L’Apple Watch rileva anche l’apnea nel sonno e l’ipertensione

L’Università della California e la startup Cardiogram hanno collaborato ad uno studio finalizzato a capire quanto l’Apple Watch sia in grado di rilevare problemi di salute abbastanza comuni. E tra questi, ci sono anche l’apnea nel sonno e l’ipertensione.

Lo studio, condiviso oggi presso la conferenza American Heart Association  di Anaheim, dimostra che l’Apple Watch è in grado di rilevare l’apnea nel sonno con un’accuratezza del 90% e l’ipertensione con un’accuratezza dell’82%.

Lo studio è stato condotto tramite l’app Cardiogram su oltre 6.000 partecipanti. L’app, sfruttando i sensori dell’Apple Watch, ha rilevato l’apnea nel sonno su 1.016 partecipanti e l’ipertensione su 2.230 persone.

I responsabili dello studio hanno spiegato che il test dimostra ancora una volta come l’Apple Watch possa essere utilizzato per monitorare costantemente la salute delle persone, avvisandole in caso di problemi.

Gli sviluppatori dell’app Cardiogram hanno spiegato di aver utilizzato le reti neurali per interpretare i dati e fornire risposte adeguate in caso di problemi legati all’ipertensione e all’apnea nel sonno. Il sistema, denominato DeepHeart, viene gestito tramite una serie di stringhe di dati cardiaci catturati monitorando in moto continuo l’utente.

Piccola curiosità: è notizia di ieri che l’Apple Watch Series 3 ha praticamente salvato la vita ad un surfista che si è ritrovato in acque infestate da squali, a largo delle coste della California. Inizialmente si era dimenticato della funzione cellulare dell’Apple Watch e non aveva idea di come salvarsi, poi ha pensato bene di effettuare una telefonata utilizzato proprio il suo smartwatch. I soccorsi sono arrivati dopo poco tempo. Tramite tweet, Tim Cook ha commentato la notizia con un emblematico “wow“.

Anche grazie alle sue funzioni avanzate per il monitoraggio della salute, l’Apple Watch ha superato qualsiasi altro smartwatch e indossabile in termini di vendite, con 3.9 milioni di dispositivi venduti nel Q3 2017.

Apple si posiziona al primo posto a livello globale per quanto riguarda le vendite degli indossabili nel terzo trimestre del 2017, con il 23% del mercato e 3.9 milioni di dispositivi venduti. Al secondo posto troviamo Xiaomi, seguita da Fitbit che perde punti rispetto ad un anno fa.

Tra l’altro, il Q3 è solitamente il periodo dell’anno più debole per quanto riguarda le vendite degli indossabili, quindi la forbice tra Apple e gli altri produttori potrebbe allargarsi nei prossimi mesi. Apple ha venduto bene anche in Cina, soprattutto grazie al modello LTE.

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