Solo il 10% degli utenti continua ad utilizzare un’app dopo 7 giorni dall’installazione

Secondo l’ultimo studio condotto da Apps Flyer, solo il 10% degli utenti smartphone continua ad utilizzare attivamente un’app ad una settimana dall’installazione.

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Il fenomeno è ormai consolidato, almeno secondo questo studio. La maggior parte degli utenti che scopre una nuova app si dice entusiasta della scelta dopo pochi giorni, per poi scoprire di non utilizzarla più a distanza di una settimana. Numeri alla mano, solo il 10% degli utenti continua ad utilizzare attivamente un’app dopo una settimana dalla sua installazione. Il dato non è certo positivo, ma è migliorato del 25% rispetto al 2015, almeno su iOS.

Le app che vengono dimenticate più facilmente solo quelle della categoria “giochi”, mentre quelle che resistono un po’ di più sono quelle delle categorie produttività e shopping.

Un altro studio condotto da ComScore dimostra che i dispositivi mobili sono però il driver determinante di crescita dell’utilizzo di Internet, nel mondo e anche in Italia; nel 2016 infatti sono cresciute del 12% le persone che hanno navigato in rete almeno una volta al mese con i propri device mobili a fronte di un calo del 4% di coloro che l’hanno fatto attraverso il desktop.

Nonostante l’utilizzo del mobile sia largamente complementare a quello del desktop, una componente sempre più consistente di chi naviga in rete accede ormai esclusivamente con device mobili (gli utenti “mobile only” rappresentano infatti oggi circa un terzo di chi accede
da Desktop) e tale fenomeno è proporzionalmente più pronunciato sulle fasce d’età più giovani. Sui device mobili alla fine del 2016 gli italiani spendono circa due minuti su tre (65%) del totale del tempo trascorso in rete, dato in linea con quelli di USA (69%) e UK (64%).

Su queste dinamiche,  giocano un ruolo determinante le app su cui oggi si trascorre circa il 90% del tempo da dispositivi mobili e quindi il 57% del totale del tempo speso in rete (dati allineati a quelli dei paesi più sviluppati). Il livello di concentrazione è molto forte: circa il 60% del tempo totale viene infatti trascorso sulle due app più utilizzate (WhatsApp e Facebook) mentre in termini di penetrazione sugli utilizzatori di smartphone tutte le prime 10 App appartengono a Google o Facebook.

L’alto grado di concentrazione si associa ad elevate barriere all’entrata in ambiente App. In Italia un sorprendentemente basso numero di possessori di smartphone (34,2%) scarica infatti almeno una nuova applicazione al mese, dato in linea con quello di Germania e Spagna (rispettivamente 33,7% e 31,7%) e superiore al dato francese (23,4%) ma lontano dalla maggiore disponibilità a scoprire nuove app che fanno segnare UK (41,4%) e USA (48,7%).

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