Alcuni hacker, sostenitori della privacy e della posizione di Apple nei confronti dell’FBI e del governo americano, sarebbero riusciti a violare alcuni strumenti di hacking e una serie di exploit appartenenti alla NSA.
Secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di importanti strumenti utilizzati dall’NSA per lo spionaggio e ora messi in vendita al migliore offerente. L’operazione è stata confermata da alcuni ex-dipendenti della NSA, i quali affermano che il gruppo di hacker sarebbe composto da persone che in passato hanno lavorato per l’ente governativo. Una fuga di tali strumenti e dei vari exploit potrebbe provocare seri danni alla sicurezza nazionale a alla stessa NSA, come confermato da alcuni esperti. L’intera operazione sarebbe stata condotta come vendetta nei confronti dell’FBI e del governo USA, rei di aver tentato più volte di convincere Apple e altre aziende tech a creare una backdoor nei loro dispositivi.
Tra l’altro, questo attacco mina proprio la posizione dell’NSA: quando vengono chiesti dati alle aziende, l’ente assicura che le informazioni rimarranno sempre al sicuro e segrete. L’attacco degli hacker dimostra invece il contrario: anche l’NSA è vulnerabile!