Negli ultimi giorni, Apple ha iniziato a pubblicare le informazioni sul contributo che sta dando all’economia degli Stati Uniti, sia tramite le dichiarazioni dei suoi dirigenti, sia tramite un nuovo sito web che mostra alcuni dati molto interessanti.
In questa pagina, Apple elenca tutti i suoi contributi all’economia statunitense. Ad esempio, l’azienda afferma che ha creato circa 2 milioni di posti di lavoro, di cui 450.000 tramite i propri fornitori che lavorano negli Stati Uniti. Inoltre, la società ha creato 1.5 milioni di posti di lavoro tra sviluppatori di app, produzione, vendita al dettaglio e altro ancora. I dipendenti ufficiali di Apple sono 80.000, solo negli Stati Uniti. Apple rileva che ci sono 29 città con almeno 250 dipendenti e 44 stati con almeno un Apple Store. L’azienda ha registrato anche un aumento di 28x dei dipendenti dal 2000 ad oggi, al di fuori della California. Dal 1998 ad oggi, la società ha registrato una crescita del 1500% dei dipendenti negli Stati Uniti.
Sul sito viene anche spiegato che Apple ha speso oltre 50 miliardi di dollari negli Stati Uniti solo nel 2016, lavorando con più di 9.000 fornitori e aziende manifatturiere:
I numeri raccontano la storia. Apple è una delle aziende che ha creato più posti di lavoro negli Stati Uniti, con 2 milioni di lavoratori in tutti i 50 stati. L’anno scorso abbiamo speso oltre 50 miliardi di dollari e lavorato con più di 9.000 fornitori e produttori americani. Da quando abbiamo lanciato l’App Store nel 2008, gli sviluppatori degli Stati Uniti hanno guadagnato più di 16 miliardi di dollari in tutto il mondo. E abbiamo appena iniziato.
Il sito elenca poi tutti questi dati nel dettaglio, come in grandi investimenti nelle strutture a Cupertino, in Arizona, in Texas e in North Carolina.
Si tratta di un piccolo “manifesto” che Apple ha voluto pubblicare anche in risposta alle accuse di Donald Trump, che da tempo chiede di spostare la produzione degli iPhone negli USA per portare nuovi posti di lavoro e maggiori investimenti nel paese.