Foxconn snobbata da Toshiba, a breve annuncerà lo stabilimento negli USA

Toshiba ha scelto un consorzio formato dalla Bain Capital, Mitsubishi e altri investitori del governo giapponese come offerente preferito per l’acquisizione del reparto memorie. Escluso dalla disputa il gruppo formato capitanato da Foxconn e formato anche da Apple e Dell. Intanto, la stessa Foxconn sta per scegliere il luogo dove creare il primo stabilimento negli Stati Uniti…

L’offerta del consorzio guidato da Bain Capital è di circa 18 miliardi di dollari ed è stata presentata formalmente nelle scorse ore. Il governo giapponese si era espressamente opposto all’acquisizione da parte della Foxconn, malgrado la partecipazione di tanti investitori americani come Apple. Per il governo nipponico, infatti, era troppo pericoloso concedere tecnologie giapponesi così importanti ad un’azienda cinese.

L’accordo tra Toshiba e questo consorzio dovrebbe formalizzarsi entro il 28 giugno. L’unica sorpresa potrebbe essere quella di un’offerta presentata all’ultimo dalla Western Digital, molto interessata al reparto memorie di Toshiba dato che gestisce anche una delle fabbriche dell’azienda. Tra l’altro, proprio per questo motivo ogni accordo deve essere approvato anche dalla WD.  Il governo giapponese si sta muovendo per convincere la Western Digitale a far parte del consorzio.

Foxconn, però, non sta con le mani in mano e ha comunicato che entro fine luglio sceglierà ufficialmente il luogo dove creare il primo stabilimento negli Stati Uniti. Si parla di un investimento da 10 miliardi di dollari, con in lizza 7 stati: Ohio, Pennsylvania, Michigan, Illinois, Wisconsin, Indiana e Texas. Gran parte della produzione sarà gestita dai robot, ma l’azienda assumerà migliaia di dipendenti americani che lavoreranno anche a diversi dispositivi Apple.

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