Apple pubblica il report sulle richieste dei dati da parte del governo USA

Nella relazione biennale pubblicata da Apple e relativa alle richieste di informazioni da parte del governo, la società ha confermato di aver ricevuto un ordine NSL (National Security Letter) nella seconda metà del 2016, insieme a richieste di dati su oltre 20.000 device.

La NSL è il primo passo per l’avvio di un’indagine formale di sicurezza nazionale e richiede anche informazioni sul contatto. I destinatari di queste richieste sono obbligati a rispettarle se hanno accesso a tali informazioni. Questa NSL del 2016 è l’unica richiesta di questo tipo inviata ad Apple dal governo USA, da quando la società ha iniziato a pubblicare questi report.

Da luglio a dicembre 2016, Apple ha ricevuto quasi 6.000 ordini di informazioni dal governo, che hanno interessato circa 5.000 account. In due anni, tali richieste sono state circa 20.000. Tra queste richieste, ci sono anche quelle delle agenzie governative.

Si tratta di un sensibile aumento rispetto al biennio precedente, ma tra queste ci sono anche quelle presentate dalle agenzie governative su richiesta di utenti che cercano di recuperare i propri device persi o rubati.

Apple ha anche ricevuto 1.219 richieste per account individuali, delle quali 71 sono state contestate o rifiutate integralmente dall’azienda. In generale, tra le varie richieste, Apple ha rifiutato di fornire i dati in 211 circostanze, mentre in 636 occasioni sono stati forniti dati privi di contenuti sensibili.

In Italia, le richieste sono state 1576 su specifici device Apple. Le richieste del governo includono dati come info su account iTunes (nome e indirizzo), ma anche foto, e-mail, backup, documenti, contatti e calendari.

 

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