Il magazine musicale Complex ha intervistato Zane Lowe, Bozoma Saint John e Larry Jackson, tra i maggiori responsabili di Apple Music. L’articolo ripercorre la storia di questo primo anno e mezzo del servizio streaming creato da Apple, ma non mancano riflessioni sulla concorrenza e sul futuro di Apple Music.
Jackson ha ribadito che l’obiettivo di Apple è fare di Apple Music una “intersezione di tutte le cose legate alla cultura pop, e non solo alla musica streaming”. Per la Saint John, Apple Music è un vero e proprio marchio vivente e con una sua autonomia.
Lowe ha parlato degli artisti, affermando che molti – come Drake – hanno capito la visione di Apple Music fin dall’inizio, mentre per altri è stato necessario più tempo.
I tre hanno poi ammesso che la prima interfaccia di Apple Music non era così fruibile come quella attuale, ma gli update dimostrano che Apple è attenta alle critiche degli utenti e corregge immediatamente il tiro. Tra l’altro, l’azienda è sempre più focalizzata sui video e sulla creazione di contenuti originali, proprio per distinguersi dalla concorrenza.
Jackson ha anche affermato che Apple Music è uno dei progetti più importanti e più grandi attualmente attivi in azienda, frutto della collaborazione tra ingegneri, designer e artisti.
Si parla poi delle esclusive, con Apple che punterà molto su questo aspetto proprio per conquistare nuovi utenti. Anche in futuro ci saranno quindi collaborazioni esclusive con cnatanti e band di altissimo profilo.
L’intento per il futuro è di creare una piattaforma sempre più completa e incentrata sulle persone e sugli artisti, con particolare riferimento alla già citata cultura pop.