iCloud: scoperto un importante bug legato alla privacy

A causa di un bug, iCloud conservava registrazioni della cronologia web degli utenti sul lungo periodo. La scoperta è stata effettuata da Vladimir Katalov, ricercatore della Elcomsoft, società specializzata nella realizzazione di software per la sicurezza informatica.

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Katalov, attraverso un applicativo proprietario della Elcomsoft, ha effettuato l’accesso al proprio account iCloud, riuscendo ad ottenere registrazioni della cronologia web risalenti addirittura a novembre 2015. Proseguendo con il test, Katalov è riuscito a recuperare anche i dati di ricerca Google ed alcune note ufficialmente eliminate dal proprio iCloud.

È bene sottolineare come questi dati non fossero detenuti da Apple, bensì dai server di iCloud. Grazie ad un team di esperti in sicurezza informatica esterni alla Elcomsoft e contattati dai colleghi di Forbes, scopriamo come il bug risiedesse nella sincronizzazione multipla dei backup della “nuvola” di Cupertino. Dovendo ripristinare i salvataggi su iPhone, iPad e Mac con tempistiche differenti, il sistema conservava erroneamente i dati al di là dei limiti temporali impostati dall’utente.

Stiamo parlando al passato in quanto Apple è intervenuta sul bug, risolvendolo definitivamente. Dunque, oggi iCloud mantiene questi dati entro le due settimane precedenti, eliminandoli completamente dai propri server, a meno che l’utente non imposti il limite temporale diversamente.

Nonostante la presenza di questa falla, questa vicenda conferma ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la maggiore sicurezza dei sistemi di archiviazione cloud rispetto ai classico salvataggio off-line.

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