Tim Cook chiede al presidente Trump di non ritirare gli USA dagli accordi di Parigi

Dopo le voci che vogliono il presidente USA Donald Trump in procinto di ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima, gli amministratori delegati di importanti aziende tecnologiche hanno sollecitato il governo a non prendere questa decisione.

In particolare, il CEO di Apple Tim Cook ha chiamato la Casa Bianca due giorni fa per chiedere al presidente Trump di non abbandonare l’accordo stipulato da 195 nazioni nel dicembre del 2015 e finalizzato a ridurre le emissioni di gas, l’effetto serra e il riscaldamento globale. L’accordo prevede che gli Stati Uniti si impegnano a ridurre le emissioni di carbonio tra il 26% e il 28% entro 10 anni.

Trump si è detto contrario a queste “regole climatiche draconiane” e ora sta pensando di ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi. La decisione non è ancora definitiva, ma Trump ritiene che questo impegno provocherà un danno all’economia e avrà effetti negativi sulla creazione di lavoro negli Stati Uniti.

Secondo le ultime voci, Trump starebbe parlando con i legali per capire quale sarà l’impatto di un’uscita da questi accordi. In questa fase, quindi, i CEO di importanti aziende tech degli Stati Uniti stanno cercando di convincere il governo a non prendere questa decisione, sia tramite lettere formai che con telefonate personali a Donald Trump.

Apple è da anni in prima linea per ridurre l’impatto ambientale e per gestire le proprie attività con il 100% di energia rinnovabile, dato che proprio Tim Cook tiene particolarmente a questo argomento.

Insieme a lui, anche Elon Musk di Tesla ha chiesto a Trump di non ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, insieme ai CEO di Intel, Microsoft e tante altre aziende.

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