La Commissione Europea chiede ad Apple nuovi dettagli fiscali

Come riporta il Washington Post, la Commissione Europea ha nuovamente contattato Apple per ricevere informazioni dettagliate sulle modalità di gestione dei propri obblighi fiscali nel continente.

A seguito di questa richiesta, Apple dovrà aggiornare i suoi documenti già condivisi con la Commissione Europea, inserendo eventuali modifiche apportate negli ultimi mesi relativamente alla gestione dei propri doveri fiscali. La richiesta arriva a pochi giorni dal dossier Paper Paradise, dove si evince che Apple ha spostato molti capitali nell’Isola di Jersey.

Apple ha deciso di spostare i capitali dall’Irlanda all’Isola di Jersey dopo che i funzionari europei hanno condannato l’azienda per gli accordi con il governo irlandese, finalizzati a pagare tasse molto basse in cambio di investimenti nel paese.

Il sistema “Double Irish” rientra comunque nella legalità e consente alle multinazionali di imbottigliare le entrate in una filiale irlandese, che a sua volta invia tale denaro ad un’altra filiale irlandese che ha sede in un paradiso fiscale. Questa pratica permette ad Apple, e a tante altre multinazionali, di risparmiare miliardi di dollari di tasse in tutto il mondo.

Si potrebbe quindi aprire un nuovo fronte di indagine contro Apple, dopo che l’azienda è stata già condannata al pagamento di 14.5 miliardi di tasse non pagate in Europa. Da parte sua, Apple ha già pubblicato un comunicato per difendersi da queste ultime accuse.

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