Galaxy Note 8 VS iPhone 8 Plus: confronto al centesimo di secondo!

Con l’uscita di iPhone 8 e iPhone 8 Plus, si sono iniziati a fare i soliti paragoni di velocità con le controparti top di gamma Android: in questo caso si mettono a paragone iPhone 8 Plus e Galaxy Note 8.

Tutti e tre i nuovi iPhone condividono tra loro il SoC A11 Bionic che in fase di test benchmark ha fatto registrare dei valori numerici più alti addirittura di un MacBook Pro 2017: è mostruoso come un dispositivo Mobile possa raggiungere un tale traguardo ma è come ipotizzavamo più di dieci anni fa: i cellulari (più di dieci anni fa li chiamavamo ancora così) supereranno i computer! Ed eccoci qui nel 2017 a confermarlo – per lo meno – riferito alla velocità di calcolo!

Ovviamente Apple, anno dopo anno, tende ad alzare sempre di un gradino l’asticella prestazionale e la potenza della nuova generazione di dispositivi Apple è più alta dei rispettivi iPhone 7.

Venendo al confronto vero e proprio, un canale YouTube ha messo a paragone le stesse interazioni impartite contemporaneamente su iPhone 8 Plus e Galaxy Note 8 misurandone la velocità di esecuzione.

Prima di proseguire, permettetemi di dire che questo tipo di test – anche se esistenti – lasciano il tempo che trovano: ci sono differenze di rendimento già con terminali uguali, figuriamoci con due dispositivi aventi un hardware assolutamente differente e un software creato e strutturato in maniera radicalmente diversa cominciando dalle sue basi.

Detto questo, le applicazioni con un alto impatto grafico sono caricate in maniera più veloce da iPhone 8 Plus, mentre le App più comuni sono più reattive al loro avvio sul display di Galaxy Note 8.

Questo può essere spiegato con due diversi tipi di potenziali spiegazioni: la prima che riguarda le restrittive regole che impone Apple per pubblicare su App Store le applicazioni, la seconda che riguarda il tipo di librerie grafiche che Apple impone nuovamente – in maniera più restrittiva – sempre rispetto al più variegato panorama Android.

Quindi va da se che anche se ci mettessimo veramente a misurare i decimi di secondo tra l’avvio di un’App e l’altra, ci sarebbero troppe variabili di cui tenere conto e il risultato reale non si potrebbe mai ottenere facendo 2+2.

E’ stato poi eseguito un test delle App che rimangono in memoria nel multitasking senza essere chiuse per la sua saturazione RAM. Ovviamente qui vengono fuori i 6 GB di RAM di cui dispone l’ultimo flagship di casa Samsung che “memorizza” più applicazioni rispetto ad iPhone 8 Plus: ma sono sicuro che se l’iPhone avesse avuto 6 GB di RAM avrebbe potuto tranquillamente giocarsela con il suo rivale. Quindi il confronto parte già falsato.

Come già detto a metà dell’articolo, questi test lasciano il tempo che trovano! E’ molto più importante mettere a confronto le capacità fotografiche, piuttosto che l’autonomia, piuttosto che ancora l’esperienza giornaliera che ci restituisce uno smartphone o un altro. Poter decidere se acquistare o meno uno smartphone in base alle sue prestazioni da velocista, è l’ultimo dei problemi.

Per altri dettagli, qualora vi interessasse, trovate tranquillamente il video che illustra tutti i test e le velocità nell’effettuare le operazioni.

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