WhatsApp non porta soldi, Facebook corre ai ripari

Facebook ha un problema: WhatsApp, l’applicazione di messaggistica acquistata nel 2014 per 19 miliardi di dollari, non genera soldi. Per questo motivo, l’azienda sta creando un team apposito che si occuperà di risolvere questo “piccolo” punto.

Nelle ultime settimane, la divisione WhatsApp ha assunto diverse persone specializzate in modelli di business e in monetizzazione. Tra questi, c’è anche un nuovo responsabile del prodotto che avrà il compito di “guidare lo sviluppo del prodotto in nuovi modelli di monetizzazione”. Altri ruoli sono focalizzati sul marketing, sulle strategie di vendita del prodotto e sul rapporto con la stampa.

L’acquisizione da 19 miliardi di dollari operata fa Facebook nel 2014 non era certo finalizzata ad una monetizzazione immediata, ma ad acquisire centinaia di milioni di utenti e relative informazioni. Oggi, però, sembra arrivato il modello di far fruttare qualche dollaro anche a WhatsApp che, come divisione separata di Facebook, conta 200 dipendenti.

Tra le idee al vaglio dell’azienda c’è anche la possibilità di consentire alle aziende di comunicare con i clienti per offrire assistenza, risolvere problemi e proporre promozioni. Per ora, sembra scongiurata l’ipotesi pubblicità diretta in-app.

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