Entro fine anno, il 5G arriverà a Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera

Il Ministero dello sviluppo economico fa sapere che la sperimentazione del 5G in Italia toccherà, dopo Torino, anche le città di Milano (area metropolitana), Prato, L’Aquila, Bari e Matera.

L’avviso pubblico sui progetti per la sperimentazione sono già disponibili sul sito ufficiale del Ministero. L’intento è quello di allineare l’Italia agli altri paesi europei in termini di connettività. La città di Torino avrà presto la sua linea 5G con TIM, ma presto questa tecnologia arriverà anche a Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera.

Queste le parole del sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli:

Vogliamo essere nel gruppo di testa. L’Italia accetta la sfida europea ed anzi rilancia. In queste 5 città italiane mettiamo a disposizione le frequenze e chiediamo agli operatori interessati e a quanti vogliono con noi scommettere sul futuro di presentare i loro progetti. Il pubblico fa per intero la sua parte e chiediamo ai protagonisti del mercato di fare la loro creando business e opportunità che concorrano a far crescere l’Italia”.  Il bando del Ministero non ha la sola finalità di sperimentare la rete 5G da un punto di vista infrastrutturale,  viene richiesto infatti di presentare progetti che saranno valutati sia rispetto alla parte infrastrutturale che a quella dei servizi che saranno sperimentati. Il bando non è quindi rivolto solo  agli operatori TLC ma anche ad altri soggetti di livello nazionale ed internazionale che vogliono sperimentare servizi con la tecnologia 5G, ad  università, enti e centri di ricerca ed è incentivato il coinvolgimento di Pmi locali, startup ed enti pubblici. Questo, ed il parallelo lavoro sul piano banda ultra larga, che consentirà a tutti i territori di avere a disposizione la fibra, ci metterà nelle condizioni di replicare in tutto il paese quanto  sperimenteremo in questa fase, perché riteniamo che la sfida digitale sarà vinta se tutti i cittadini e le nostre imprese potranno beneficiare  di rete e servizi innovativi.

Le città sono state selezionate in primis sulla base di criteri relativi alla distribuzione geografica, alla disponibilità di connettività ultraveloce, alla disponibilità di frequenze nella banda 3,7-3,8, e all’appartenenza ai corridoi europei. Discorso diverso per L’Aquila e Matera: la prima è stata scelta in quanto nella fase di ricostruzione post-terremoto, la seconda in quanto capitale europea della cultura 2019.

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