Perchè Apple non utilizza la USB-C al posto della porta Lightning su iPhone?

USB-C sta finalmente diventando uno standard diffuso, con i vari produttori che hanno integrato la nuova porta sia su computer che su smartphone. Apple ha addirittura proposto i nuovi MacBook con la sola porta USB-C, suscitando non poche polemiche. Ma su iPhone, l’azienda ha deciso di fare il contrario e di puntare ancora sulla porta proprietaria Lightning. Come mai?

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La prima risposta è la più semplice. Nel 2012 non esisteva la USB-C e Apple introdusse la porta Lightning su iPhone 5. Le specifiche di questa porta proprietaria sono state poi perfezionate e aggiornate nel 2014. Certo, a quei temi si parlava già di una nuova porta USB con funzioni avanzate, quindi Apple avrebbe potuto attendere qualche anno continuando con il vecchio connettore a 30-pin. Ma quella porta era già superata nel 2012, figuriamoci dopo qualche anno.

Il secondo punto è che Apple ha sempre utilizzato porte proprietarie sui propri dispositivi mobile. Anche sul primo iPhone poteva essere utilizzata una porta micro-USB, ma Apple decise invece di confermare l’introduzione del connettore a 30 pin, che fece il suo esordio su iPod nel lontano 2002. Proprio il grande successo dell’iPod convinse Apple a confermare quel connettore anche su iPhone.

Nel 2012, anche il connettore a 30 pin non era più in grado di soddisfare le esigenze di Apple per i nuovi iPhone. Le strade erano due: o creare una nuova porta proprietaria, o affidarsi alla tecnologia USB. Ma a quei tempi, l’USB era un disastro. C’erano gli standard USB-A, mini USB e micro USB. Gli ultimi due offrivano vantaggi in termini di spazio occupato, ma a livello di funzioni non erano soddisfacenti. Apple voleva qualcosa di moderno, che potesse durare per i prossimi 10 anni, ed ecco che introdusse la porta Lightning. Un connettore simmetrico, facile da collegare, totalmente digitale, veloce e con possibilità di evolversi in base alle esigenze dei nuovi dispositivi Apple.

E ora che l’USB-C è pronta e matura come tecnologia, cosa farà Apple? Probabilmente niente. La porta USB-C è fisicamente più grande di quella Lightning, non di molto certo, ma sappiamo che Apple cerca di massimizzare ogni millimetro per diminuire peso e dimensioni dei suoi iPhone. Non a caso, sugli ultimi modelli è stata addirittura tolta la porta jack audio da 3,5mm, proprio per non sprecare spazio.

Inoltre, USB-C è uno standard aperto e compatibile, ma meno flessibile. Con la porta Lightning, Apple può fare ciò che vuole, quando vuole, senza dover attendere gli altri. Questo significa che se nasce qualche nuova tecnologia il prossimo anno, Apple può immediatamente integrarla e gestirla con la porta Lightning senza dover attendere l’organo di normalizzazione che gestisce lo standard USB.

Ancora, l’introduzione della porta USB-C richiederebbe un cambiamento per gli utenti, tra accessori, cavi, batterie e così via. Molti hanno criticato l’addio al 30-pin dopo 10 anni, figuriamoci cosa succederebbe con la sostituzione della porta Lightning a soli 5 anni dal suo esordio. Con questa connessione, inoltre, Apple ha il massimo controllo sugli accessori ufficiali e sulla certificazione.

Su Mac, invece, il discorso è diverso perchè la porta Lightning non è stata mai utilizzata, e perchè si tratta di un prodotto che necessita chiaramente di avere una connessione standard di tipo USB.

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