Apple e impianti cocleari, emergono nuovi dettagli per migliorare l’accessibilità dell’iPhone

Dopo l’annuncio della collaborazione tra Apple e Cochlear per realizzare il primo apparecchio acustico per non udenti certificato MFi, Tim Cook ha svelato ulteriori dettagli su questo progetto in alcune dichiarazioni rilasciate a Wired.

Tim Cook di è detto orgoglioso del lavoro che Apple sta facendo in questo settore, grazie alla collaborazione con alcune aziende specializzate. Nel pezzo pubblicato di Wìred viene raccontata anche la storia di Mathias Bahnmueller, un 49enne con problemi di udito  che sta utilizzando il sistema sviluppato da Apple e Cochlear:

Gli impianti cocleari escludono il solito processo uditivo incorporando un dispositivo all’interno dell’orecchio e collegandolo tramite elettrodi al nervo che invia segnali audio al cervello. L’impianto preleva il suono da un microfono esterno e dal processore audio che di solito si trova dietro l’orecchio. Fino ad ora, gli utenti hanno dovuto utilizzare controlli remoti per regolare le impostazioni. E telefonare tramite smartphone ha sempre richiesto un accessorio separato che, solitamente, non ha mai offerto una grande qualità audio visto che durante la comunicazione vengono spesso percepiti dei fastidiosi rumori di sottofondo. Bahnmueller, dirigente per un’azienda specializzata in sicurezza automobilistica, ha però sperimentato il sistema ideato da Apple e Cochlear: l’accessorio gestisce lo streaming audio direttamente dall’iPhone, di fatto portando la conversazione direttamente nella sua testa.

Il dispositivo ha già ricevuto l’approvazione da parte della FDA e si tratta del primo accessorio di questo tipo ad offrire funzioni avanzate e certificazione MFi. Inoltre, si tratta anche del primo dispositivo cocleare approvato FDA che offre un collegamento con un telefono cellulare. Questo significa che gli utenti potranno ascoltare musica, podcast e conversazioni direttamente all’interno del loro impianto. E si può anche utilizzare l’iPhone come microfono di questi impianti, sfruttando la funzione Live Listen di iOS 10: in questo modo, l’utente può sfruttare il microfono dell’iPhone per ascoltare al meglio i rumori e le conversazioni esterne.

Sarah Herrlinger, direttore delle politiche globali sull’accessibilità di Apple, ha parlato degli sforzi della società in questo settore:

I nostri dispositivi sono stati costruiti da anni per supportare gli apparecchi acustici, ma abbiamo scoperto che l’esperienza degli utenti durante le telefonate non era sempre buona. Per questo motivo, abbiamo creato un team apposito per iniziare a studiare modi per rendere più facile questo processo. Il nostro obiettivo era quello di sbarazzarci di accessori extra che necessitano di batterie senza offrire un’elevata qualità audio. Ora, il tutto viene gestito direttamente dall’iPhone.

Il collegamento avviene tramite Bluetooth LE, in grado di ridurre al minimo il consumo della batteria.

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