iOS 11: ecco qualche dettaglio sugli sviluppi di Siri

In iOS 11, l’assistente personale di Apple, Siri, ha una voce molto più naturale e fluida oltre ad essere molto più  “umana” rispetto a quella di iOS 10. Scopriamo quali sono stati gli sviluppi che hanno coinvolto l’assistente virtuale di Apple.

Il team che lavora su Siri si è impegnato per anni in modo da migliorare il linguaggio dell’assistente virtuale di Apple. L’assistente si basa sul deep-learning e, in parte su tecnologie AI, sviluppi che hanno migliorato parecchio le sue capacità di riconoscimento vocale. Secondo Wired, Siri ora è in grado di riconoscere e comprendere circa il 95% delle richieste degli utenti, alla pari con Alexa di Amazon e Cortana di Microsoft.

Secondo Apple, Siri non è stato progettato per essere “Trivial Pursuit” ma per aiutare gli utenti ad eseguire diversi compiti e ottenere informazioni con linguaggio naturale e semplice.

Un attributo chiave dell’assistente virtuale di Apple è la sua capacità di lavorare con più lingue. Siri supporta l’inglese, il francese, l’olandese, il mandarino, il cantonese, il finlandese, l’ebraico, il malese, l’arabo, l’italiano, lo spagnolo e altre lingue, incluse alcune versioni dialettali (come l’inglese nel Regno Unito e l’Australia). Nelle aree in cui Apple offre la dettatura ma non supporta Siri, comunque raccoglie dati per il futuro supporto dell’assistente, e nei luoghi dove Siri è già disponibile, le interazioni vocali tra utente e dispositivo (raccolte in forma anonima) vengono utilizzate per migliorare gli algoritmi e addestrare la rete neurale dell’azienda.

Creare la giusta voce in una data lingua è un lavoro lungo e complesso perchè si basa sulla ricerca di centinaia di persone e sulla selezione di una voce che possa suonare utile, cordiale e simpatica ma senza esagerare. Una volta trovata la persona giusta, Apple la registra per settimane per creare il suono giusto da far adottare al suo assistente virtuale. Finora Apple ha ripetuto questo processo per tutte le 21 lingue supportate.

In ultima analisi, la squadra punta a rendere l’assistente più simile a una persona affidabile che a un robot, creando un legame particolare con le tecnologie AI che “renderanno grande Siri” anche quando l’assistente non riuscirà a rispondere correttamente a una richiesta. Apple vuole anche rendere le persone più consapevoli di ciò che Siri può e non può fare, per cui iOS 11 includerà funzionalità specifiche come la sincronizzazione cross-device e una migliore comprensione degli interessi e delle preferenze dell’utente.

In attesa quindi di provare il nuovo Siri su iOS 11 in versione finale, queste sono le considerazioni più interessanti sulle migliorie dell’assistente di Apple.

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