Tim Cook parla di tasse, realtà aumentata e intelligenza artificiale

A conclusione del suo tour in Francia, Tim Cook ha rilasciato un’intervista al quotidiano Figaro, parlando di nuovi Apple Store, realtà aumentata, intelligenza artificiale e tasse.

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In primis, Tim Cook ha confermato l’interesse ad aprire un nuovo Apple Store sugli Champs-Elysees, anche se al momento non c’è nulla di ufficiale: “La Francia ha sempre stato un posto speciale per Apple. Questo è il posto migliore per scoprire e parlare con musicisti, grafici, designer e fotografi che utilizzano i nostri prodotti. Qui c’è una grande energia creativa“.

L’intervista si è poi spostata sul possibile avvio della produzione di alcuni prodotti Apple negli Stati Uniti: “In questi dibattiti sulla posizione delle fabbriche c’è troppa tendenza a concentrarsi sul luogo in cui viene assemblato un prodotto. Quando si apre un prodotto e si studiano i diversi componenti, si scopre che è rappresentato tutto il mondo. Abbiamo 4.600 fornitori in Europa e abbiamo già speso 11 miliardi di dollari per acquistare qui i vari componenti“.

Essendo Cook in Europa, non si poteva evitare una domanda sulle tasse: “Siamo l’azienda che paga più tasse al mondo, Noi non evadiamo le tasse e, a nostro avviso, la legge irlandese è chiara. Dobbiamo pagare le tasse lì dove creiamo valore“.

Si è parlato poi di realtà aumentata e intelligenza artificiale: “L’intelligenza artificiale di Siri rende l’iPhone un prodotto ancora migliore e investiremo tanto per migliorarla. Grazie alle nuove tecnologie, il mercato smartphone – iPhone compreso – riprenderà a crescere. I prodotto innovativi fanno sempre la differenza”. 

Dopo la visita a due Apple Store e ad alcuni imprenditori locali che lavorano con iPhone e iPad, Tim Cook ha lasciato la Francia nelle scorse ore.

 

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