appuntamenti, abbiamo deciso di aggiornare anche Calendar offrendovi novità come:

Eventi da Gmail: ora i messaggi di posta elettronica possono trasformarsi automaticamente in eventi nel vostro calendario.

Ogni volta che prenotate un volo, acquistate i biglietti per un concerto o fate una prenotazione in un albergo, ricevete una mail con date, orari e altri dettagli importanti. Ma chi ha il tempo (o la pazienza) di copiare e incollare tutto questo nel proprio calendario? Nella nuova app Google Calendar, queste email diventano automaticamente eventi che includono tutti i dettagli di cui avete bisogno ad esempio i numeri di volo e il check-in. Vi terranno anche aggiornati in tempo reale se il volo è in ritardo, o se vi è stato inviato un altro aggiornamento email.

Naturalmente, non tutte le informazioni relative ad un evento arrivano nella vostra casella di posta. Spesso dovete essere voi ad inserire i numeri di telefono, gli indirizzi e i partecipanti e dovete raccogliere questi dati da molte fonti diverse aggiungendoli al calendario manualmente. D’ora in avanti l’app Calendar vi suggerirà i titoli, le persone e i luoghi mentre li state digitando e, nel corso del tempo si adatterà alle vostre abitudini. Ad esempio, se andate spesso a correre con Pietro in Parco Sempione, Google Calendar vi suggerirà rapidamente l’intero evento quando digitate “c-o-r-s-a”.

Il calendario è più di un semplice elenco di date e orari, è la vostra vita! Per questo Google ha progettato una pianificazione che include foto e mappe dei luoghi in cui state per andare, i paesaggi di alcune destinazioni di viaggio e le immagini legate ad eventi di tutti i giorni, come la cena, il cibo o lo sport. Queste immagini vi faranno capire a colpo d’occhio quello che sta per succedere, il che è perfetto per quando controllate l’agenda dal vostro smartphone o tablet.

Il nuovo Google Calendar sarà attivo su tutti i dispositivi Android 4.1+ con un aggiornamento da Play Store nelle prossime settimane ed è già disponibile per i dispositivi con Android 5.0 Lollipop. Presto arriverà anche su iOS.

2015: l’anno delle grandi violazioni di dati

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Più siamo connessi più siamo a rischio. Trend Micro rende pubbliche le previsioni sulle minacce informatiche che ci troveremo ad affrontare nel 2015. Le previsioni, raccolte e illustrate nel report “L’invisibile si fa visibile, le previsioni Trend Micro sulla sicurezza per il 2015 e oltre”, esprimono le riflessioni degli esperti Trend Micro, che in primo luogo ammoniscono sul fatto che gli attacchi cyber criminali diventeranno sempre più globali e colpiranno sempre più Paesi.

Secondo il report, infatti, gli attacchi mirati si moltiplicheranno nel 2015. I cyber criminali, dopo aver testato con successo le loro tecniche in Paesi come Stati Uniti e Cina, espanderanno il loro raggio d’azione anche ad altri Paesi come Vietnam, Regno Unito e India. Ma altri Paesi potrebbero rientrare in questa lista, come è successo da poco a Indonesia e Malesia.

“Quello che colpisce non è tanto l’espandersi delle azioni cyber criminali, ma piuttosto la velocità e la brutalità con le quali i dati vengono sottratti” – ha dichiarato Raimund Genes, CTO Trend Micro – “Seguendo i casi di successo di attacchi mirati in Cina e Russia, molti hacker replicheranno gli stessi metodi per infiltrarsi nelle reti delle organizzazioni. Eventi come le violazioni di dati sono destinati a diventare sempre più frequenti”.

Anche le minacce nei confronti del settore bancario continueranno ad aumentare. I cyber criminali colpiranno le istituzioni finanziarie che dovranno implementare maggiormente i sistemi di autenticazione a due fattori per i servizi online. “L’ecosistema dei pagamenti continuerà ad evolversi” – Ha affermato JD Sherry, vice president of technology and solutions, Trend Micro – “I cyber criminali tenteranno di manipolare le comunicazioni NFC, nel momento in cui alcune piattaforme saranno più utilizzate di altre e saliranno alla ribalta”.

Le otto previsioni Trend Micro per il 2015

1.     Le Darknet: i nuovi mercati dei cyber criminali

I cyber criminali non si muoveranno solo nel Deep Web, ma sfrutteranno reti private peer-to-peer come le darknet e Tor. Queste reti coprono al meglio le identità cyber criminali, rendendo più difficile rintracciarle. Per questo, sempre più cyber criminali entreranno a far parte di queste reti.

2.     Tutto è hackerabile

Il maggior impegno e la collaborazione tra cyber criminali si tradurrà in una disponibilità di strumenti hacker migliore e di maggior successo. Il 2015 vedrà un numero ancora più grande di violazioni di dati rispetto a quest’anno. Le attenzioni dei criminali si concentreranno ovviamente sulle aziende più famose.

3.     Un kit per Android

Verrà creato un kit per approfittare delle vulnerabilità di Android. I cyber criminali, inoltre, sfrutteranno le vulnerabilità attraverso le diverse piattaforme; questo significa che i plug-in dispositivi mobili/computer faranno aumentare il rischio di infezioni.

4.     Attacchi mirati via Facebook

Le campagne mirate saranno sempre più frequenti nel 2015. È possibile che gli attacchi vengano generati o colpiscano Paesi come la Corea del Nord, il Vietnam e il Regno Unito. Per raggiungere gli obiettivi, i cyber criminali colpiranno attraverso i social media e i dispositivi Wi-Fi.

5.     Pagamenti online sempre più a rischio

I laboratori Trend Micro hanno già intercettato una app maligna che sfrutta i privilegi NFC per rubare le informazioni di Google Wallet. Anche Apple Pay verrà preso di mira e in generale i cyber criminali cercheranno di colpire i metodi di pagamento che sfruttano la tecnologia NFC (Near Field Communications).

6.     Attenti all’open source

I casi di Heartbleed e Shellshock sono stati i primi esempi, ma di sicuro non saranno gli ultimi. A fronte di misure di sicurezza maggiori, implementate dalle grosse aziende IT, i cyber criminali colpiranno con facilità le app open source.

7.     TV e fotocamere a rischio privacy

La disparità delle tecnologie salverà i dispositivi dell’Internet of Everything da attacchi di massa ai device, ma i dati verranno colpiti. A rischio saranno soprattutto i dispositivi smart, come le fotocamere o le TV.

8.     Online banking nel mirino

I cyber criminali svilupperanno finte app per il mobile banking e sfrutteranno la debolezza dei sistemi di autenticazione.

Ecommerce: indagine Netcomm Net Retail il 23% di chi fa shopping online compra da applicazioni

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Oltre 100 milioni di nuove esperienze di acquisto online saranno prodotte nel corso del 2014, su siti web o con App che gli acquirenti non avevano mai utilizzato in precedenza e in metà dei casi l’esperienza di acquisto ha tutte le caratteristiche di una “prima volta”. Negli ultimi sei mesi tre acquirenti online su quattro (75,4%) hanno comprato sulla rete, utilizzando esclusivamente il sito web. Si sta affermando una nuova modalità di acquisto a distanza, sempre online ma non sul web, bensì via App su dispositivi mobili. Tra i quasi 16 milioni di acquirenti online degli ultimi tre mesi si rileva che il 18% ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’App su Smartphone e l’11% almeno un acquisto utilizzando un’App su Tablet (il 6% su entrambi i dispositivi). La terza rilevazione del 2014 conferma la crescita dei volumi stimata a inizio anno, stabile intorno al 25% rispetto al 2013. Il profilo della curva mensile mostra l’evidente stagionalità del fenomeno: i picchi di luglio mettono in risalto il forte contributo del settore turistico. Il peso del comparto turistico nella spesa online è passato dal 25% nel primo trimestre, al 34% nel secondo, fino al 41% nel trimestre appena concluso.

Sono questi alcuni dei dati presenti nella terza rilevazione trimestrale di fine settembre dal titolo “Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, realizzata da Netcomm con il supporto di Human Highway e in partnership con Banzai, Postecom e QVC.

L’esperienza di acquisto via App si sta diffondendo con una velocità impressionante, e a farla da padrone sono gli smartphone – afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. Nel giro di tre mesi la quota di acquirenti da App sul totale degli acquirenti online è passata dal 20% al 23%. Si tratta di un segmento di consumatori molto interessanti da rilevare, in quanto acquistano con importi medi più elevati e con frequenza maggiore della media. Lo smartphone si presenta, quindi, come cerniera di connessione dei due mondi ed è a tutti gli effetti il vero nuovo luogo di acquisto, indipendentemente dalla compresenza o meno di acquirente e merchant. In termini più generali, oggi possiamo parlare di un vero e proprio “Superconsumatore”, profondamento diverso dal passato, poiché ha preso il pieno controllo del processo di acquisto per soddisfare i suoi bisogni. Il suo comportamento multicanale dà per scontato che, in qualsiasi momento della giornata, possa accedere alle informazioni a lui utili attraverso tutti i mezzi, dallo smartphone appunto a una vetrina di un negozio in strada abilitata a essere un touch screen e che, nel contempo, possa effettuare l’acquisto dagli stessi mezzi”.

Gli Italiani stanno passando a una nuova fase dell’e-commerce – commenta Edoardo Giorgetti, CEO di Banzai Commerce. Hanno verificato che informarsi e comprare online conviene, quindi adesso esplorano nuove categorie e nuovi strumenti per farlo: mobile e Pick&Pay sono due trend molto evidenti. Un altro esempio sono i grandi elettrodomestici: non si compra solo il prodotto, ma un servizio completo che comprende trasporto, installazione e ritiro dell’usato. Gli e-retailer sono idealmente posizionati – per DNA, flessibilità operativa e assenza di conflitti di canale – a servire meglio e più efficacemente i nuovi Superconsumatori. Non a caso, crescono più rapidamente degli altri operatori.”

“Uno dei messaggi principali che emerge da questa ricerca è che l’online influenza in modo decisivo più di un acquisto tradizionale su cinque – dichiara Vincenzo Pompa, Amministratore Delegato di Postecom, Gruppo Poste Italiane. Questo evidenzia quanto sia importante l’eCommerce nell’ambito di un modello commerciale convergente tra fisico e online che può fornire ulteriori opportunità per le PMI. L’online esclusivo può non mantenere le aspettative desiderate soprattutto se non si è pronti a ripensare all’approccio complessivo della propria attività. È fondamentale ottenere la giusta visibilità, generare traffico e fare la differenza in termini di “conversion rate“ ma l’eCommerce in quanto servizio deve soddisfare il cliente finale in tutte le fasi del processo di acquisto”.
“La fruizione da mobile è più che raddoppiata negli ultimi tre trimestri, l’introduzione ad inizio anno della versione responsive ha garantito una miglior user experience molto apprezzata dagli utenti multidevice – commenta Filippo Caresana E-Commerce Manager di QVC Italia. Ad oggi il mobile converte meglio del desktop e sta generando un numero di nuovi clienti addirittura superiore al previsto. La nostra customer base multicanale lo utilizza sia per l’iniziale ricerca di informazioni che per la finalizzazione dell’ordine. Mantenere un alto livello di innovazione di servizio – oltre che di prodotto – rimane un driver importante della fidelizzazione; in particolare, offrire servizi complessi che siano fruibili con pochi click è stata la logica che ha guidato la recente introduzione online di Qpay, l’opzione di pagamento che consente di dividere l’importo dell’acquisto in più rate senza interessi e senza costi aggiuntivi e che da subito ha avuto un importante tasso di redemption”.

Nella prima metà del 2014 è stata superata la soglia delle 50 milioni di transazioni online ogni trimestre. Il dato è leggermente calato dopo la primavera ma l’andamento sin qui rilevato consente di stimare per l’anno in corso oltre 200 milioni di transazioni complessive. Meno della metà degli acquisti del terzo trimestre riguarda beni non materiali mentre il 56% degli acquisti online mette in movimento un bene fisico. La frequenza media di acquisto è pari a 3,1 transazioni nel trimestre per acquirente (poco più di una al mese). La diversa frequenza di acquisto consente di distinguere tra acquirenti abituali (almeno una volta al mese) e acquirenti sporadici (uno o due acquisti nel trimestre). Tale segmentazione mostra che il mercato è sostanzialmente guidato dal segmento degli acquirenti abituali: 10 milioni di individui che generano la quasi totalità del valore del Net Retail. La crescita del valore complessivo del Net Retail è al momento pari al 24,2% anno su anno. La dinamica di crescita era già sostenuta negli ultimi anni (tra il 15 e il 20%) ma ha conosciuto una forte accelerazione a partire dall’autunno del 2013. La frequenza di acquisto di prodotti fisici cresce a un ritmo superiore rispetto a quanto avviene per i servizi e i beni digitali.

Il profilo di chi compra online:

Il profilo di età degli acquirenti online presenta un fenomeno popolato in particolare nelle fasce centrali (25-44 anni), in modo ancor più pronunciato per gli acquirenti abituali. Gli acquirenti sporadici sono più numerosi nella fascia giovane 18-24 e in quella over 54. Vale la pena rilevare che il profilo di età degli acquirenti online è molto più giovane della media della popolazione italiana e si concentra nelle fasce centrali di età (25-44 anni). Il 12,4% degli acquirenti abituali ha più di 54 anni, a fronte del 38% dell’intera popolazione

Nessuna particolare differenza per sesso tra abituali e sporadici: come già avviene nell’intera utenza Internet, si nota per entrambi una leggera prevalenza maschile (55%). L’utenza Internet italiana è leggermente più popolata da uomini e questo si riflette nella composizione degli acquirenti abituali: nel 56% uomini rispetto alla media italiana del 48%. Tra gli acquirenti online abituali la concentrazione di laureati è quasi tre volte superiore alla media della popolazione.

Gli acquirenti online abituali si concentrano nei grandi centri urbani: al crescere della dimensione del centro di residenza cresce la concentrazione di acquirenti online nella popolazione. Nei piccoli centri (meno di 10mila abitanti) si trova 1 acquirente online ogni 5,8 individui, nei grandi centri 1 ogni 2,1.

Il valore degli acquisti per categoria disegna una distribuzione concentrata in poche categorie: in testa i prodotti di viaggi e turismo, seguiti dall’elettronica, nelle diverse forme, i servizi assicurativi, l’abbigliamento e gli accessori. E’ evidente l’effetto stagionale sulla distribuzione della spesa: a settembre si conferma il trend già evidenziato prima dell’estate, caratterizzato dal forte aumento dell’incidenza dei servizi turistici. Le prime due categorie sono legate ai viaggi e al turismo e generano a settembre il 41% del valore degli acquisti online, in crescita rispetto al 33,8% di giugno e al 25,2% di marzo. Le prime cinque categorie sviluppano oltre metà dell’intero valore del mercato (il 58,7%, in crescita rispetto al 57,6% di giugno e al 49,8% di marzo). Le categorie più ricche sono caratterizzate da un’ampia platea di acquirenti e uno scontrino più elevato della media. Il 53,5% del valore degli acquisti online è generato da servizi e beni digitali, era il 47,2% a giugno e il 44,6% a marzo. Tra le categorie di prodotti cresciute di più negli ultimi anni si segnalano l’abbigliamento e le calzature, gli elettrodomestici, i prodotti alimentari e i servizi online a pagamento (App e acquisti in-App inclusi).

Valore relativo per categoria nell’ultimo semestre

Considerando tutti gli acquisti online, il 39,7% di essi avviene presso un merchant classificato come eRetailer. Si tratta di soggetti che sono nati con l’avvento di Internet e operano principalmente, se non esclusivamente, in Rete. Sotto la voce «Produttore» sono racchiusi tutti i merchant che forniscono direttamente il prodotto o il servizio che vendono, mentre i Retailer tradizionali sono soggetti che hanno una rete di vendita fisica e, ovviamente, sono anche presenti online.

Incidenza degli acquisti per tipo di Merchant

La spesa media degli acquisti online dipende dal tipo di Merchant sul quale si produce. Gli importi sono generalmente più elevati presso i Merchant che offrono un servizio di comparazione di prodotti simili mentre gli importi minori riguardano l’acquisto di coupon per esperienze e servizi, generalmente erogati su base locale.

 

Valore degli acquisti per tipo di Merchant

Quasi il 21,3% degli acquisti tradizionali del paniere considerato è influenzato in modo decisivo dalle informazioni raccolte online – continua Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. Alcuni touch point funzionano meglio di altri, in particolare il mondo del ‘Social’, i Retailer presenti online (sia eRetailer che multi-canale) e le informazioni fornite dal produttore del bene / fornitore del servizio. L’efficacia degli stessi touch point varia in funzione della categoria di prodotto. Alcuni grandi settori del retail tradizionale sono profondamente influenzati dalle informazioni presenti in Rete: primo tra tutti l’acquisto di automobili, un atto che avviene quasi esclusivamente nel canale tradizionale ma per il quale si stima che il 23% dei percorsi di acquisto attraversino (almeno) un momento decisivo sul Web. Lo stesso si può dire per l’acquisto tradizionale di elettronica (Computer, Tablet e Smartphone): nel 29% dei casi questi acquisti sono profondamente influenzati dalle informazioni raccolte e analizzate in Rete.”
Considerando tutti gli acquisti online, in tutte le categorie analizzate, lo scontrino medio della donna è sostanzialmente pari a quello dell’uomo, solo leggermente più basso di circa tre punti percentuali. Gli acquisti delle donne generano il 45% del valore complessivo del Net Retail. Tuttavia, in alcune categorie la maggioranza del valore degli acquisti è prodotto dalle acquirenti di sesso femminile. I consigli e i desideri delle acquirenti online sono molto lucidi e concreti, oltre che molto ‘demanding’. Le richieste di miglioramento insistono sullo sconto dei prodotti, la possibilità di provare e poter rendere subito il prodotto, la consegna gratuita e su appuntamento.

Gli acquisti online preferiti dalle donne

Gli acquisti online sono in gran parte pagati al momento dell’ordine e solo nel 14% dei casi vengono saldati alla consegna o nel momento di utilizzo del servizio (per es., al termine di un soggiorno in Hotel). Il pagamento online contestualmente all’acquisto è in continua crescita, dall’83% del 2013 all’86% della rilevazione di settembre.

Incidenza dell’utilizzo dei diversi sistemi di pagamento negli acquisti online

Il device utilizzato influenza la frequenza di acquisto online. In generale si nota che gli acquirenti online da smartphone fanno acquisti più frequenti, caratterizzati da un importo medio paragonabile a quello di chi utilizza altri dispositivi: si tratta quindi di un segmento più alto spendente. L’analisi si concentra sugli acquisti dei soli prodotti fisici e sulle differenze di comportamento tra il segmento che compie l’acquisto da un computer tradizionale (desktop o notebook) e quanti utilizzano un dispositivo mobile.

Sky Italia migliora l’esperienza online dei suoi utenti grazie ad Akamai

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Akamai Technologies, fornitore di servizi cloud per la distribuzione, ottimizzazione e sicurezza dei contenuti e delle applicazioni online, annuncia che Sky Italia ha migliorato e semplificato il workflow grazie alle soluzioni Media Delivery di Akamai. Grazie all’integrazione della tecnologia per il trasferimento di file ad alta velocità di Aspera – un’azienda IBM – con la piattaforma cloud per l’online storage NetStorage di Akamai, Sky ha registrato un aumento della velocità di upload dei file del 650%.

Lanciati nel 2012, i servizi Sky Go e Sky on Demand hanno riscosso una sempre maggiore popolarità e oggi contano insieme oltre 3milioni di utenti attivi. Per rispondere a questa nuova domanda e al maggiore numero di contenuti offerti sui dispositivi mobili, Sky aveva la necessità di incrementare la velocità di upload dei titoli sui propri sistemi storage, per aumentare il numero dei contenuti disponibili agli utenti e contestualmente migliorare la qualità della sua offerta. Sky aveva quindi l’esigenza di collaborare con il giusto partner che permettesse di migliorare l’offerta senza ulteriori investimenti in infrastrutture.

Con una libreria di 2500 titoli, quasi 5 milioni di abbonati e oltre 2 milioni di download a settimana, è per noi fondamentale poter offrire nuovi contenuti nel modo più rapido ed efficiente senza andare a discapito della qualità”, spiega Vincenzo Roggio, Distribution Platform Design & Development Engineer di Sky Italia. “Da quando abbiamo aggiunto il nuovo servizio Aspera di Akamai per l’upload di file ad alta velocità alla nostra piattaforma Netstorage, la velocità di caricamento è cresciuta in maniera esponenziale ed è stato ottimizzato il workflow relativo alla gestione editoriale dei contenuti”.

“Sono diverse le sfide che le media company come Sky devono affrontare quando lanciano nuovi servizi online e ondemand”, aggiunge Doug Tilford, senior vice president& general manager EMEA di Akamai. “La stretta integrazione tra Aspera e Akamai crea un sistema completo che permette a Sky di “mettere il turbo” alle sue capacità di upload, offrendo così agli abbonati la possibilità di accedere a una libreria di migliaia di titoli costantemente aggiornata, da scaricare istantaneamente e vedere ogni volta che lo desiderano, anche dai dispositivi mobile”.

Integrata direttamente nella piattaforma cloud per l’online storage NetStorage di Akamai, l’opzione Aspera Upload Acceleration offre a Sky una modalità più veloce per l’upload dei file, indipendentemente da dimensione e distanza geografica. Questo riduce i colli di bottiglia causati dall’utilizzo dei protocolli di rete tradizionali, che limitano la velocità e l’affidabilità di file di grandi dimensioni nel sistema storage di Sky. Oggi, grazie ad Aspera, Sky può caricare in modo rapido e sicuro nuovi contenuti, consentendo l’offerta di più titoli ai propri clienti.

Sky utilizza da tempo Media Delivery di Akamai, una soluzione che permette di distribuire online con rapidità e qualità elevata i contenuti rich media. Grazie all’insieme di queste soluzioni e all’innovazione tecnologica continua, Sky è stata in grado di garantire la fruizione di video HD ottimizzati per la visualizzazione online, anche su dispositivi mobile. Questo sistema, inoltre, ha permesso a Sky di garantire agli utenti online la migliore qualità di visualizzazione anche durante i picchi di traffico, ad esempio in occasione di grandi eventi sportivi.

Consapevole che il mobile è un fenomeno in crescita che sta cambiando il modo in cui il pubblico interagisce con i contenuti, Sky ha scelto inoltre Akamai per supportare l’offerta del servizio Sky Go per la fruizione di contenuti in mobilità. Grazie alla soluzione per l’upload veloce di Akamai, Sky ha potuto offrire contenuti in mobilità con una disponibilità del 100% e una qualità senza precedenti.

L’obiettivo finale è quello di poter offrire contenuti live e on demand via web con qualità uguale o superiore a quella disponibile via satellite o digitale terrestre, indipendentemente dal numero di persone connesse simultaneamente. Con Akamai siamo fiduciosi di poterlo raggiungere”, conclude Roggio.

Dynamic Creative Design: consigli per l’advertising online

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+45% di CTR per i banner multi-prodotto, +55% di post click conversion rate gli annunci che contengono un video nell’opening frame, +16% di click-through rate per i banner che suggeriscono soluzioni di acquisto personalizzate.

Nel mare magnum degli annunci online, “dynamic” è la parola d’ordine: una ricerca condotta da MyThings, società leader nelle soluzioni di display advertising, ha messo in luce importanti dati utili per la realizzazione di banner efficaci che gli advertisers dovrebbero considerare prima della prossima campagna online.

I dati sono stati elaborati dallo studio di oltre 150 milioni di impressions provenienti da molteplici campagne di retargeting online, per conto dei più grossi retailer americani e europei a Maggio 2014.

Grazie ai risultati dello studio, MyThings propone questo utile vademecum per ottimizzare i risultati del dynamic creative.

  • I banner che mostrano più prodotti in un solo fotogramma generano il 45% di CTR in più rispetto a quelli che ne visualizzano solo uno; d’altro canto, sono questi ultimi ad avere il 30% di conversioni in più rispetto ai primi. Inoltre, è consigliabile che nei frame multi-prodotto non ne compaiano mai più di sei.
  • Un annuncio che suggerisce un acquisto senza un opening frame (il primo fotogramma di una sequenza), genera un click-through-rate più alto del 15% rispetto allo stesso annuncio con l’opening frame, e all’incirca la stessa percentuale di conversioni dopo il click.
  • Gli annunci che mostrano variazioni creative generano il 50% in più di CTR rispetto a quelli statici.
  • Più grande è il banner, più efficace sarà il suo impatto. Il formato 300×600 produce un CTR dalle 4 alle 8 volte maggiore rispetto ai formati standard (300×250, 728×90 e 160×160)
  • Un layout semplice e pulito ottiene più engagement (+45% di CTR) rispetto agli annunci con più assets.
  • Utilizzare un video nell’opening frame, o come parte dei fotogrammi dei prodotti, incide in maniera significativa sulla performance del banner: questi banner hanno infatti il 55% in più di conversioni post click e il 27% in più di visualizzazioni, rispetto agli annunci che non utilizzano i video.

Bowers&Wilkins T7, il primo speaker Bluetooth wireless di alta qualità

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T7 è il nuovo speaker Bluetooth di Bowers&Wilkins e come tradizione del costruttore inglese punta alla massima qualità del suono questa volta in dimensioni minime. Utilizza Micro Matrix, una tecnologia proprietaria che vede l’impiego di una struttura a nido d’ape per irrigidire il cabinet e creare una solida struttura intorno ai driver, con conseguente netto miglioramento delle performance acustiche. Questa tecnologia è l’evoluzione di Matrix, un solido rinforzo interno ai mobili della Serie 800 Diamond usati negli studi di Abbey Road e impiegata anche nella nuova generazione di soluzioni audio dedicate al settore automotive di Bowers&Wilkins.

T7 si avvale di due radiatori (in attesa di brevetto) ad alto rendimento capaci di produrre bassi impressionanti anche ad alto volume, fornendo un suono ricco e profondo. I convertitori analogico-digitali ad elevate prestazioni impiegati in T7 assicurano una qualità audio molto vicina all’originale, mentre l’elaborazione del segnale digitale DSP garantisce un perfetto controllo del suono a prescindere dal tipo di musica che si sta ascoltando o dall’altezza del volume. I due Driver da 50mm di cui T7 è dotato rappresentano il risultato di un lungo processo di ricerca intrapreso dagli ingegneri acustici di Bowers&Wilkins. L’uso di Bluetooth aptX assicura che non vengano persi importanti dettagli durante la trasmissione wireless con ogni tipo di dispositivo dotato di tecnologia Bluetooth (Pc, Mac, tablet, smartphone etc.

Come per tutti i prodotti, anche T7 è stato progettato con un’interfaccia semplice così da rendere l’interazione e l’uso dello speaker facile per ogni appassionato. T7 ha la grandezza di un libro rilegato ed è stato pensato per essere portato ovunque; la sua batteria al litio, ricaricabile in 4 ore, dà un’autonomia di utilizzo fino a 18 ore a normali livelli di ascolto. Nonostante le dimensioni ridotte, T7 è estremamente solido e stabile, caratteristiche tipiche di un altoparlante di alta qualità. La sospensione in gomma fornisce maggior protezione e qualità tattile, aggiungendo al diffusore un ulteriore tocco di design. T7 offre autentico suono hi-fi, senza alcun vincolo.

Disponibilità e Prezzo

Distribuito in Italia da Audiogamma, da novembre T7 sarà disponibile al prezzo di euro 349,00 presso tutti i principali punti vendita della grande distribuzione e rivenditori specializzati.

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